Sveglia alle 7 e colazione al bar vicino all’ostello , offerta a tutti i pellegrini dal parroco ; e’ la prima volta che mi capita , e’ un bel gesto nei confronti dei pellegrini da parte del parroco . Torniamo in camera per salutare Piercarlo che partirà dopo di noi in bici per Lucca e proseguira’ per Roma . Prima di iniziare il cammino di oggi , decidiamo di andare al mare lasciando gli zaini in camera per sentire il suo profumo , sembra vicino al centro citta’ dove ora siamo , ma a furia di girare fra campeggi chiusi e seconde case vuote , sbagliando spesso strada , arriviamo : rilassante sentire le onde che si infrangono sugli scogli , il profumo del mare e il poco venticello che asciuga il sudore . Rientriamo in ostello dopo aver camminato per oltre 13 km , ora un piccolo ma importante problema personale , ho rotto la cintura dei calzoni , che trovo da comperare in un negozio vicino alla stazione , bella ed elegante , costa un capitale ma non posso farne a meno . Per Pietrasanta prendiamo il primo treno in arrivo , evitando tutto il litorale della versilia , in 15 minuti siamo in centro : molto bella questa citta’ , il duomo e il monumento nella piazza centrale dedicato a Castruccio Castracani . Ripartiamo per il nostro cammino entrando nella vera Toscana , bei sentieri nella natura con poco asfalto , diversi tratti lungo l’argine di un torrente . Ora siamo a Camaiore dove e’ in corso una grande fiera lungo le vie del paese , festa del peperoncino nelle diverse qualità , penso uno più piccante dell’altro , in un altro momento avrei comperato alcune piante . Ora comincia la parte più difficile di oggi : bisogna salire su un ripido sentiero per 4 km superando un dislivello di 300 mt fino al passo di Montemagno per poi ridiscendere per altri 4 km a Valpromaro fino all’ostello del pellegrino . Stasera cena condivisa preparata dai due ospitaleri : spaghetti al pomodoro e insalata verde mista con tonno , del buon vino rosso e biscotti finale . Oltre a noi due e ai due ospitaleri , Guido da Tortona e Gianni da Brescia , c’è un pellegrino spagnolo , Yosè , viene da Burgos per andare ad Assisi facendo il cammino di Francesco . Appeso alla parete un poster con incollate alcune fotografie dei vari ospitaleri che si sono qui succeduti nel tempo ad accogliere i pellegrini : fra loro c’è la foto del mio amico Alberto , di Como , veramente un grande . Durante la cena un grosso e forte temporale si scatena con tuoni e fulmini , ma siamo al coperto . Dal libro di Massimo Serafini -io sul cammino di Santiago di Compostela- leggo e trascrivo una postfazione :
LE PERSONE Nell’arco della vita ne incontrerai milioni . Entrano nella tua vita , alcune senza che tu te ne renda conto , altre lasciano segni indelebili . Di alcune non rimane niente dopo il passaggio , di altre rimangono i profumi e i sapori . A volte ci aiutano a crescere semplicemente grazie al loro modo unico di essere uomo , o donna . Perché ogni persona è un universo a parte . Le vite si incontrano e si rincontrano . Nascono ferite , segni di dure e faticose lotte , o semplici dolci ricordi . Ma non c’è evento al mondo ugualmente unico e magnifico , forte e dirompente , imponente e grandioso e maestoso come l’incontro fra due anime . Due anime , una di fronte all’altra , nude e sole con le proprie essenze . Chiudi gli occhi e puoi vedere l’energia che emanano . E vedi tutto ciò che si scambiano , che condividono . Dopo di che sono tutti colori nuovi , più forti , brillanti , ricchi di sfumature .
Domani saremo a Lucca .