Questa notte ho dormito veramente bene e tranquillo , colazione comunitaria , ora un nuovo rito per il saluto ai pellegrini , con l’augurio di un buon cammino verso Roma . Saluto le signore inglesi che penso non rivedrò più : il loro e’ un cammino in ricordo della mamma morta ammalata di Alzheimer . Saluto Mario , che rivedrò all’ostello di Roma : sabato prossimo chiudera’ la stagione di apertura dell’ostello ricevendo gli ultimi due pellegrini che hanno gai’ prenotato , saranno un giornalista italiano e uno giapponese , che stanno preparando un servizio sulla francigena che pubblicheranno in Giappone . Oggi e’ una bella giornata di sole , non calda , penso che sara’ un percorso per sentieri , proprio come lo desidero . Una prima sosta in località LA VILLA , dove un signore sta predisponendo un punto di accoglienza e di sosta per pellegrini : tanti cartelli appesi sulla francigena , uno dei quali dice di passare a casa sua , lì vicino , per un caffè . Torno da lui dove nel frattempo arrivano le due ragazze catalane partite da Monteriggioni , nel giardino esterno Marcello ha predisposto una macchina da caffè fissa , racchiusa in un armadio : ci racconta dei passaggi dei tanti pellegrini , uno in particolare lo scorso anno lo ha colpito : il passaggio di una coppia , marito e moglie con i 7 figli da 8 mesi in su , con due asinelli, partiti da Avignone in Francia . Ci fa vedere delle foto , anche questo è un miracolo del cammino . Ci consiglia di non prendere la Cassia , pur allungando il cammino di oltre 7 km , è preferibile il sentiero ufficiale della francigena a quello previsto sulla guida di terre di mezzo . Anche se piu’ lungo seguo il consiglio , passo vicino ad un obelisco e ad tunnel fatto costruire da Leopoldo II di Firenze per le bonifiche di questo territori , a suo tempo paludosi . Con fatica raggiungo Siena , un dura salita prima di entrare in citta da porta Camollia attraversando una lunga periferia , passo vicino all’arco romano con il suo scritto : COR MAGIS TIBI SENA PANDIT . Faccio tutto il corso principale pieno di turisti fino a Piazza del Campo , poi subito al convento delle suore , per lasciare lo zaino , sempre troppo pesante . Trovo in strada prima Mauro e alla porta d’ingresso dell’ostello Riccardo , già con suor Ginetta , che ci accompagna alle camere . DAopo una doccia , vado subito in Piazza del Campo e al Duomo , cattedrale magnifica , ricca di opere d’arte con pavimenti in marmo a disegni intarsiati , uno più bello dell’altro . Spesa per domani e rientro a casa per la cena comunitaria , prevista per le 20 . Ripenso a tutte le persone incontrate durante questo mio cammino , con alcuni molte chiacchierate , con altre solo qualche battuta o rapidi saluti , ma tante nuove vere amicizie .