Colazione alle 7 preparata dal padre di Celi Aymonier . Dalla finestra vedo numerose macchine dirette in Svizzera per lavoro , sono frontalieri e li guadagnano meglio . 5 km di strada al confine dopo la lungo la via principale del paese , nessun controllo doganale e sono in Svizzera . Un tratto un discesa , ma si risale subito ai 1200 mt dove inizia a piovere , l’acqua non mi e’ mai mancata e ne avrei fatta a meno . Con altri 6 km arrivo a Sainte-Croix , cerco l’ufficio del turismo, ma lo trovo chiuso ; entro alla stazione di polizia che mi indirizzano agli uffici comunali dove prima timbro la credenziale , poi chiedo informazioni per gli alberghi di Orbe ,una ragazza carinissima telefona all’ufficio del turismo di Orbe , trova ma gli alberghi proposti sono troppo cari , ritelefona riuscendo a trovare una chambre d’hotel che per me va bene confermandola . Chiedo consiglio sul percorso , mi confermano che la gola di Gorges e’ percorribile anche con la pioggia , riparto trovo un buon sentiero fin quando non si inoltra nel bosco dove lo perdo . Senza panico scendo fra gli alberi su un terreno bagnato e coperto di foglie , non è il massimo ; raggiungo il torrente con acqua abbastanza tumultuosa , devo guadarlo vedendo sull’altro lato della valle il sentiero , pure protetto da un parapetto in ferro . Supero il torrente passando su sassi scivolosi , riesco a non bagnarmi e mettermi al sicuro . La discesa a valle è tranquilla , passo fra alte pareti rocciose che si ergono sui lati raggiungendo infine il paese di Baulnes dove ha smesso di piovere fermandomi a mangiare su una panchina in stazione . Mezz’ora di riposo , riprendendo il cammino ricomincia a piovere , anche forte in alcyni tratti , pioggia che mi accompagnerà fino ad Orbe , che raggiungo dopo 34 km . Arrivato e in attesa che smetta , mi fermo per oltre un’ora sotto una tettoia ad una fermata dell’autobus ; chiedo e studio la pianta della città , trovo la via di casa , quando la raggiungo trovo tutto chiuso , telefono alla proprieraria senza riuscirci , l’unica cosa da fare è aspettare . Alle 4 arriva la proprietaria con due figlie , apre e mi da la camera e le informazioni necessarie . Mi dice che fra mezz’ora arriverà una sua amica che parla italiano , per confermare quanto abbiamo detto e poter prenotare per domani sera una camera a Losanna . Il grosso problema dei cammini e’ sempre trovare un letto dove dormire la notte sucessiva . Compilo il questionario per la polizia , ecco l’amica ticinese trasferitasi da poco qui . Telefona all’albergo de Jeunesse di Losanna , tutto pieno ma insistendo trova un posto letto in una camera dormitorio . Loro usciranno per cena lasciandomi le chiavi di casa ; dopo la doccia avendo smesso di piovere esco pure io per un giro in città . Cerco e trovo il ristorante per la cena , un aperitivo al bar per tirar l’ora, una buona carbonara e un dolce , ritorno a casa con un cielo sempre più scuro che promette nuova pioggia . Speriamo che domani vada meglio .