Prima del 2014 , questa associazione non era per niente da me conosciuta e mai ne avevo sentito parlarne nell’ambito delle mie amicizie . Un articolo su una rivista , capitato per caso fra le mani , una nuova sete di conoscenze mi ha dato lo spunto per approfondire e cercare di conoscere queste persone italiane , che ho trovato in Milano presso una loro sede in centro dove ho avuto il piacere di conoscere Anna Critstina Siragusa , presidente regionale di Servas , ed altri soci : una bella serata passata in loro mi ha dato la possibilità di ulteriori approfondimenti mettendomi in contatto , poi , con Ambrogio Radaelli , responsabile provinciale di Como. persona squisita , che dopo un invito a cena a casa sua e dopo avermi ben illustrato tutte le finalità dell’associazione , mi ha dato la possibilità di iscrivermi e potermi presentare presso le famiglie nei paesi e nello stesso tempo accogliere a casa mia persone da tutto il mondo , compatibilmente con le mie disponibilità , che avrebbero fatto richiesta , tenendo sempre presente lo scopo dell’associazione ma sopratutto il rispetto base verso tutti e tutto .
Così è iniziata la mia esperienza in servas , che ho iniziato ad utilizzare nel cammino del 2014 che avevo in programma nel mese di maggio lungo la via Francigena da Londra a Roma .
Il mio unico e grosso problema è la mancata conoscenza delle lingue straniere , sopratutto dell’inglese , che non sono mai riuscito a farmelo entrare in testa , nonostante vari tentativi di studio , ma pur con questo handicap , ma con tanta buona volontà e con un sorriso sulle labbra quando si chiede qualsiasi cosa alle persone incontrate sul cammino della vita , si riesce ad ottenere tutto , così pure per gli amici servas .