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VITERBO

Oggi giornata diversa : dedicata alla visita e alla scoperta di questa città , fuori dai soliti itinerari turistici , fra il nord e il sud d’Italia , una città che mi ha sorpreso molto in tutti i sensi . Inizio al mattino presto girando a zonzo senza una meta precisa in testa , camminando per vie dai nomi più strani , il bello di perdersi in una città e scoprire angoli nascosti interessanti che non ti aspetti e che non sono segnalati in nessuna guida . Come d’accordo con Domenico , alle 9 sono alla cattedrale di san Lorenzo . Domenico , uomo impegnato in mille iniziative , oltre che ospitalero, è anche uno dei responsabile della Cattedrale ; mi fa da guida e mi illustra tutti gli angoli segreti del Duomo , dalla sacrestia alla parte romanica attigua , chiusa al pubblico e al museo . Poi al palazzo dei Papi , sede a suo tempo del papato e del conclave più lungo della storia . Una vera lezione di storia di quel tempo . Proseguo la mia visita al quartiere di san Pellegrino e alle molte chiese ricche di opere d’arte , davvero significative : questi quartieri , come poi quello di Piano Scarano , sono davvero unici , molto ben conservati , a parte il traffico delle auto che disturba un po’. Passo al museo di Santa Rosa , con la rappresentazione di molti modelli delle macchine , alte alcune fino a 30 mt e pesanti oltre 3 tonnellate ; una di queste , il 3 settembre di ogni anno , viene portate a spalla da 130 facchini della Confraternita fino alla chiesa a Lei dedicata . Un pranzo veloce , così riesco a visitare il nuovo museo , inaugurato proprio ieri fuori le mura , con reperti etruschi e dipinti di artisti viterbesi del 500 , nuovamente esposte al pubblico dopo molti anni . Visito anche l’ antica zecca che batteva moneta per i papi , un vero museo nato dalla passione di un uomo che vuol lasciare qualcosa nel tempo . Torno all’ostello e risento Laura , per completare con Lei la visita a Viterbo : nel pomeriggio andiamo a vedere la chiesa di Santa Rosa e il suo corpo conservato in una teca ; dopo tante vicissitudini , sottoposto a perizie di esperti e anatomici provenienti da tutto il mondo , questi esperti hanno confermato che il corpo della santa mantiene una temperatura corporea costante di 36 gradi , a distanza di 8 secoli dalla morte . Grazie a Laura  riesco a visitare la casa natale di santa Rosa , ora convento di clausura . Arriva il momento dei saluti e ringrazio di cuore Laura e Massimo per l’amicizia e per la bella serata di ieri , con la speranza di rivederci presto a Como, quando loro potranno, o in occasione della prossima festa di santa Rosa a settembre del prossimo anno . Cena con Riccardo e Yoseph , arrivati oggi ,nuovo programma per il cammino di domani, ognuno fara’ il proprio . Con molto piacere rivedo Massimo per un ultimo saluto .

DIFFERENZA

Qual è la differenza fra vedere le cose e il viverle in prima persona?

Dall’aereo non si potrebbe mai vedere un vecchietto su una bici che trasporta enormi sacchi di carbone . Dall’autobus o dall’automobile, semplicemente lo vedi . Sulla bici definisci la sua immagine e puoi coglierne le sfumature , i dettagli eloquenti ; puoi parlare con lui o fargli un cenno di saluto , puoi addirittura immedesimarti nel suo sforzo, vedendolo arrancare su una salita . Il vecchietto , il suo carbone e la bici sono una goccia di verità e raccontano una storia che , se vuoi , puoi conoscere più a fondo : ce l’hai a portata di mano .

È’ questa la differenza.

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