londra e ………………..27.6

Oggi Wendy mi accompagna in macchina a Sevenoaks, poi andrò, come programmato con Ursula, a vedere  Emmets gardens, colgo l’occasione per presentare Wendy ad Ursul . Alle 11 con un autobus di linea raggiungiamo questo villaggio, Indil, dove a suo tempo è stato realizzato questo magnifico giardino gestito ora, come molti altri, dal National Trust Inglese . In 15  minuti a piedi, dalla fermata dell’autobus, entriamo nel parco senza pagare da un’entrata di servizio, trovandoci subito di fronte ad un bellissimo giardino roccioso, ben disposto da come è stato ambientato, da lì altri sentieri sio irradiano in tutto il giardino, tanti grandi rododendri ormai sfioriti, ma le rose con il loro splendore illuminano il giardino all’italiana con molte altre specie in fiore che rendono meravigliosi questi spazi di verde del parco con sullo sfondo la villa padronale, non visitabile. Arrivati all’ingresso principale, troviamo il book shop e un mercatino per la vendita di diversi tipi di piante in vaso, sono tentato di prenderne una, ma devo rinunciarci,  valigia già piena.

Torniamo alla fermata dell’autobus, fermandoci in un pub li vicino per il pranzo, prendo un fish and chips, veramente squisito,  confrontandoli con quelli presi a suo tempo a Canterbury, alle 14 di nuovo in autobus per il ritorno, dopo questo dovremmo aspettare quello delle 18, troppo tardi per poter riuscire a passare da Knole. Knole, con il suo castello, l’antica casa con il primo giardino di Vita Sackwille Werst, dove prima di sposarsi ha vissuto: da Sevenoaks a piedi, sù e giù per prati e boschi osservando numerosi gruppi di daini che pascolano tranquillamente liberi in questi spazi verdi,natura inglese allo stato puro .

Visitiamo i tre cortili del castello con alcune sale, purtroppo non il giardino essendo giorno di chiusura, alcune parti del castello in rifacimento o in ristrutturazione del castello, pazienza . Ritorniamo a Sevenoaks, con un nuovo percorso, passando a lato di una delle scuole private più care di tutta l’Inghilterra, 30000 £  la retta mensile per ogni studente, passo a casa di Ursula per prendere un borsone da riportare per suo conto in Italia, con lei in stazione per fare il biglietto del treno per domani per Gatwich , non potendolo fare a East Mailing, dove manca la la biglietteria. La saluto con un arrivederci  a Como, al suo ritorno, dopo la fine del suo periodo di lavoro, ringraziandola per tutto quello che ha fatto per me in questi giorni. Arrivo a casa da Wendy che sta preparando la cena, si premura  subito di offrimi  caffè con i pasticcini, poi si ricorda che desideravo prendere alcuni rami di una certa pianta, COTINUS COGGYGRIA, da trapiantare a Vignale ,  con lei vado dalla vicina a recuperarli tagliandoli dalla pianta, invasarli in due sacchetti con la terra umida, sperando di riuscire a farli attecchire. Non c’è a cena Carol, la saluto per telefono, mi intrattengo con Wendy guardando la partita dell’Italia vinta contro la Spagna per 2 a o, anche lei tifosa degli azzurri . Preparata la valigia, molto di più pesante rispetto all’andata, vedremo.

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Ore 8,26 treno per Sevenoaks via Otford, non trovo Ursula in stazione, ci siamo capiti male ore lei è già Vitoria station a Londra, mi riprendo un nuovo treno e in un’ora la raggiungo per iniziare subito la visita ai principali monumenti , prima volta a Londra, per avere almeno una visione d’insieme della capitale e, con una guida come lei, non avrò nessun problema a orientarmi e conoscerla. Andiamo a piedi verso Buchigam Palace, senza vedere il cambio delle guardie della regina previsto alle 11,30, attraversiamo il parco di fronte alla reggia fino al palazzo delle guardie dove due di esse a cavallo in uniforme sono ferme e immobili davanti all’ingresso, nel nostro girovagare a piedi passiamo davanti al n.10 di Dowing Strett verso Wenminster, la Cattedrale che ha un costo per l’ingresso di £ 20, troppo anche per il poco tempo a disposizione, seppure non ci siano lunghe code di visitatori in attesa. Nella piazza della Cattedrale, diverse statue in bronzo fra cui quella dedicata a Churchil e a Mandela con un mantello riccamente lavorato, siamo di fronte al Big Ben che a mezzogiorno ha scandito l’ora, a lato il grande palazzo del Parlamento inglese. Lunga passeggiata sulle  sponde del Tamigi fino alla nuova Tate, architettura moderna adibito a museo recuperata dalla vecchia sede della centrale elettrica della città di Londra. Saliamo con l’ascensore al 10 piano, da cui abbiamo una magnifica vista a 360 gradi su tutti gli angoli della citta, sullo sfondo uno skyle line davvero unico.  Scendiamo al 4 piano dell’altro edificio della Tate per pranzare con un piatto tipico londinese, vista sul Tamigi e sul millennium bridge, inaugurato nel 2000, e davanti a noi la possente cattedrale di Saint Paul, dove entreremo passando prima sul millennium bridge. Ora manca solo la Tower Bridge, vista fin’ora solo in cartolina, ora davanti a noi nella sua maestosa bellezza che si specchia nelle acque del Tamigi. Siamo stanchi, vogliamo prendere la metropolitana, ma il costo dei biglietti a £ 9,40 ci sembra troppo elevato, proseguiamo a piedi passando a lato del possente castello.

Siamo quasi arrivati alla Tower, quando vediamo la strada che scorre sotto  sopra il Tamigi, si sta rialzando interrompendo il traffico automobilistico e pedonale, per permettere il passaggio di una grossa nave, un fuori programma spettacolare. Prendiamo un ascensore per salire in cima ad una delle due torri per osservare dall’alto il fiume sottostante, nel frattempo un’altra nave deve passare sotto il ponte, tutti  si accalcano sul pavimento vetrato per osservare dall’alto questo spettacolo.

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Ci incamminiamo verso la city per vedere, fra i tanti, un palazzo dalla forma particolare, chiamato il cetriolo a forma di questa verdura, costruito con un forte contrasto con una antica chiesa inglese, rimasta inalterata ai suoi piedi .

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Osserviamo nuovi moderni edifici, in vetro e acciaio, nelle piazze vicine sono stati posizionati  diverse opere d’arte di artisti contemporanei, prima di raggiungere Cosson station alle 17 , dove prendiamo il treno per Sevenoaks, Ursula è arrivata mentre io cambio di nuovo per East  Mailing, in modo da rientrare non troppo tardi per cena.

Mi sta aspettando con un regalo, un libro di poesie in inglese da lei scritto

A MOST FORTUNATE WOMAN

con una belle dedica, ceniamo con Carol appena arrivata, con cannelloni ripieni di ricotta e spinacci, pannocchie di granoturco al vapore e macedonia di frutta fresca, il tutto accompagnato da un buon prosecco italiano, dopo cena della buona musica di Andrea Bocelli, che a loro piace molto.

londra e kent……..25.6

Essendo oggi Ursula impegnata con la bimba, decido di visitare Lead Castle e il suo giardino nei pressi di Maidstone. Difficile da raggiungere con i mezzi, essendo lontano una decina di km dalla città, ieri sera dopo cena, Wendy si offre di accompagnarmi in macchina, proposta che accetto subito, in modo evitare disguidi e perdite di tempo. Sveglia alle 6, con le chiavi di casa che Wendy mi ha dato, posso uscire a fotografare alcuni punti caratteristici della via, specialmente due costruzioni a fungo usate a suo tempo per la lavorazione e la conservaione del luppolo, con i caratteristici camini a cono orientabili per dare la possibilità al vento di entrare ed asciugare bene il luppolo, che verrà usato per la birra, lungo la via diversi terreni utilizzati per la coltivazione di mele e pere, molto ordinati, alcune case tipiche inglesi lungo la strada.

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Faccio colazione con loro alle 8,30, con pane burro e marmellate, tagliamo il dolce di Como, la nuvola, molto gradito, resto in casa con Wendy in attesa della partenza  prevista per 10,30, leggo e sfoglio i diversi libri di giardinaggio, verificando sul pc,  gli orari dei treni per il ritorno a casa. Mezz’ora di autostrada per Maidstone, dall’uscita dopo un km entriamo nell’area del castello, parcheggio già intasato di bus e macchine, lei mi accompagna a prendere il tiket, £ 20,50 solo d’ingresso, andiamo a cercare il punto dove nel pomeriggio dovrò prendere il bus shuttle per la stazione per ritornare a casa, la saluto e inizio la visita al parco: è appena terminata una manifestazione sportiva, diversi atleti a piedi o con le loro biciclette stanno uscendo dal parco mentre all’interno è tutto ancora transennato lungo i percorsi utilizzati per le gare di mountain bike, tutto pulito e in ordine senza immondizia in giro.

Splendida la vista del castello situato su due isolotti circondato dalle acque del lago, sul quale nuotano tranquillamente diverse  papere e maestosi cigni neri: dalla porta principale si accede al cortile del castello su un cammino lato lago, usato a suo tempo come uscita di sicurezza, passiamo attraverso le cantine per accedere alle stanze dei vari piani, tutte molto ben conservate e arredate, con le loro storie di vita vissuta, molte le  guide cartacee a disposizione, pure una in italiano. Al book shop acquisto, prima di lasciare il castello delle scatole di cioccolatini, prima di passare al giardino, bello e interessante, ma nulla se confrontato con quello di Vita Sack West a Sissingurst; nel parco c’è un museo che espone centinaia di tipi di collari per cani, di tutte le razze, in un’area dimostrazione con i falconi, sopratutto per i bambini, una grande area giochi in riva a lago, breve spuntino al ristorante con troppa gente in giro, per i miei gusti.

Grosse nuvole nere si accalcano in cielo, il tempo sta cambiando di nuovo, torno verso l’ingresso attraversano il bellissimo bosco ben tenuto, vado alla fermata dello shuttle che in poco tempo, a solo 3 £  mi porta in stazione, acquisto il tiket alla macchinetta, ma anziché prendere il treno per East Mailing, sbaglio e prendo quello per West Mailing, dove devo aspettare molto per ritornare a casa, sotto la pioggia e la grandine che è tornata a cadere, pazienza. Ho la chiave di casa, come sapevo loro erano usciti, in camera per un breve riposo, quando riscendo trovo Wendy che nel frattempo è ritornata, mi offre the e pasticcini: decidiamo di andare a vedere il giardino privato  dei loro amici, vicini di casa, piccolo bello e ben curato, con moltissimi fiori e piante da frutto, diviso in più zone, con sul fondo un bosco lasciato al naturale, come descritto da Bill Mollison nel suo trattato di permacultura. Questa sera i suoi amici hanno organizzato un party in giardino, come usano fare spesso, invitando tutti i vicini, saremo circa in dodici con due bimbi piccoli: ognuno porta sempre qualcosa, sia per gli aperitivi che per cena, anche con il tempo non proprio bello siamo in un piccolo paradiso . Seppur parlando poco inglese, riesco a intendermi con tutti: si scatena un nuovo temporale, un magnifico arcobaleno dipionge il cielo, parte dal tetto della casa di Wendy e finisce all’orizzonte. Ottima la cena, accompagnati da una decina di bottiglie di vino, si discute del referendum inglese sulla brexit , loro sono tutti favorevoli al remain nell’ UE. Tutti questi suoi amici non sono contenti della relazione in corso fra Wendy e Carol, ma l’accettano semplicemente senza scomporsi, figuriamo in Italia una cosa del genere in un piccolo paese. Alla fine tutti portano a casa i resti delcibo avanzato, niente si deve sprecare. Prendo accordi telefonici con Ursula per organizzare la visita di domani a Londra, sperando sempre in una bella giornata.

londra e kent…..24.6

Notte tranquilla, l’alba si alza presto con i raggi del sole che attraversa le tendine colorate della finestra della camera, sembra una bella giornata  quando scendo in soggiorno in attesa che le due signore si alzino, guardo i libri della loro ricca biblioteca e ne apro alcuni sui giardini. Ottima la colazione, alle 8,30 Wendy, come se fosse una ragazzina, mi accompagna con la sua bella macchina sportiva, da due posti con tetto apribile, a Sevenoaks, 40 minuti di strada, osservando il loro modo di guidare e di come affrontare le rotonde, sembra facile dare la precedenza. Con il navigatore impostato è facile raggiungere la via della casa di Ursula, dove la trovo ancora impegnata con degli operai che stanno facendo delle verifiche agli impianti della casa; questo contrattempo ci fa perdere il treno previsto, e la successiva coincidenza dell bus per Sissinghurst, rinviando la partenza alla fine di oltre un’ora. Nella nuova stazione di arrivo si resta in attesa per oltre un’ora del bus che ci porterà a 3 km da Sissinghurst, poi un’ultimo tratto a piedi di mezz’ora lungo la statale, per passare su un stretta brutta via prima di arrivare al castello e al giardino di Vita Sack20160624_130104ville West, sua residenza dove ha scritto i suoi libri e dove con il marito ha coltivato la passione per il giardino creando un esempio unicodi giardino all’inglese, davvero come me lo aspettavo, stanze di colori, dove si passa dal giardino bianco al giallo, non manca nulla del bello, tante sono le piante presenti da loro raccolte con passione, alcune da me conosciute altre da scoprire, tutti i roseti in fiore in uno spettacolo magnifico, visitiamo anche la sezione del giardino vegetale riservato alle erbe da cucina.

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Pranziamo al ristorante del castello, prima di salire sulla torre per entrare nelle stanze dove lei scriveva, in alto dalla torre una magnifica visione a 360 gradi su tutta la campagna del Kent; al bookshop sono tentato di prendere qualche piantina in vaso, ci rinuncio a malincuore, mentre Ursula si limita all’acquisto di alcuni semi.20160624_135710

Si ritorna a piedi, poi bus e treno per Sevenoaks, in un market prendo un dolce da portare a Wendy, cerco in una libreria dei libri usati, dove trovo il dizionario francese-inglese per Jean, il ragazzo congolese che mi pregava di procurarglielo, prima di lasciare Ursula, al bar per una birra fresca.

Nuovo treno per East Mailing via Otford, dove mi aspettano per cena e come ospite non posso farli aspettare: cena a base di funghi ripieni, asparagi e carote cotte al vapore, torta alle mele con gelato. Parlo con Wendy della giornata trascorsa e in particolare delle salvie viste nel giardino di Vita, mi accenna di un agricoltore che ha una serra, li vicino, dove le coltiva, su internet vedo i vari tipi che ha in modo da permettermi in contatto con lui un domani a casa. Commentiamo i risultati del referendum, out o remain nella UE, loro sono tutti per ramain, mentre nel Kent ha vinto l’out sopratutto fra i giovani.

 

londra e kent…….23.6.2016

Giardini del Kent e Londra

I desideri o sogni si avverano, eccomi a Londra per trasferirmi subito nel Kent, prima ad Sevenoaks poi presso la famiglia Servas che mi ospiterà nella loro casa a East Mailing. Devo ringraziare Ursula che mi ha spinto a fare questo viaggio in occasione del suo ultimo periodo di soggiorno presso la famiglia inglese in cui lei ha trascorso due anni di lavoro come nonna per accudire ad una bella bimba, Aemily, oltre a migliorare il suo inglese . Grazie Ursula . Avrei potuto soggiornare in un b&b, ma ho preferito un mese fa interpellare un’amica inglese Servas del Kent che mi ha concesso subito l’ospitalità dal 23 al 28 giugno, programmando così questo mio breve soggiorno, nel migliore modo possibile, pur avendo sempre le mie difficoltà delle lingue, inglese in particolare, che non riesco proprio ad imparare .

Giardini

Sono quelli del Kent, la regione a sud di Londra, universalmente nota come il giardino dell’Inghilterra. Di antica origine, rappresentano tutti la realizzazione di un sogno del rispettivo proprietario, di un tempo o attuale. Dimore ricche di opere d’arte, circondate da parchi nei quali d’estate vengono organizzatri spettacoli e concerti, per esse è valido ciò che Gide disse dell’uomo: la vitalità non è la capacità di resistere, piuttosto la capacità di ricominciare-

23 giugno giovedì

Volo da Milano con Easy yet delle 7,30, nessun problema all’imbarco avendo fatto il check-in online, mentre ora mi viene in mente di aver lasciato la macchina nel parcheggio dell’aereoporto terminal 1, destinato  alle macchine a noleggio, ora è tardi per provvedere a spostarla, speriamo e vedremo al ritorno. Tempo bello, sull’aereo avvisano che su Londra è in corso  una  perturbazione con forte piogge: nessun problema all’arrivo, seguendo le indicazioni che Ursula che mi aveva trasmesso, treno per London Bridge station, dove in stazione prendo il biglietto per Sevenoaks, qui cominciano i problemi  causati dalle forte piogge ancora in corso, che ha mandato in tilt e quasi il blocco di tutto il sistema ferroviario con molti treni cancellati o in delayed; molta persone sono in attesa con lo sguardo rivolto al tabellone degli orari, chiedo ad un operatore come posso raggiungere la mia meta, chi mi indirizza di quà e chi di là in una confusione indescrivibile, non riesco a telefonare a Ursula, che vedendo poi il mio numero sul cellulare e il mio ritardo, riesce a richiamarmi decidendo con lei come proseguire, appena sarà possibile. Alle 11,30 qualcosa si muove, lascio London Bridge, prendo il primo treno per Arpington, avvicinandomi così a Sevenoaks, li scendo e resto in attesa della coincidenza per Sevenoaks, mi intrattengo con un ragazzo dello Zimbawe, di nome Tamu, che vive e lavora in Inghilterra, ma con moglie e figli  rimasti nel suo paese, lui sente molta nostalgia, è un tipo molto religioso che parla apertamente di Dio e della religione, forse vuole convertirmi. Ora arriva il nuovo treno per la coincidenza per Sevenoaks, quando vi arrivo in stazione trovo Ursula e la bimba,contento di rivederla, passiamo dalla loro casa prima di andare a pranzo in un ristorante giapponese, in centro, dove per me prendo  un piatto di udon, lei verdure cotte e fave calde da sbucciare, che piacciono pure alla bimba. Ora devo arrivare a  East Mailing, cittadina del Kent dove abita la famiglia che raggiungerò in treno via Atford, a due fermate da Sevenoacks, da lì nuovo cambio di linea e di treno, dopo altre 5 fermate nelle varie stazioni attraverso la verde campagna inglese, eccomi arrivato: scendo in questa stazione, che ha una sola tettoia su un solo binario, neanche un ufficio o una macchinetta per fare i biglietti, la linea ferroviaria a due binari corre alta sul terrapieno, due lunghe scale per scendere alla strada sottostante, niente per disabili. Sulla strada raggiungo un pub per una birra e per cercare di orientarmi prima di prendere la strada di casa, chapel street, che sembra vicina;  pur con la cartina in mano, riesco a sbagliare andando dalla parte opposta mentre ricomincia a piovere, osservo che molte persone si stanno recando ai seggi per il referendum sull’uscita dell’Inghilterra dall’UE;  ad una fermata di un autobus chiedo aiuto ad un signore seduto in macchina in attesa di qualcuno, consulta il suo navigatore decidendo di accompagnarmi in macchina alla casa al 16 di Chapel Street dove arrivo alle 17. E’ un’antica casa inglese a mattoni, a schiera e su tre piani,  con piccoli giardini fronte strada, busso e viene ad aprirmi  Wendy Demuth, che si presenta e mi accoglie  in casa sua, indicandomi la camera al primo piano, ben arredata, dove dormirò: sono fortunato perchè parla un pò d’italiano, quel tanto da  capirsi, parliamo di Servas, del lago di Como e del mio viaggio di oggi. Dice che dobbiamo aspettare Carol che arriverà più tardi, sua compagna e convivente, fuori per impegni, intanto mi serve del the e dei pasticcini. Fuori continua a diluviare, mi parla della sua  casa, un’antica stazione di posta del 1640 situata sulla strada fra Londra e Dover, oggi stretta e molto trafficata  per il traffico moderno, senza parcheggi con le macchine parcheggiate solo su un alto che obbligano le macchine a fermarsi alternarndo il senso di marcia, anche per la guida a sinistra inglese. Alle 18,30 arriva Carol, mi dicono che sono vegetariane e non mangiano carne di animali, chiedono se per me può andare bene, mancherebbe altro, mi parlano della loro vita, dei loro figli e nipoti, e del perché hanno deciso di vivere assieme, rispetto la loro scelta abbastanza coraggiosa per noi italiani, anche per l’età che hanno. Ho portato loro in dono un libro sui giardini e sulle ville del  lago di Como e un dolce caratteristico, da loro molto gradito. Mi accompagnano a vedere la loro casa, dal terzo piano vedo il loro giardino sul retro della casa, locali abbastanza bassi con travi a soffitto in legno a vista, poi cena con una bella ricca insalata, avocado a fette, dolce con crema di lamponi, il tutto innaffiato con del buon vino rosso. Faccio un mio programma per domani, Wendy mi accompagnerà in macchina Sevenoaks, ora stanco della lunga giornata trascorsa, auguro loro una buona notte e mi ritiro in camera, un buon letto mi accoglie, la strada non disturba affatto, spero solo che il tempo domani sia migliore.