Esco dall’ostello prima delle sette , senza risalutare gli amici pellegrini che dormono ancora tutti , voglio arrivare alla basilica di san Pietro prima dell’arrivo della gran folla di fedeli : la piazza all’alba ha un aspetto diverso , una nuova luce calda illumina la facciata della basilica e il colonnato , mentre gli addetti hanno cominciato a rimuovere le sedie all’interno delle transenne . Cominciano ad arrivare i primi turisti , passo il controllo di polizia , finalmente sono in basilica : subito allla pietà di Michelangelo in tutto il suo splendore , tutto il resto è talmente unico e indescrivibile per la bellezza delle opere d’arte raccolte nei secoli . Molte sono le messe in corso di celebrazione su diversi altari , con la partecipazione di molti fedeli , non solo turismo ma anche fede e religiosità . In basilica non si possono accendere candele , vado in sacrestia per assolvere gli impegni presi con le signore di Belgioioso e di Calendasco , dando un donativo all’ufficio preposto , le suore provvederanno ad accenderle in un’altra chiesa . In questa momento anche una preghiera per tutte le persone a me care mancate , in particolare alla mia cara Maristella , sempre al mio fianco, e a tutti parenti e amici che hanno bisogno . Esco alle 10 dalla basilica e passo ai musei vaticani , in particolare per vedere la Cappella Sistina . Una grande fila è in attesa di entrare : pagando un “tour visit” per la assistenza , si forma un gruppetto , che permette di saltare la coda . Un museo più bello dell’altro , dall’egizio alle opere d’arte , arazzi e sculture , le stanze di Raffaello e raggiungere il massimo entrando alla Cappella Sistina , strapiena di turisti tutti con il naso all’insu .Esco e rifaccio i 3 km di lungotevere per tornare all’ostello per riprendere zaino e scarponi lasciati lì in deposito . Saluto l’ospitalera Nicol e Pier , l’ospitalero francese , con lui resterò in contatto per eventuali programmi comuni in Giappone . Arriva la telefonata di Francesca , l’amica di Roma conosciuta con le altre nei precedenti viaggi , concordando di ritrovarci questa sera per cena con Antonella . Zaino in spalla e scarponi ai piedi , fa caldo , attraverso il ponte dell’Isola Tiberina , arrivo al Vittoriale e al Campidoglio, scendo ai Fori Imperiali , percorro via Cavour per arrivare al mio nuovo ostello in via Urbana : ostello Marello . Mi danno una camera singola , dove lascio subito il tutto per scendere a pranzo in una trattoria ; ho molta fame , passa solo con una buona carbonara e un piatto di trippa . Risalgo in camera , sono stanco estranamente riesco a dormire per oltre due ore .Nel pomeriggio passo da Piazza Vittorio per andare alla basilica di San Giovanni in Laterano , fermandomi poco prima alla SCALA SANTA . Storia e devozione si intersecano : tre scale salgono alla magnifica cappella papale, ma solo in quella centrale i fedeli salgono solo in ginocchio tutti i 28 gradini , la scala e’ piena e sono in molti che stanno salendo , tutte e tre le scale conducono al SANCTA SANTORUM , io non me la sento di farla in ginocchio . Si paga per entrare , un custode spiega tutta la storia di questo monumento . Passo in San Giovanni , altra magnifica chiesa e il suo chiostro . Torno all’ostello per l’appuntamento delle 18 con le mie due care amiche , che rivedo con grande piacere . In attesa dell’ora di cena passeggio con loro per conoscere altri angoli nascosti di Roma , da San Pietro in vincoli al Colle Oppio , vedo il Colosseo da un’altra angolatura , altri resti di scavi romani lungo queste vie . Ci fermiamo per un aperitivo da Panella , un vecchio panificio , ora oltre a fare il pane con farine di vari tipi , ha una pasticceria e cioccolateria favolosa , gastronomia e caffetteria che prendono per la gola , ora è diventato punto di riferimento e di ritrovo per i romani per due chiacchere in compagnia . Andiamo a cena in un ristorante-pizzeria dietro la stazione Termini , ‘il Cuore di Napoli’ : la serata passa velocemente parlando dei miei cammini e dei loro viaggi , dei prossimi che cercheremo di fare assieme . Mi dispiace lasciarle ,ma con la promessa di ritrovarci presto in Liguria nella prossima primavera .Domani sarà una giornata diversa, e’ previsto r l’arrivo di Liliana e Nicolò a Roma.