Immagini dal foyer saint paul

all’esterno del foyer
in città
i piccoli del c o e
ragazzi in assemblea
jean de dieu e il verde delle piante

Immagini dal foyer saint paul

all’esterno del foyer
in città
i piccoli del c o e
ragazzi in assemblea
jean de dieu e il verde delle piante

Repubblica Democratica del Congo
Kinshasa , distretto di Mont Amba , Comune di Lemba , quartiere di Righini
Titolo : BENEDICTA 2 nuova casa per i bambini di strada da realizzarsi in aggiunta a BENEDICTA 1 già in funzione nel comparto di Maison Saint Paul – Foyer Universitarie a Kinshasa .
Soggetto proponente: Associazione COE (Centro Orientamento Educativo) Milano .
Partner: Opera Diocesana Istituto S.Vincenzo, Milano .
Luogo dell’intervento:Repubblica Democratica del Congo, distretto Mont Amba, Comune di Lemba, quartiere di Righini .
Durata del progetto : 2 anni
Data di inizio prevista: 1 settembre 2016
Il progetto della nuova casa per bambini di strada BENEDICTA 2 si colloca nel quartiere Righini di Kinshasa in prossimità della Maison Saint Paul- Foyer Universitarie in funzione dal 2009 attraverso il recupero e l’ampliamento di una villa costruita nel 1977 .

La villa attualmente ad un solo piano abitabile è un edificio a patio interno con il piano seminterrato sviluppato solo sul lato sud , adibito a cantine , depositi e garage per automezzi . Mentre la funzionalità della struttura di accoglienza è garantita dalla distribuzione interna al piano terra , nell’obiettivo di realizzare una struttura per bambini di strada della capienza di 39 posti letto sarà necessario procedere alla sopraelevazione dell’edificio realizzando un nuovo solaio al primo piano in sostituzione della copertura esistente in tegoloni di eternit e di una copertura in legno a falde inclinate .

La sostituzione dei tegoloni si pone come bonifica ambientale necessaria a dare condizioni di sostenibilità ambientale ed ecologica ai vecchi e nuovi spazi che verranno realizzati .
Il sistema BENEDICTA CARE è una associazione per il reinserimento dei bambini in in situazione di strada nata a Kinshasa grazie al sostegnpo del COE , una ong italiana , che ha già realizzato la vicina Maison Saint Paul come Foyer Universitarie e come struttura di solidarietà per un nucleo di 50 bambini di strada già poresente nel comparto del Foyer .
Il target di riferimento è quello di assistere bambini sotto i 14 anni che possono essere ospitati nella struttura per tutto il corso della giornata , non mescolando per ragioni psicologiche e pedagogiche grandi e piccoli .
Il sistema BENEDICTA CARE si propone di riabilitare attraverso un percorso di recupero e consapevolezza in modo che i bambini possano finalmente abbandonare la strada .
La riabilitazione del minore passa attraverso un particolare percorso che integra il sistema scolastico , l’assistenza sanitaria d i base , il sostegno psicosociale ndividuale e di gruppo , portando al reinserimento nella famiglia di origine .
Le attività previste nel progetto BENEDICTA 2 sono :
– Accoglienza e contatto con i bambini e i giovani di strada – Indagini e mediazioni familiare – Reinseriemento dei bambini nelle famiglie , inserimento in case di accoglienza o famiglie adottive transitorie – Scolarizzazione per i bambini ospitati o reinseriti in famiglia – Alimentazione dei bambini ospitati – Formazione alle famiglie che lo necessitano sulle attività generatrici di reddito –
Nell’obiettivo di realizzare una struttura di accoglienza che risponda ai bisogni precedentente indicati , pur nella ristrettezza degli ambienti disponibili il progetto intende realizzare due nuclei di residenza dei bambini , uno per piano , in grado di riconoscere e caratterizzare gli spazi individuali e di comunità della struttura in camere di diverse dimensioni comunque servite da servizi igienici ad uso esclusivo per bambini residenti e per visitatori .
Nel patio interno viene realizzata la scala di connessione fra i due piani come spazio condiviso di relazione .
La struttura è dotata ai vari piani di spazi di soggiorno e di attività collettive , da cucine di piano e spazi di refettorio . Un accesso e una scala esterna sul lato ovest danno condizioni di sicurezza e di servizio alle cucine stesse .
La struttura è attorniata da un’area a verde che potrà essere sede di attività all’aperto e di formazione .
Al piano seminterrato saranno localizzati i servizi logistici della struttura : lavanderia , stireria , spazi per il minuto mantenimento .
La struttura sarà dotata di arredi adatti ai piccoli ospiti e dotazione di svago e di gioco .
Piano rialzato mq. 334,87
piano primo mq. 311,67
piano interrato mq. 119,97
terrazzi mq.
superfice terreno mq. 1700,00 circa

Saluto tutti gli amici fatti in questi giorni con la promessa di rivederci , quanto prima , penso pero’ che potro’ tornare non prima di meta’ settembre . Ognuno ha delle piccole richieste , sopratutto sono alla ricerca di libri scritti in francese , testi di agronomia per Jean de Dieu , di meccanica per Didier , un ragazzo ccerca un libro iconografico sulle icone e sulla storia delle stesse . Ho visto la loro biblioteca , divisa per argomenti , ma molte sono le scaffalature vuote , hanno bisogno di tutto . Rifaccio la valigia , sistemo bene il tutto , specialmente le piantine , sono arrivato con 26 kg , ho lasciato molto , ma riparto con 29 kg , chissa’ come e perche’ . Ora con Didier vado in centro alla brussel airlines per il cek-in , consegna del bagaglio e pagamento dei 55 dollari come tassa di uscita dal paese : l’unico problema e’ il peso della valigia , devo togliere qualcosa e fare un secondo bagaglio , riesce ad acquistare una borsa dove inserisco tutto il materiale di Graziosa che dovro’ portare a Barzio , per sicurezza devo tutta rivestirla piu’ volte con nastro adesivo e scriverci nome e destinazione , alla fine tutto finisce bene . Ultimo pranzo comunitario , saluto Graziosa e don Maurizio che rivedro’ a maggio , a Como , quando tornera’ per un periodo di riposo , un arrivederci a Milano a don Antonio alla prossima settimana per completare il progetto , a meta’ pomeriggio Tobi’ mi accompagna in macchina all’aereoporto , nessun problema ai controlli doganali avendo gia fatto il cek-in al mattino , un lungo viaggio di ritorno mi attende , ma sono contento di questa mia esperienza , pronto a rimettermi in gioco e a ricominciare .
Fa sempre molto caldo , finisco di leggere l’unico libro che ho portato , la terra di punt , di Alessandro Pellegatta , descive molto bene l’Etiopia , luogo dell’incanto e della suggestione , della sacralita’ e del mito , veramente bravo questo autore , non e’ un libro di viaggio vero e proprio , ma affascinante avendo appena visitato questo paese . Per far passare il tempo vado con Didier a Kinshasa , passo davanti al parlamento e allo stadio dei martiri , arrivo finalmente in questo centro citta’ , grandi palazzi ai lati della strada principale sempre intasata , dalla macchina vedo botique o negozi come si trovano in qualsiasi altra capitale , nulla che all’apparenza merita di essere approfondito . Passiamo su strade laterali , che come tutte le altre della periferia sono in pessimo stato , nostante siamo in centro , Didier e’ alla ricerca di un pezzo di ricambio per un apparecchio della cucina della casa , passa in diversi supermercati , riesce a trovare quello che cerca , io osservo e lo seguo senza capirci nulla , pero’ mi guardo attorno . Altri lunghi giri per tornare a casa , nuovi baraccopoli a lato delle strade , sempre tanta poverta’ e tanti bambini sulle strade . Nel pomeriggio don Antonio e don Maurizio radunano tutti i ragazzi e le ragazze nella sala congressi , per approfondire tematiche diverse , da argomenti relativi alla casa ai loro corsi di studio , si affrontano anche temi per un percorso religioso , il tutto accompagnato da musiche e canti popolari con dei loro strumenti . Nel tardo pomeriggio Jean de Dieu mi porta le piantine promesse : due muringa , due avocadi , 3 papaie e un mango che e’ andato apposta ad acquistarlo , spero di non avere problemi in dogana e di riuscire a farli vivere, difficile ma ci provero’ .

In questo periodo ho riposato bene , sono contento del lavoro fatto , ho ancora due giorni a disposizione e cerccherò di impegnarli al meglio . Con l’aiuto di Didier , responsabile della manutenzione del complesso , controllo la copertura della benedicta , il fabbricato dei piccoli , per verificare le infiltrazioni di acqua riscontrate dopo le ultime pioggie sul controsoffitto di una cameretta . Sulla copertura , costituita da lamiere ondulate , osservo i punti dove può essersi infiltrata l’acqua , dovrà provvedere a sigillarli e ripristinare le saldature con della guaina catramata , subito deve provvedere alla pulizia dello sporco che si e’ accomulato nel tempo sul tetto . Con lui faccio i rilievi per la formazione del nuovo locale ad uso lavaggio e della relativa copertura al piano terra dell’agorà , a lato dell’esistente cucina , rilievi che trasmetterò all’arch. Chiara per il progetto . Passo all’orto con Jean de Dieu , vedo che ha gia fatto fare lo scavo lungo la recinzione esterna , come consigliato , per cercare di convogliare le acque in caso di pioggia , gli chiedo di procurarmi alcune piccole piante che vorrei portare a casa da trapiantare in Liguria , fara’ senz’altro il possibile per esaudire questo mio desiderio . Gaier , il mio aiutante per i rilievi , con l’innaffiatoio sta bagnando tutte le nuove pianticelle dell’orto che sotto il sole cocente soffrono della mancanza d’acqua . La mancanza della corrente si fa sentire per i ventilatori in casa , pur con il generatore che funziona continuamente , ora controllando i cavi risultano danneggiati dal sovraccarico e pure rosicchiati dai topi , devono provvedono a sostituirli , pure il generatore ha un problema al motore . Didier deve andare alla ricerca di un elettratuto e di un meccanico , mi propone di accompagnarlo : passa in diverse officine , che manco si vedono dalla strada , sono solo baracche alcune pero’ ben attrezzate , in una ripara il motore , in un’altra lascia i 4 iniettori da riparare , passera’ poi a ritirarli. Soliti intasamenti sulle strade con gimkane per evitare le buche profonde , parcheggi impossibili ,alcune aree lungo la strada sono utilizzate come cantieri per la costruzione dei blocchi in cemento prefabbricato , con impasto fatto a mano , molta sabbia e poco cemento . Dopo il pranzo e un breve riposo , fa troppo caldo , nel tardo pomeriggio esco , da solo , sulla strada appena fuori da casa , riprendo con il tablet un gruppo di ragazzini che incuranti del traffico , giocano a palla incuranti delle poche macchine che passano , tutti a piedi nudi , ma si divertono tantissimo senza nessuna regola da rispettare . Riprendo anche molte persone di passaggio sulla strada , alcune donne sedute sul muretto a lato del cancello d’ingresso in attesa da molte ore del permesso per entrare da noi per riempire di acqua potabile i loro bidoni . Devo smettere perche’ un tipo particolare mi contesta quanto sto facendo , e per evitare storie rientro . Questa e’ stata una giornata sul territorio , tutto ancora da scoprire .