ciad – ennedì

 Viaggio – spedizione

Alla scoperta del Sahara più selvaggio: l’Ennedì, regione che comprende tutta la parte nord orientale del Sahara ciadiano oltre a denominare il famoso massiccio montuoso. Caratteristica peculiare di questo sistema di montagne arenacee che si estende per circa 60000 kmq, sono le sue bizzarre e imponenti formazioni tassilliane che si sviluppano senza soluzioni di continuità per centinaia di km dando vita ad un dedalo di canyon, gole e stretti passaggi, che spesso nascondono fresche e limpide guelte. Nella parte meridionale del massiccio raggiungeremo le gole di Archei: un verdissimo oued si snoda tra torri di arenaria dalle forme bizzarre fino ad addentrarsi nella stretta gola che custodisce la splendida guelta, importantissimo punto d’acqua, in cui sopravvivono alcuni esemplari di coccodrillo nilotico. Siamo in uno dei luoghi più affascinanti di tutto il Sahara, ricco di flora e fauna e intensamente frequentato dai nomadi. Nelle grotte di Archei e in altri ripari poco lontani, si possono ammirare importanti e originali esempi di archeologia rupestre costituenti una particolare “eccezione stilistica” nel complesso mosaico dell’intera preistoria sahariana. Capoluogo della regione è Fada, caratteristica oasi desertica, costituita da case in banco riunite intorno al forte coloniale francese e al vivace mercato. E poi più a Nord la regione di Ounianga con i suoi laghi che, come per magia affiorano inaspettati tra le dune. Palmeti, falesie di arenaria multicolore, dune gialle e arancioni a picco sull’acqua e gli accampamenti Ounias, fanno da sfondo ad uno dei luoghi più spettacolari del Sahara.

 

kinshasa scontri

Il tempo scorre velocemente, questo lo sappiamo, il mio interesse per il lavoro a cui mi sono impegnato per dare il mio contributo per la costruzione di una casa per una piccola parte dei tanti bambini di strada di  kinshasa resta sempre. Personalmente sono sempre per il fare, l’attesa non fa per me anche se l’ansia non mi prende, nessuno sa quello che sarà il nostro domani, ma restare fra le nuvole non mi piace. Prima indiscrezioni, poi notizie frammentarie, solo sulla rivista “internazionale” appare un servizio con alcune immagini dei disordini scoppiati il 20 settembre con le proteste contro il presidente Kabila che hanno provocato la morte di centinaia di persone. Nessuna notizia sui quotidiani italiani o sui vari telegiornali nazionali, solo un piccolo servizio sulla tv svizzera di lingua tedesca, poi alcune conferme da parte di alcuni blog di persone che vivono e lavorano in Congo. Interpello, per mezzo di whats app, un amico responsabile della casa, da cui ricevo questo sms:

a Kinshasa ci sono stati scontri tra il governo e l’opposizione e sono morti in tanti. Adesso la situazione è un po calma ma l’opposizione non è d’accordo del dialogo politico che il governo ha organizzato per cercare di lasciare ancora il presidente al potere fino a quando si organizzeranno le elezioni che non si sa anche quando. Al fine l’opposizione e la chiesa cattolica sono contrari e dicono che il presidente deve andarsene alla fine del suo mandato che è il 19 dicembre. Quindi la situazione non è ancora totalmente tranquilla.

Sempre da un giornale leggo che Papa Francesco il 25 settembre ha ricevuto in udienza il presidente Kabila, vedremo i risultati. Coso posso fare io, nulla, solo aspettare tempi migliori, ma la voglia di conoscere e imparare altro non mi manca, salute permettendo, quindi pronto ad iniziare nuovi viaggi in altri paesi .

12 – servas – ospitalità in como – 19.9.2016

dall’isola della reunion , francia , situata nell’oceano indiano

anne plassart e christian serra-tosio

dal 19 al 21 settembre 2016

anne.plassart@gmail.com …

Dalla loro lettera di presentazione, leggo che provengono dall’isola della Reunion, bellissima da me visitata con mia moglie nel 2002: la mia risposta non poteva che essere positiva, per riandare con loro ai ricordi di quella meravigliosa vacanza, per noi, la prima volta fuori dall’Europa. Con gli amici servas il tempo passa sempre troppo velocemente, non sempre si riesce a dare loro tutto quello che si vorrebbe per far conoscere bene Como e i d’intorni. Il primo giorno con loro saliamo con la funicolare a Brunate per vedere il lago dall’alto, il secondo, con un grosso aiuto da parte di mia nipote Stella per la lingua francese, prendiamo un battello per visitare prima la villa Carlotta e il suo giardino, attraversiamo in battello il lago per Bellagio, prima a piedi del capo Spartivento, poi su e giù per le stradine della cittadina, sempre piena di turisti. Siamo stati fortunati per le belle giornate di sole che ci hanno permesso di osservare bene i paesi, le ville del lago e il verde dei monti. Christian ci prepara la cena per tutti noi con una favolosa frittata a base di funghi champignon e finferli freschi. Il giorno dopo ci si lascia con un arrivederci alla Reunion, quando si potrà .

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