5 agosto ..3

CROCIERA AD AVACHA BAY E VISITA DELLA CITTA’

Dopo colazione si parte in autobus per il porto industriale dove sono ancorate diversi tipi di imbarcazioni: da pesca, navi portacontainer, petroliere, molto vecchie o decrepite, alcune  in smantellamento. Accompagnati da una guida locale, ci si imbarca su un peschereccio per esplorare la baia di Avacha dirigendosi a sud verso una riserva naturale integrata, uscendo dal porto vediamo una foca che spaventata dal rumore subito si immerge: una escursione che durerà circa 6 ore, che permetterà di avvicinarsi a dei faraglioni e a piccole grotte, con pinnacoli di rocce a lato della costa, chiamati i 3 fratelli: lasciato il battello, con un gommone circumnavighiamo un’isola dove nidificano migliaia di gabbiani e pulcinella di mare, ogni spuntone di roccia è coperto dagli uccelli, bello è osservare i pulcinella di mare che volano a filo radente sull’acqua mentre pescano, in lontananza sdraiati sulle rocce dicono di vedere i leoni marini. Nonostante il tempo bello, in mare aperto abbiamo sempre foschia e vento , bellissimo stare sul ponte ad ammirare il tutto e il nulla all’orizzonte, sentire fischiare e ululare il vento. Durante la navigazione, ci si ferma per pranzo, un sub prtende un canotto e si immerege per pescare, torna con un sacco pieno di ricci di mare, granchi, grandi stelle marine e altri pesci . Noi, sul ponte a nave ferma, ci mettiamo a pescare armati di un solo filo e di varie esche, facciamo la nostra piccola pesca, siamo fortunati pescando diverse razze e rombi, ma rimettendoli subito in mare per non vederli soffrire, non servono neanche per pranzo. Il sub ha iniziato a pulire e ad aprire i ricci che ci serve freschissimi, veramente unico e prelibato, mai provato prima, il cuoco di bordo prepara una zuppetta di pesce, calda e squisita, altri ricci vengono preparati in agro. Viene calato di nuovo il gommone, divisi in due gruppi, ci si avvicina alle rocce e alla costa per meglio vedere questa riserva davvero unica, l’ultimo tratto viene fatto a remi per disturbare e inquinare il meno possibile, un giubbetto salvagente per tutti quelli, che come me, non sanno nuotare. Si ritorna in porto guardando la città dal mare, molte altre foche al nostro passaggio subito si immergono. Sempre in autobus si và in città per la visita ad un museo, è domenica, le banche sono chiuse, aiutati dalla guida si riesce a cambiare gli euro con i rubli, da un cambiavalute  seduto e fermo in macchina, sembra un un mafioso, operazione necessaria per poter acquistare o bere qualcosa. Al mercato generale acquistiamo le prime scotelette di uova di salmone e di granchio, lungo la via principale molte sono le bancarelle dove si vende di tutto. Altro trasferimento in autobus da un’altra parte della città, per visitarla a piedi: un monumento a Lenin e un altro dedicato a san Pietro e san Paolo, penso mai giunti fin qui ma che hanno dato il nome alla città, questi monumenti sono situati sulla passeggiata a lago, in un bel verde parco, un parapetto in ferro a protezione dalle acque è tutto ricoperto di lucchetti di varie forme e dimensioni, a ricordo di perenni amori, quindi tutto il mondo è paese. Su per un sentiero, si risale la collina fino al belvedere dove sono stati posizionati alcuni cannoni rivolti al mare a ricordo di qualcosa. Il ritorno in albergo sempre in autobus, passando per la periferia della città, tra i grossi palazzi edificati in stile Unione Sovietica ormai fatiscenti e nuovi palazzoni. In albergo Natalia da le disposizioni e gli avvisi per il programma di domani, per iniziare il vero trekking dei vulcani, poi a cena: Antonio è ingegnere capo dell’agenzia spaziale iberica che con il suo gruppo in Spagna ha studiato, progettato e realizzato l’antenna che è stata installata sulla navicella spaziale realizzata con agenzie spaziali di altri paesi, in accordo con la NASA , il cui atterraggio sul pianeta rosso, Marte, è previsto per lunedì, spera che tutto andrà  bene, via internet  riesce ad avere notizie e servizi dai giornali, che confermano che il tutto sta procedendo bene. Ritrovo ancora Sarah, il loro gruppo partirà domani con un programma di visita diverso dal nostro. In camera preparo lo zaino, sempre con tanti dubbi su cosa mettere o non mettere , cielo ora molto nuvoloso, una bella dormita in albergo, poi domani si vedrà. .

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *