da Aldeaeneuva del Cammino a Fuenterroble de Salvatierra
Fin’ora abbiamo camminato in ambiente caratterizzato da praterie asciutte , attraversando pascoli e boschi di querce con scarsissimi rilievi , solo qualche collinetta . Ora il paesaggio cambia decisamente , e ci ritroviamo in un ambiente prealpino , boschi di castagni , prati con erba verde , torrenti pieni d’acqua , una bell’aria frizzante , siamo su un altipiano , dove attrraveresiamo due paesi , il primo quasi disabitato , il secondo con un solo bar aperto . Sveglia alle 6,30 , colazione e subito dopo inizio da solo il cammino del giorno solo sotto una leggera pioggerellina , che mi costringe a mettere il poncho , sono imbranato e con lo zaino , mi facccio aiutare da una signora del posto , mattiniera . Primi dieci km per raggiungere Banos de Montemayor in leggera salita , nuova colazione in un bar chiaccherando con dei ragazzi della protezione civile locale . Proseguo passando davanti alle antiche terme romane e ai bagni nuovi dove molte persone , sopratutto anziani , stanno entrando per le cure . Strada in salita per usacire dal paese , mi fermo ad una fontana dove un signore sta riempiendo diverse taniche d’acqua , dice che fa bene ai reni , me la offfre ed è veramente buona , vedremo i risultati . Si sale sempre fino a Calzada de Bejar , a circa 1000 mt , non mi fermo e proseguo per sentieri incontrando tre belle ragazze pellegrine olandesi , davvero simpatiche , scambio di foto e di opinioni sul cammino . Essendo uscito un pò di sole e alzatosi un pò di vento , mi fermo per pranzo lungo il sentiero , vedo arrivare Heinz , che riparte subito . Ricomincia la pioggerellina , mi faccio poi aiutare dalle ragazze olandesi a rimettere il poncho , ci si saluta , proseguo per Fuenterroble su lunghi sentieri attraversando alcuni torrenti passando su dei massi per facilitare il passaggio . Uno di questi è veramentre pericoloso , massi informi e più distanti fra loro , forte il rischio di cadere in acqua , protetto da un solo corrente in legno come corrimano per cercare di stabilizzare l’equilibrio e niente di più . Supero Valverde della Casa e arrivo a Valdelacasa dove al bar mi aspettano Heinz con Ildefonso , pellegrino spagnolo , ed Eva , una bella e giovane ragazza austriaca . Riposo con due birre , Heinz parte e non lo raggiungo più , comincia una salita ai 1000 mt del picco con un terreno fangoso , ora non piove più e tira poco vento , arrivo stanco e infangato in fondo al paese all’ostello di Fuenterroble dove trovo già i 2 Fernando e Cecilia , entro per la registrazione in una sala il caminetto e acceso , un bel fuoco riscalda l’ambiente , anche nei cameroni la stufa a legna è accesa. Prima mi offrono un te indicandomi il mio letto , doccia e lavaggio vestiti da far asciugare subito . Esco per alcune fotografie , passo in un bar lungo la via del paese dove trovo Bernard , mi fermo con lui per la cena con gazpacho e petti di pollo impanati . Si rientra in albergo , con una decina di pellerini andiamo in cappella dove padre Blas tiene un discorso in spagnolo , varie preghiere , chiede cosa e come ci si sente dentro durante il cammino ,ognuno recita il padre nostro nella propria lingua , tenendoci uniti con le mani , benedizione finale del pellegrino , fuori fa molto freddo ma dentro si sta bene .
16 tappa…………..km 43
