CRONOLOGIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA

I-Nascita di un’idea (1926-1945)

I – Il dibattito tra le due guerre- 2 L’unità europea e la Rresistenza – 3  Il Manifesto di Ventotene realtà e utopia – 4 Crisi del federalismo nel secondo dopoguerra.

II – Carbone , acciaio e guerra fredda ( 1946-1950)

1 Il piano Marshall e il blocco occidentale – 2 il contributo di Churchill – 3 Il congresso dell’Aja e il Consiglio d’Europa – 4 L’America e l’unità europea. la risposta sovietica – 5 La terza via del funzionalismo – 6 il piano Schuman pensato da Monnet.

III – Ced , una sconfitta annunciata ( 1950 -1954 )

IV La scommessa del Mercato comune (1955-1957)

1 Ueo, una breve illusione – L’atomo di Monnet e i trattati di Roma -Suez e l’effetto Europa – 4 L’anatema dei federalisti

V-L’Europa secondo De Gaulle ( 1958 – 1969 )

1 Le ragioni del generale e quelle britanniche – 2 I piani di Fouchet – il doppio no a Mac Millan e a Kennedy – Hallestein e la sedia vuota – 5 l’ultimo schiaffo dell’Eliseo

VI -La Comunità apre le porte ( 1969 -1972 )

1 – La seconda conferenza dell’Aya e le aperture di Pompidou – 2 Il negozio con Londra – 3 Nixon svaluta il dollaro – 4 Nascita di un serpente.

VII -L’alleanza difficile ( 1973 – 1979 )

1 – Kinsinger e l’anno dell’Europa – 2 Sindrome da “shok” petrolifero – 3 L’asse tra Schmid e Giscard – 4 la paralisi comunitaria – 5 L’ora dello Sme.

VIII – La’battaglia d’Inghilterra ( 1979 -1984 )

1 La Thacher e gli anni dell’ “europessimismo” – 3 Genscher, Coolombo e il progetto Spinelli – 4 Il peso dell’Europa verde – 5 Nuovi soci : Grecia , Spgna e Portogallo.

IX – Un Atto veramente unico ( 1985 – 1991 )

1 Delors e il suo libro bianco – 2 Milano e il vento del decisionismo – 3 Verso il mercato unico – 4 Unificazione tedesca e moneta unica – La strda per Maastricht.

X – Maaastricht: le istituzioni e la nuova Europa ( 1992 )

1 Tre pilastri , cinque parametri per la moneta unica – 2 Pesc e affari interni – 3 Come funziona la macchina comunitaria – 4 I quattro organi principali.

XI – Il dopo Maastricht e la sfida dell’Euro ( 1992  -1997)

1 Il trattato e i suoi oppositori – 2 L’uscita di scena di Delors -3 Nuovi membri dell’Unione – 4 La politica estera non decolla – Da Torino ad Amsterdam

XII-Moneta unica e crisi balcanica ( 1997 – 1999 )

1 -La Banca Centrale Europea – 2 Le elezioni del nuovo Parlamento – 3 La lezione del Kosovo.

XIII – iL Dibattito sulla nuova Europa ( 1999 2001 )

1 I Nodi della difesa comune – 2 La partita dell’allargamento –  3 L’Euro nel rapporto Europa – Usa – 4 “Quo Vadis Europa ?”

 

Borges

faccio mio questo capitolo del libro di Federico Pace – SENZA VOLO –

                                                          La biblioteca e il fiume

Durante una conversazione avvenuta sulle onde radio , Jorge Luis Borges,  nel lontano 1984, disse a proposito del viaggio che ” se si considera non dico la vastità dell’universo, ma del pianeta, ciò che un uomo può vedere è ben poco” . Il mondo, per utilizzare une delle metafore più care dell’allievo di M acedonio Fernandez , apppare come un’infinita biblioteca e ciascun luogo un libro . E se Borges diceva di non aver letto molto, quando pensava alla vastià delle biblioteche, così allo stesso modo, ciascun viaggiatore pare perdersi di fronte alla vastità del mondo. Tante le destinazioni o i luoghi da vedere , che è facile perdersi di fronte a quell’infinita biblioteca che è il pianeta . Seppure tanti sono i luoghi che ciascuno può avere visitato, ancora di più e infiniti , sono quelli che ancora non ha mai visto. E altrettanti sono quelli , che seppure visitati una volta, sono intanto cambiati, mutati, trasformati. Un monarca che è stato deposto, un muro che è crollato o una foresta che viene depredata. Uno dei libri con più pagine della biblioteca del pianeta è il lungo corso d’acqua della Cina . Grande Fiume, Fiume Azzurro, Yaangtze Kiang, Chiang Jang. Già dai nomi pare inafferrabile. Esso da solo pare essere un intero pianeta che non può essere conosciuto per intero. O  raccontato. O navogato. Il fiume dai tanti nomi è lungo seimila chilometri, ha un carattere irruente e tempestoso. Nel suo naturale procedere ridisegna il paesaggio ed è come se rimodellasse le montagne , scavasse le anse e trasformasse continuamente la terra che attraversa. ……………..

11-12- 16 uglio

11 luglio

Maurizio : Carissimi Nomadi arrivato a casa.  Grazie per la vostra preamicizia. Buona estate.——- Antonio Emerito, dopo mesi di telefonate, email e tanto altro ancora, un meritato riposo. Grazie ancora per tutto e per continuare ad alimentare follie collettive——-Maria Luisa…. Mi associo alle parole di Antonio! Grazie per l’immenso lavoro fatto a Maurizio, organizzare 50 giorni d’una follia. Buona estate, Luisa—–Andrea..…Grazie Maurizio il tuo lavoro e la tua dedizione sono state davvero uniche e fondamentali ora goditi il più meritato dei riposi un abbraccio ——Lucy…..Grazie Maurizio per tutto e per il tuo immenso lavoro. Ci hai regalato un sogno—-Donatella…..Grazie di cuore Mauri
Grazie Mauri,—-Gabry….. senza di te non ce l’avremmo mai fatta! Buon riposo!….. Annna Maria—–Hai fatto un buon lavoro , , anche io ti ringrazio ancora e ti abbraccio—-Sergio….Maurizio demerito ma sei già tornato a Parma dai gatti?—-I nomadi ti ringraziano hai visto che non so cattivi!!!! —-Isabella…. Ciao Maurizio, niente vacanza berlinese?! Anche stavolta ce l’hai ….fatta  un grazie immenso anche a Susanne che è stata una fondamentale spalla e purtroppo non ne ha potuto godere direttamente —-Maria Rosaria  Anche io ti ringrazio Maurizio per aver tenuto insieme tutte le persone che hanno collaborato alla riuscita del cammino e soprattutto per il tuo tempo , le tue energie e tanto altro riversati in questo e negli altri cammini. Un grandissimo In bocca al lupo per i tuoi progetti futuri !——Al…..Maurizio il sogno ha il tuo nome . Grazie per il miracolo che hai compiuto—–Giuliana…..Mi associo anch’io al coro unanime di apprezzamenti e di ringraziamenti. Solo dopo aver seguito passo dopo passo tutto il cammino abbiamo potuto renderci conto dell’immane lavoro da te compito. Grazie presidente emerito—–Alberto Non ho da dirvi niente…….già ve lo avevo detto!…….auguro a tutti buone vacanze—Irene…..Del bel tacer non fu mai scritto! Mi associo ad Alberto—–Irene ….Piccolo ricordo per noi——–Maria Luisa Bello Irene, grazie——Isabella.... Bello davvero  —–Alberto…..Boia del!
Boia deh!—–Maria Pina……Pur avendo condiviso una piccola parte di cammino voglio esprimere la mia gratitudine a Maurizio per avermi regalato il sogno di un utopia da costruire giorno per giorno un abbraccio a tutti—-Laura….Mi unisco al coro di ringraziamenti per l’enorme lavoro fatto con grande passione da Maurizio senza il quale il nostro sogno non si sarebbe realizzato. Ma vorrei ringraziare anche Luisa per la mole di lavoro che si è accollata prima e durante il cammino e tutti i camminatori che lo hanno reso possibile . La magia del cammino ancora una volta ci ha stregati e ci ha regalato emozioni indimenticabili.Risa, scazzi, birra, sudore, russate, abbracci, messaggi da chi non ha potuto esserci materialmente, preoccupazione per chi si è ammalato, insomma la quotidianità di un gruppo di folli tenuti insieme dal nostro grande Antonio. Grazie a tutti!!!—-Lucy…..Laura dici bene  Luisa è stata il mio faro per tutti i 47 giorni—-Chiara ….Come Maria Pina, anch’io ho partecipato solo per qualche giorno al viaggio Parigi-Berlino, un’esperienza nuova e bellissima, per la quale ringrazio tantissimo Maurizio, Lulù, Sergio, Lillas per i loro ruoli essenziali, e Antonio come ispiratore, alla base del cammino. Grazie!! Un abbraccio a tutti, Chiara
—–Beatrice: Gli unici due parmigiani…beh, uno e una raminga , sono tornati alla base e festeggiano con torta fritta e salume!—–Lucy….. Che belli—–Beatrice…. Grazie a Mauri, grazie a Luisa, a Suzanne, alla mia amica Elena che non conoscete ma ci ha aiutati, a Siegfried, Lillas, e a tutti voi che ci siete, e ci siete stati, magari anche per pochissimo…Grazie di esserci. Credo che ci sia molto ‘lavoro’ da fare assieme e spero che lo spirito di questa comunità mobile, stellata, danzante, ritmica, sbuffante e recalcitrante anche possa continuare ad accendere piccole luci come quella che si accende in me quando cammino. Vi abbraccio e a presto!——
Grazie a tutti di rendere l’impossibile possibile . Buon tutto

 12 luglio


Tania…..
Grazie Repubblica Nomade, Buona estate e buona vita—-  Beatrice…Ciao Tania, mi dispiace che non ci siamo incrociate!
E volevo ringraziare anche Mariangela —
Lu che continua a lavorare anche dopo che si è arrivati —

                                      

                                                16 luglio

Maurizio ….. Non è più tempo
di fermarsi a pensare
non c’è più tempo
per guardare e sperare
non è più il tempo

dei festeggiamenti
col bicchiere in mano
a girare ubriachi

Non è più tempo
di nascondere l’odio
mangiare rabbia
e voltare le spalle al mondo
non è più tempo
di fare i saccenti
mentre tutt’intorno
continua a crollare
e lamentarsi
che è colpa degli altri
questo è il momento
è il nostro momento
dall’altra parte
della riva del fiume
col vento in faccia
sempre controcorrente
dall’altra parte
della riva del fiume
su di una strada
senza più direzione

Non è più tempo
di far finta di niente
per sentenziare
io ve l’avevo detto
non è più tempo
di sprecare parole
di vite vuote
o di vendette private
questo è il momento
di fare silenzio
è il nostro tempo
è il nostro momento
dall’altra parte
della riva del fiume
col vento in faccia
sempre controcorrente
dall’altra parte
della riva del fiume
su di una strada
senza più direzione
questo è il momento
di provarci davvero
è il nostro tempo
è il nostro momento.
Cisco dall’album “La lunga notte”
Questa canzone mi piace tantissimo. Buona domenica.

 Beatrice….A proposito! ….Bella!—–Irene..….Molto calzante col nostro “sentire”. Grazie Maurizio, buona domenica a tutti—–Alberto..….
Molto bella……buona domenica—-Eriq.…Maurizio grande condottiero!
Ormai il popolo nomade pende dalle tue labbra!…Quindi niente aventino!
Non puoi!!!.—-Eriq.…Bellissima Mauri! Grazie di tutto! Un abbraccio grande!——-Maria Rosaria …. Wow!!! Fantastica Maurizio! Sembra pensata per “noi” . Grazie per questo regalo non la conoscevo. Un saluto affettuoso per tutti…..—–veramemte bella. un grazie di cuore .un abbraccio a tutti .mario——Laura…..Grazie Mauri, è bellissima! Sei unico e insostituibile—–

13 luglio

Cari amici,

 

di ritorno da Berlino, desidero scrivervi due righe per ringraziare e abbracciare a uno a uno chi ha reso possibile e ha partecipato a questo ultimo cammino, che è stato il più lungo, il più ambizioso, il più estremo e il più tormentato tra quelli da noi compiuti. Per questo credo che rivesta un’importanza cruciale nella vita della nostra repubblica, che sia stato un’ardua prova e un passaggio, e la grande emozione, gli abbracci e le lacrime di fronte alla porta di Brandeburgo, al termine di giorni e giorni di cammino attraverso foreste bagnate e fredde, ne sono la dimostrazione e il suggello.

Abbiamo attraversato 4 diversi paesi europei (Francia, Belgio, Olanda, Germania), abbiamo conosciuto la solitudine e l’indifferenza ma anche lo stupore, il rispetto, la simpatia e  la calda accoglienza da parte di persone incontrate lungo la strada o che ci hanno generosamente ospitato e in qualche caso sfamato, di sindaci, di associazioni. Abbiamo potuto vedere e toccare con mano le differenze tra i vari paesi e tra le diverse parti degli stessi paesi, e questo ci ha dato una conoscenza ravvicinata, tridimensionale e profonda del nostro continente e di ciò che sta fermentando al suo interno. Nonostante la nostra debolezza sul piano della comunicazione, il cammino è stato, da un certo punto in poi, seguito quasi passo passo dai media locali e, nella sua fase finale, anche dalla televisione. Ci sono stati momenti drammatici, alcuni partecipanti sono dovuti rientrare e abbiamo visto in due diverse occasioni un paio di camminatori portati via dalle autoambulanze, per emergenze fortunatamente finite bene.

E’ stato un cammino di grande respiro, cui hanno partecipato diversi nuovi camminatori e che vuole essere l’inizio di una serie di cammini europei.

Il tema dell’unità dell’Europa -ma di un’altra Europa- è cruciale in questi anni, nelle nuove emergenze planetarie e di specie che abbiamo di fronte.

Ma ora devo dirvi con sincerità anche altre cose.

Ho sentito e letto parole che mi hanno addolorato e sorpreso e ho avuto l’impressione che sulla proiezione europeistica dei nostri cammini non ci siano completa consapevolezza e accordo, che ci siano incomprensioni e semplificazioni anche tra di noi, che non tutti gli appartenenti alla nostra piccola repubblica ne abbiano compreso l’importanza, e che ci siano state anche delle deformazioni circa la natura interna, l’originalità e la libertà di questo ultimo cammino, e che queste siano emerse proprio nel momento in cui molti di noi stavano facendo la cosa più difficile. Su tutto questo, come sui passi successivi da compiere per rafforzarci e allargare il nostro raggio, bisognerà confrontarsi senza reticenze nelle prossime riunioni, perché se si fossilizzassero luoghi comuni di breve respiro, nella forma e nei contenuti, idiosincrasie, personalismi e rancori, se ciò che era stato buttato fuori dalla porta dovesse rientrare dalla finestra e venisse meno la visione di quanto andiamo facendo, allora questa piccola grande cosa che abbiamo quasi miracolosamente messo al mondo non sarebbe più -almeno per me- un luogo dove sia bello stare e per la quale soffrire e sognare.

Può darsi che io abbia una visione estremistica e mistica delle cose e che senta in modo nevralgico il rapporto tra minoranze e maggioranze, tra ciò che è grande e ciò che è piccolo e sulla loro interazione profonda, ma è un fatto che io continuo a pensare e a sentire che, a volte, ciò che è grande più diventare piccolo e ciò che è piccolo grande. Questo è almeno ciò che penso a proposito dei nostri avventurosi cammini, e anche ciò che ho sentito nel profondo, provato e sperimentato per gran parte della mia vita di scrittore invisibile e sommerso.

Perciò, a mio parere, questo cammino è stato tutto meno che un fallimento, e credo che quelli che vi hanno partecipato e che hanno condiviso questo mese e mezzo di passione abbiano sentito, nella loro mente, nel loro cuore, nelle loro viscere, nelle loro ossa, di avere fatto una cosa importante, nuova e di proiezione, e di avere portato a termine una vera e propria impresa.

Non stiamo facendo una cosa facile, il nostro non è un deja vu, ci stiamo avventurando su una strada nuova e, quando succede questo, per un po’ si è più soli e incompresi di quanto non si vorrebbe essere. Ma ciò non toglie che l’anno prossimo dovremo compiere dei passi in avanti, rafforzando di molto la nostra capacità di comunicazione e di irradiazione e risolvendo altre cose pratiche decisive.

Siccome quello che abbiamo fatto ha -oltre che con tutto il resto- anche a che fare con la poesia, riporto qui i versi di Emily Dickinson che ho letto pubblicamente a Berlino, e li dedico con riconoscenza e affetto a ogni camminatrice e camminatore che ha reso possibile, ciascuno a suo modo, questo sogno continentale:

 

 

Chi non subì sconfitte è impreparato

a portare un diadema!

Chi non patì la sete ai calici

e al fresco tamarindo!

 

Chi non ha mai scalato vette impervie

come potrebbe esplorare

i rossi territori

dei lidi di Pizarro?

 

Quante legioni sono state vinte?

dirà l’Imperatore.

Quante bandiere fatte proprie il giorno

della Rivoluzione?

 

Quanti spari ti hanno colpito?

E la cicatrice regale?

Angeli! Scrivete “Promosso”

sulla fronte di questo soldato!

 

Antonio Moresco

9 – 10 luglio

9 luglio

Maria Luisa……. Ben arrivati a Berlino! Un abbraccio uno per uno, cuore con voi. Sandra—-Beatrice….. Per Marina! Questo cane Ziggie ci ha ricordato Kaspar!—-Marina…. Si l’espressione gli somiglia. —-Maria Rosaria…. Siamo arrivati a Linate. Tutto ok ! —-Al… Buon rientro—-
Maria Luisa….. Bene grazie Maria Rosaria…. Vi informo che la domenica pomeriggio a Berlino si va in canoa sulla Spree o si sta in bar sull’acqua modello Bali…. Si fanno barbecue e picnic al parco ….Si da’ la caccia ai pappagalli giallo canarino—- Maria Rosaria : Sarei dovuta rimanere?!—- Anna Maria….. Non ho capito se alla fine mi avete mandato o no con il ca mper il trolley con il materiale.—–  Maria Rosaria : Scusami Anna Maria se non sono riuscita prima ad avvertiti che Luisa ha risolto autonomamente! Grazie infinite per la tua disponibilità ! Come va? Ce la faremo ad andare alle Eolie? Ci speriamo! Un grande abbraccio.—-Maria Luisa………Cara Anna Maria mi trascino a Milano l’orrendo e pesante trolley con flixbus perché cmq quel materiale serve per immagimondo a lecco in settembre. Baci Luisa—-Anna Maria.…  Mi dispiace Luisa magari avrei potuto portarlo io stessa alla prossima assemblea .Vedo che non siete andate a Sarajevo . Maria Rosaria , per le Eolie vedremo , questa tendinite e’ davvero forte e dovrò recuperare gradualmente. Baci. a tutte e due —-Maria Rosaria : Speriamo in bene! Comunque appena sarai in forma ci andremo!—-Beatrice.…..
Per Alberto, Anna, Miriam, Merci, Erica, Andrea: Mauri ed io dopo giornata ‘pe’ a vaca’  siamo finalmente pronti x ri-uscire dalla nostra nuova sistemazione. Andiamo in pellegrinaggio in hauptstrasse 155 e credo andare e tornare ci vorrà poco più di un’ora…poi ci organizziamo in qualche modo? —–Alberto.……Noi passiamo dall’ostello per sistemare le cose per domani——Siegfried.…. RBB 6.7.2017—  Maria Rosaria…  Grazie Siegfried !—–Mario……. Forse non siamo riusciti a salutare tutti e ce ne scusiamo…è stata una bellissima esperienza e speriamo di poterci incontrare ancora…un abbraccio da Rosanna e Mario…

10  luglio

Irene….ciao a tutti noi arrivate a casa da poco, il volo è partito con un’ora di ritardo. un abbraccio forte e ancora grazie a chi ha reso possibile la realizzazione di questo impportante messaggio–Donatella…..Buongiorno a tutti. Ieri sono arrivata all”una di notte dopo vari ritardi dei mezzi meno affidabili dei nostri piedi. Un grazie a tutti per avermi accolta. Sono stata felice di camminare con voi uniti da un pensiero che è divenuto un’azione. —-Al…..Buon rientro a Irene e Donatella un abbraccio a tutte/i Alfredo Ciao a Mario e Rosanna Buon rientro a tutti gli altri—-Graziella…..Buon rientro!!! Vi ricorderò sempre con tanto affetto! Spero potervi rincontrare!!——Maurizio….. Porta di Brandeburgo ieri……. Porta di Brandeburgo oggi. ——- Anna..…Carissimi camminatori…..Sono a casa: pianura padana oggi caldo africano….A chi è ancora a Berlino godetevi il fresco Grazie a tutti Un grosso abbraccio Alla prossima.—–Lucy……. Quasi tutti a casa con l’aereo e a noi invece…  Ciao Anna——-Isabella.….E lillas l’avete abbandonato…—– Lucy No no è gia arrivato a destinazione —Al.…. buon rientro ai camperisti—–Irene.….andate piano—–Sergio.….il primo a partire …..l’ultimo a tornare dopo due giorni di guida condivise con il bun Lillas—-Claudio…..bè, io e Ilaria siamo stati a casa meno di 5 ore e siamo in Serbia…vale?—-Sergio……vediamo….vale vale-