Passano velocemente i giorni delcammino , con tanti nuovi incontri da prendere subito nota altrimenti sfuggiranno dalla mente perdendone il ricordo . Sveglia alle 6,30 , colazione in caravan , ci prepariamo un buon caffe’ , fette biscottate con burro e marmellate . Ci fermiamo ugualmente alla boulangerie per due brioches favolose con un bel sole evitiamo di fare la strada di ieri , ritroviamo i pochi segnali della via francigena e grazie alla guida di Joop , non riusciamo a sbagliare : argine di un canale navigabile con un lungo un tratto in galleria . Soliti villaggi quasi disabitati , ogni tanto qualcuno si affaccia alle porte chiedendoci da dove arriviamo . Joop fa l’andatura 100 mt avanti a me, mi segnala il percorso a destra o a sinistra con le mani , ogni mezz’ora stop here o time break per un riposo intermedio . Ci fermiamo a La Chapelle-Saint-Quilland in piazza davanti alla chiesa , con un bel lavatoio e una fontanella con acqua continua ma non potabile con sotto un recipiente : mi avvicino per curiosità per vedere cosa contiene : contiene una decina di belle carpe , un tizio , il pescatore , mi mostra il pescato di oggi , da tenere al fresco , mi dice che oggi non è riuscito a prendere un pesce siluro di oltre 2 metri perche tirava troppo . Un cartello stradale indica che siamo a 11 km da Sevieux , mentre in realtà ne abbiamo già fatti 15 . A Gy ne mancano solo 8 , ma ieri sera Joop e Look hanno prenotato in un altro villaggio a oltre 10 km , vedremo . In due ore ci arriviamo , cerchiamo indicazioni ed ecco un altro miracolo del cammino : veniamo invitati in una casa per un aperitivo , lui è uno svizzero francese , ogni fine settimana con la moglie , viene dalla Svizzera alla sua seconda casa , a Frrasne-Le-Chateau . Aperitivo a base di pastis mentre la moglie affetta un bel salame , lui parla un po’ l’italiano avendo fatto il muratore per molto tempo in Svizzera imparando l’italiano dai colleghi bergamaschi e bresciani . Ci invitano pure a pranzo, che noi accettiamo subito : antipasti con prosciutti e verdure, carne e patatine fritte, formaggi svizzeri profumati e per finire un liquore molto forte da loro preparato . Ma non è finita : dopo ci accompagnano in macchina in unaltra sua proprietà 2 km fuori dal villaggio, dove tiene 5 cavalli e diversi montoni . Poici porta a visitare un castello privato, in un altro villaggio vicino e ad un allevamento di maiali di suoi amici . Mai visto un così alto numero di maiali , puliti e ben tenuti , divisi in sale a secondo della produzione , dell’età e delle razze . In altri reparti , la nursery con tanti bellissimi piccoli maialini appena nati tanto tenerini . Fuori in recinto chiuso altri animali da cortile e alcuni emù . Rientriamo alle 5 alla loro casa , una nuova birra fresca e ringraziamo di tutto quello che con il cuore ci hanno dato . Ci scambiamo gli indirizzi con la promessa di ritrovarci in Italia , prima di andar via viene a salutarci un altro italiano, sardo , di 80 anni, vedovo da 5 anni che abita lì vicino . A piedi andiamo da madame Marie, alla nostra casa per stasera li vicino . Davvero unica e singolare: come una casa delle bambole, con tanti piccoli soprammobili che la arredano, davvero unica madame Marie , vecchia signora francese . Aperitivo in giardino con pastis, birra a Look e whisky a Joop , due chiacchere con madame Marie Grenier, che è pure mayor , sindaco del villaggio , che conta 400 abitanti compreso 72 bambini . Parliamo del paese e del castello , di proprietà di siciliani, assicura che la mafia non centra, della mancanza dei negozi nella zona e del pane che viene distribuito giornalmente ad ogni famiglia , la posta ogni due giorni . Look e Joop, non avendo internet, utilizzano il PC della casa per i loro scritti , Joop riceve più volte al giorno telefonate o messaggi dalla moglie , forse un po’ preoccupata , ma contenta perché sa che suo marito sta camminando con Mario , me la passa al telefono con cui parlo , ma proprio non so cosa ci siamo detti . Una cena semplice con antipasto, un piatto della regione a base di patate , formaggi e torta con un gelato a base di yogurt . Ricerca dell’albergo per domani sera , tutti pieni o chiusi per il ponte , non riusciamo a prenotare nonostante l’intervento di madame , non so cosa avrei potuto fare se fossi stato solo da solo . Decidiamo di fare solo i primi 30 km , poi prendere un autobus per Besançon , vedremo .