armenia

Viaggio organizzato dal Touring Club Italiano e Boscolo Tours .

Partenza da Milano Malpensa alle 19.20 del 22.8.2008 , via Monaco , con arrivo ad Yerevan il mattino dopo alle 4 .

Ritorno il 30.8 con partenza da Yerevan alle 4.45 , via Monaco , arrivo a Milano Malpensa alle 8.00

Programma

23-8-2008……..    Yerevan

Si arriva all’alba a Yerevan (ore 5 locali, che corrispondono alle 2 ore italiana). Dopo qualche ora di riposo in hotel, alle 10 inizio della visita in città che si trova a 1800 mt di altitudine in una valle circondfata da colline. Ha circa un miliione di abitanti, poco mneno della metà della pèopolazione complessiva del Paese. Yerevan è vivace, e i colori dominanti sono il rosa albicocca degli edifici in tufo e il verde dei parchi e dei giardini. La visita inizia con una panioramica del centro, con Piazza della Repubblica, Piazza dell’Opera, quartiere studentesco; poi la gigantesca statua di Mayr Hayastan (Madre Armenia), l’area archeologica di Erebuni, il Museo Matenadaran che raccoglie gli antichi manoscritti miniati, ed infine Tsitsemakabert, commovente Museo del Genocidio Armeno.

24-8-2008……………Echmiadzin  (km 150)

Oggi si visitano i luoghi più antichi dell’Armenia. La prima visita è Zvartnots (Cattedrale degli Angeli), dove si ergono le rovine di quella che veniva considerata una delle più belle chiese del mondo: eretta nel VII secolo, fu distrutta da un terremoto tre secoli dopo. Poi si visita la chiesa di Santa Hripsimè, costruita nel 618: con quattro absidi che creano la forma a croce all’interno, è una delle chiese più belle in Armenia, affascinante nella sua semplicità solenne e nella soluzione armonica delle composizioni architettoniche. Si arriva poi a Echmiadzin, sede del Papa armeno, luogo di importanza suprema  e grande spiritualità per i cristiani armeni. Visita alla Mayr Tachar (Cattedrale Madre), costruita negli anni 301-303 e considerata come la prima chiesa cristiana in Armenia e una delle primne chiese cristiane nel mondo. Visita alla chiesa di San Gasane, martire del IV secolo. Sosta alla zona archeologica di Metsamor: nel 3000 a.C. la località era un importante centro metallurgico. Gli scavi stanno riportando alla luce reperti di grande interesse. Rientro a Yerevan per la notte.

25-8-2008…..Sevan-Ayrivank-Noraduz (km.250)

Si parte per il lago Sevan, posto a 2000 metri slm, detto anche “lo smeralfdo dell’Armenia” perchè il colore dell’acqua varia a secondo della luce. Visita ai monasteri di Ayrivank e di Goshavank, entrambi del XII secolo e con magnifiche khatchar. Pomeriggio visita a Noraduz, sulla sponda occidentale del lago: la cittadinaconserva monumeni di epoche diverse ma l’interesse maggiore è costituito dal cimitero, ora museo, con circa 1000 khatchar di grande bellezza. Le croci venivano poste per onorare i defunti oppure per ricordare avvenimenti importanti. Per le cattive condizioni della strada nonb si visita il monastero di Hagartsin. Si rientra a Yerevan per la notte.

26-8-2008………..Ashtarak-Ambered-Tegher-Mughni-Kasagh (km150)

Prima tappa a Ashratak, affacciata sulla gola del fiume Kasagh, interessante per il ponte di pietra del XVI secolo e per la chiesa di Sant’Astvatsatsin. Poi si sale la montagna fino ad Amberet, posta a 2300 m. con splendido paniorama sui monti Ararat e Aragats; qui ci sono i resti dell’imponente fortezza che nesasuno riuscì ad espugnare e il monastero di Tegher con la chiesa del XIII secolo. Nel pomeriggion si prosegue per il villaggio di Mughni dove c’è l’omonimo monastero per passare poi al monastero di Saghmosavank (il monastero dei Salmi,XIII secolo) e il monastero di Hovhannavank, del VII secolo, situato proprio sull’orlo della gola del fiume: al suo interno, bellissime khatchar a ricamo (croci di pietra, emblematiche espressioni della religione e della cultura in Armenia). Rientro per la notte ad Yerevan.

27-8-2008………Alaverdi (km.400)

Oggi siamo nell’Armenia settentrionale, quella parte che confina con la Georgia e che viene chiamata la Svizzera armena in quanto ricoperta di foreste. Si visitano i monasteri di Haghpat e Sanahin dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Haghpat è una vera e propria perla appollaiata sulla gola del fiume: le parole non bastano per descrivere l’atmosfera e lo splendore architettonico. L’insieme si compone di più chiese, gavit (atrio), cappelle, diversi monumenti di architettura laica, semi-laica e memoriale. Il monastero di Sanahin è un affascinante complesso din edifici ricoperti di muschio, pieno di tombe antiche, cappelle annerite e gallerie medievali per lo studio dove gli allievi stavano seduti su panchine disposte su entrambi i lati. E naturalmente khatchkar dappertutto. Snahin significa “più vecchio di quello” in riferimento a Haghpat, costruito successivamente. Altra sosta ad Odzun per visitare la basilica e l’antichissimo monumento che si trova a fianco (un memoriale, ma la gente del posto crede che abbia il potere di favorire la fertilità). rientro a Yerevan.

28-8-2008……..Khor-Noravank (km.240)

Intera giornata di escursione nel sud dell’Armenia, il paesaggio è dominato dalla vista dell’Ararat (5165m), la montagna più alta del paese: anche se oggi è tutta in territorio turco, gli armeni la considerano il loro simbolo e ne sono legati in modo struggente. Quasi al confine con la Turchia, si visita il monastero di Khor Virap (pozzo profondo), famoso luogo di pellegrinaggio affacciato sui vigneti (il vino dell’area è ottimo), nidi di cicogne e pascoli; fu il luogo di prigionia di San Gregorio Armeno per poi visitare la chiesetta del villaggio di Areni. Più avanti visita del complesso monastico di Noravank (nuovo monastero), centro spirituale fra i più importanti dell’Armenia medievale, in posizione suggestiva, capolavoro architettonico di una bellezza unica, ricco di sculture e rilievi, e con colori stupendi in tutte le stagioni. Il monastero si compone di tre chiese e alcune piccole cappelle. Rientro a Yerevan.

29-8-2008…..Garni-Ghegard (km.90)

Si parte per la regione di Kotay, a est di Yerevan, dove a Garni si visita il tempio tardo ellenistico dedicato a Elio, il dio del sole dei romani. Si prosegue per Gherard (lancia) e visita al monastero rupestre che prende il nome dalla lancia che trafisse il corpo di Cristo. Il monastero si trova in una gola profonda e spettacolare. Nel territorio del monastero ci sono chiese, cappelle scavate, celle e decine did magnifich khatchkar. All’esterno del monastero, vicino al ruscello, c’è un luogo per i matagh (sacrifici) tuttora utilizzato. Si ritorna al villaggio di Garni, prima di ritonare a Yerevan per visitare il Museo Etnografico.

30-8.2008 rientro a Milano

iran

Viaggio organizzato dal Touring Club Italiano e Boscolo travel.

Partenza da Milano Malpensa il 18.4.2008 alle 14.20, via Francoforte e arrivo a Tehran alle 1.40.

Ritorno a Milano Malpensa , via Francoforte, il 25.4.2008 alle 10.35

PROGRAMMA

19 aprile 2008 ……..Tehran

Di primo mattino arrivo a Tehran, trasferimento in hotel e tempo a disposizione per un pò di riposo. In mattinata visita al museo Archeologico, il più bello del paese, data la quantità e la qualità delle testimonianze esposte provenienti da ogni parte dell’Iran. Quindi visita allo straordinario museo del Vetro e della Ceramica interessante sia come monumento storico sia per le collezioni degli oggetti esposti. Costruito attorno al 1910, esso è l’esempio più notevole di architettura del periodo cagiaro in tutto il paese. Visitando questo paese è possibile ripercorrere la storia dell’arte vetraria e della ceramica fin dalle origini, risalenti rispettivamente a 5000 e 10000 anni fa. Visita del museo Reza Abbasi in cui sono esposte opere prime dell’archoelogia e della caligrafia, dalla preistoria ai tempi moderni, poi al museo delle monete e al palazzo Saadabad.  Cena di benvenuto al ristorante e notte in hotel.

20 aprile …………….Isfahan

Trasferimento in aeroporto per il volo per Isfahan. Pomeriggio inizio della visita di Isfahan con i “monasteri oscillanti” , la moschea Jamè, vero e proprio museo dell’architettura islamica perchè presenta tutti gli stili dal XI al XVIII secolo ;  la splendida piazza Naph-e-Jahan che ospita alcuni degli edifici più maestosi di tutto il mondo islamico.  Circondata dall’incomparabile moschea E Anam e dalla moschea Sheilkh Lotfallah, di una eleganza suprema e dallo sfrenato Palazzo Ali Qapu è un luogo di una bellezza e fascino indimenticbile. Visita del Bazar, rientro in hotel per la cena di gala, durante il quale sarà presentato un quadro storico, culturale e sociale dell’Iran, dal passato ai giorni nostri.

21 aprile……….Isfahan

Il famoso detto “Isfahan nesf-è jahan” ( Isfahan è la metà del mondo) fu coniato nel XVI secolo per esprimere la grandiosità della città. Isfahan è effetivamente il capolavoro dell’Iran, la gemma dell’antica Persia e una delle città più belle del mondo islamico. Giornata dedicata alla visita della città e del palazzo Chehel Soloun ( quaranta colonne)  e del palazzo Hasht Behestht al cui interno ospita mosaici e stalattiti incantevoli.  Quindi i famosi ponti di Sio-se-Pol e Khajou e la cattedrale armena di Vank con l’annesso museo che contiene più di 700 manoscritti nonchè un libro ritenuto la prima pubblicazionbe di stampa dell’Iran. Cena al risorante e al termine spettacolo di Zaurkhaneh, arte marziale iraniana tradizionale . Pernottamento in hotel.

22 aprile …………..Persepolis – Shiraz

Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per Shiraz. Visita al giardino Eram, famoso per i cipressi e il giardino Narenjiestan. Quindi le tombe dei celebri poeti Hafez e Saudi e la moschea Nasir-al-malk, una delle più eleganti dell’Iran meridionale con stupende piastrelle di un insolito blu scuro, infine la moschea Vakil , costruita nel 1773 da Karim Khan e con il tradizionale bazar .Escursione a Persepolis, imponente e magniifico complesso di palazzi costruiti a partire dal 512 a.C. e completato 150 anni più tardi. Le vestigia che si vedono oggi sono solo l’ombra dell’antica gloria di Persepolis, ma si può ancora avere un’idea easuriente della sua maestosità . Visita di Naqsh-e-Rostam, merav igliosa gola rocciosa considerata la valle dei re.  Qui si possono ammirare le meravigliose tombe di Dario il Grande, Serse, Artaserse I e Dario II, scavate nella roccia in una parete a strapiombo circon data da suggestive montagne dal colore rossastro. Poco distantev Naqsh-e-Rajab con dei bei bassorilievi sassanidi. Rientro a Shiraz e visita dei giardini di Afit Abad. Cena e pernottamento.

23 aprile…………….Pasargarde – Yazd

Partenza per Yadz e lungo il percorso sosta a Pasargarde, iniziata sotto Ciro il Grande, primo sovrano Achemenide verso il 546 a.C. . L’insediamento scelto per fondare il regno non era adeguato, perciò la capitale non si sviluppoò mai . Oggi si può vedere la tomnba di Ciro il Grande e le rovine del palazzo, degli altari del fuoco e delle torre di pietra . Proseguimento per Yazd , prima una sosta ad Abarqua dove si trova un albero di cipresso di ben 4000 anni , poi visita del villaggio di Cham dove vive una piccola comunità zoroastriana. Arrivo a Yazd, la Mecca degli Zoroastriani , cena e pernottamento istrn hotel.

24 aprile………… Yazd

La giornata è dedicata alla visita della città con le Torri del Silenzio e il tempio Ateshkadè, dove pare che il fuoco sacro sia acceso ininterrotamente dal 470 d.C. , custodito in una teca di vetro e visibile dall’ingresso . Si prosegue con i giardini di Doulat Abbad, residenza del Signore di Yazd , costruita nel 1570 che possiede la torre di ventilazione (badgir) più alta del mondo . Quindi la Moschea Masjed-è Jamè, risalente al XIV secolo e la moschea Mirchakhmackh. In serata traferimento in aeroporto  e partenza convolo di linea per Tehran , cambio di aeromobile e proseguimento per l’Italia.

25……..Rientro in Italia

 

giordania

Viaggio organizzato dal Touring Club Italiano con Viaggi dell’Elefante

Partenza da Milano Malpensa  alle 14.45 del 30 dicembre 2007 , via Francoforte, arrivo ad Amman alle 2.05

Ritorno da Amman il 7 gennaio , via Francoforte , a Milano il 7-1-2007 alle ore 12.40

Accompagnatrice Sig.ra Giannarosa Beatrice

Avventura in Giordania

30 dicembre 2007 domenica…………………….Italia – Francoforte – Amman

Volo con Lufthansa per Amman

31 dicembre lunedì ………………………………….Amman – Jerash

Mattinata a disposizione , nel primo pomeriggio breve visita della città di Amman , e proseguimento per ammirare le imponenti rovine di Jerash , città ellenistica appartenente alla Decopoli. Rientro in albergo per cena e pernottamento.

1 gennaio 2008 martedì……………….Amman – Madaba – Monte Nebo – Petra

Dopo colazione , partenza per la visita ai monumenti lungo la Via dei Re. Sosta a Madaba e visita della Chiesa di San Giorgio, dove si può vedere il mosaico romano che raffigura una mappa della Palestina. A pochi chilometri da Madaba sosta al Monte Nebo. Si visita un’antica chiesa con mosaici bizantini e si ammira il panorama. Si prosegue per il castello crociato di Kerak. Si arriva a Petra , cena e pernottamento in albergo.

2 gennaio mercoledì……………. Petra

Giornata dedicata alla visita di Petra. La prima parte della visita , a piedi dall’ingresso della città fino alla città vecchia per una lunghezza di m. 800 Dopo aver percorso a piedi la gola del Siq, si visitano i monumenti della capitale Nabatea : il tesoro, il teatro, i mausolei scolpiti sulle pareti di roccia multicolore . Pranzo all’interno dell’area archeologica , cena e pernottamento in albergo.

3 gennaio giovedì …………………Petra

Giornata dedicata alla visita di Ed-Deir (il monastero) e ai luoghi Alti del Sacrificio. Pranzo all’interno dell’area archeologica , cena e pernottamento in albergo.

4 gennaio venerdì …………….Petra – Piccola Petra – Wadi Rum

Visita di un villaggio neolitico e delle rovine della Piccola Petra . Partenza per il deserto del Wadi Rum ( km. 130 ) , arrivo alla Resthouse. Pomeriggio giro in fuoristrada 4×4 per ammirare gli scenari naturali el Wadi Rum. Dopo il tramonto arrivo al campo tendato Hilliawi Camp nel deserto. Cena e notte in tenda.

5 gennaio sabato………………….Wadi Rum – Aqaba Mar Morto

Lo scenario del Wadi Run all’alba è superbo. Si parte per il Mar Morto, via Aqaba (km 70 ) . Proseguimento per attraversare il Wadi Aqaba per il Mar Morto ( km 290 ) .Cena e pernottamento all’hotel Marriot

6 gennaio domenica ………………..Mar Morto – Amman

Giornata dedicata ai bagni nel mare . Si rientra in serata ad Amman.

7 gennaio lunedì ……………  Amman – Italia

Si rientra con volo Lufthansa-

siria

viaggio organizzato da Mistral tour internationale

Partenza il 10 agosto 2007 alle 7.45 da Torino , via Roma Fiumicino, poi volo per Aleppo delle ore 14.30 ed arrivo alle 18.45 con Syrian Arab Airlines

Ritorno il 17 agosto 2007 alle 8.45 da Damasco, via Roma, e arrivo a Torino alle 15.55

SIRIA CLASSICA

10 agosto 2007…………………..Aleppo

Arrivo e trasferimento in albergo, cena e pernottamento

11 agosto 2007…………………..Aleppo

Giornata di visita della città , considerata tra le più antiche del mondo. Aleppo mostra ancora lo stretto legame con la tradizione medievale araba nell’animato bazar e nello stretto groviglio di viuzze della città vecchia. Meno evidente sono i segni del passato greco romano e bizantino, che però ne hanno definito l’assetto urbanistico sul qualela città si è poi sviluppata e ha continuato a crescere. Visita della spettacolare cittadella del XII secolo, una mastodontica fortezza che si erge nel centro della città su di un terrapieno inizialmente naturale che fu scelto dai primi abitanti per la posizione sopraelevata che ne facilitava la difesa. Visita del museo Nazionale ( dove ammirare i reperti archeologici provenienti da Ebla, Ugarit e altre antiche città della Siria Settentrionale) , della Medina e del bellissimop Suk, in parte coperto, che forma un labirinto di 7 km di lunghezza e in gran parte mantiene immutata la struttura che risale al sec. XVI ; l’atmosfera che si respira è quella tipica della tradizione mercantile arabo/turca. Seconda colazione presso un ristorante locale. Nel pomeriggio visita di San Simeone, il celebre santuario del grande asceta che, durante il IV secolo d.C. , trascorse in penitenza moltissimi anni della sua vita in cima ad una colonna da cui il santo pregava, celebrava messa e dialogava con i fedeli. La sopravvivenza gli era garantito dal cibo che gli veniva fornito dai monaci attraverso una scala due volte a settimana e da un collare di ferro che lo assicurava alla colonna durante il sonno. La cattedrale , che è stata costruita attorno alla colonna e di cui rimangono gigantesche rovine, è una delle realizzazione più notevoli dell’arte bizantina. Rientro in albergo per cena e pernottamento.

12 agosto 2007………….  Aleppo-Homs

Partenza verso il sud e visita di Ebla, antichissima città fiorita  nel XXIV secolo a.C. e portata alla luce da una missione archeologica italiana. Molti e significativi reperti scoperti in questo sito sono conservati nei musei archeologici di Aleppo e Damasco. Gli scavi tuttora in corso hanno rivelato l’esistenza di unb esteso centro urbano, databile nella seconda metà del III millennio a.C. . Che esercitò la sua egemonia su una vasta area geografica fra il bacino dell’Eufrate e la costa del Mediterraneo. Il luogoin cui sorse la città fu scelto per la posizione strategica per i traffici mercantili, alla confluenza delle vie di comunicazione tra Egitto, Anatolia e Mesopotamia. Si prosegue per Apamea, la città dalle mille colonne costruita dal generale macedone Seleucos Nicator. L città divenne ben presto uno dei più grossi centri del suo Regno grazie alla fertilità del terreno ed alla sua posizione favorevole per le comunicazioni e i commerci. Dopo il 64 d.C. fu conquistata dai romani sotto cui la città visse il periodo di maggiore splendore. Durante il periodo bizantino la città mantenne la sua importanza economica e continuò a prosperare. Nel 573 i persiani la invasero e la saccheggiarono e poco dopo cadde nelle mani degli arabi ed iniziò a decadere. Dopo il terremoto del 1157 perse completamente la sua importanza. Nel ppomeriggio si giunge ad Hamas, bella cittadina situata sulle sponde del fiume Oronte che è da secoli una roccaforte dell’ortodossia sunnita, e cio si coglie anche dal carattere conservatore dei suoi abitanti e dallì’abbigliamento tradizionale delle donne. Visita della città e delle “norie” , gigantesche ruote idrauliche in legno utilizzate da molti secoli per gli approvvigionamenti idrici della città. Delle 30 esistenti nel medioevo, ne rimangono 17 con un diametro che va dai 10 ai 20 , alcune ancora funzionanti, altre ferme da tempo. Arrivo ad Homs, cena e pernottamento.

13 agosto 2007…………………Homs-Palmira

Partenza alla volta di Tadmor, l’antica Palmira, mitica città situata in pieno deserto, al centro dell’antica via commerciale che dalla Mesopotamia, oltrepassando l’Eufrate, portava in Egitto, attraverso la Siria. La città deve la sua origine all’oasi d’acqua solforosa che si trova a sud delle rovine ed alle sorgenti sotterranee provenienti dalle vicine montagne. I suoi grandiosi resti, che coprono un’area di 10 km quadrati, sono ancora visibilinonostante la furia distruttrice dei legionari dell’imperatore romano Aureliano, che nel 272 d.C. , pose fine al regno palmireno. Si visiteranno, fra gli altri, il grande tempio di Bel, complesso a base quadrata posto sull’acropoli della città, l’imponente vbia colonnata che si sviluppa per circa 1200 metri ed è l’asse principale della città romana un tempo porticata ed affiancata da botteghe ed edifici pubblici e privati di pregio, il Tetrapillo ricostruito nel 1963 di cui rimane una sola colonna originale in granito egiziano rosa, lo splendido teatro di cui si possono ancora ammirare 12 file di gradinate, l’agorà ect. Al termine della visita , sistemazione in albergo e cena.

14 agosto 2007………………..Palmira-Damasco

Partenza verso il Krak dei Cavalieri, la fortezza dell’epopca delle crociate più bella e megòliop conservata del Medio Oriente. Dominante la valle dell’Oronte, questo antico castello curdo fu recuperato dai crociati all’inizio del XII secolo e definitivamente conquistato dal Sultano Baibars. Questa fortezza controllava l’unico passaggio naturale della zona che univa i territori interni alla costa mediterranea e considerato tuttora un modello perfetto di struttura militare fortificata, sorge a 65o m di altitudinesu di un colle. Nel pomeriggio proseguimento alla volta di Maalula, che è considerata una delle mete più suggestive della Siria in quanto il paese è abbarbicato su di uno sperone di roccia eroso dal vento e dalle pioggie sospeso a mezz’aria. Il motivo principale di interesse di questo luogo consiste nella sopravvivenza presso la popolazione locale di un antico dialetto siriaco, l’aramaico, che fu la lingua parlata da Cristo e nella quale furono scritti i due libri della Bibbia: si visita il convento di San Sergio, una delle prime chiese cristiane. L’elemento che lo rende unico al mondo è la forma a catino dei suoi altari, che ha fatto pensare ad una delle derivazioni delle aree sacrificali pagane. Nel tardo pomneriggio a Damasco , in albergo per cena en pernottamento.

15n agosto 2007…………………….Damasco

Visita della città, una delle più affascinanti e ricche  di storia del Medio Oriente: è una città internazionale, in cui lunghi viali e grattacieli si mescolanpo ai vecchi quartieri che conservano il fascino dei suoni, dei profumi e delle luci dein tempi antichi. Si inizia con gli splendidi reperti esposti al Museo Archeologico, ricche di opere  d’arte provenienti dai siti più famosi del paese come Ebla, Mari, Ugarit, Palmyra ecc. Le collezioni sono suddivise in 4 sezioni : preistoria, antichità siriane, antichità classiche e antichità arabe-islamiche. Si prosegue con quello che può essere considerato il simbolo della città, la Moschea degli Omayyadui, situata alla fine del bellissimpo suk El-Hammadiye : venne costruita dai primi califfi arabi ispirandosi moltissimo all’architettura delle basiliche bizantine. Il suk si incontra entrando nella città vecchia che è costituitada un inestricabile labirinto di vie tortuose e mercati affolati. Nel pomeriggio si continua con la visita dell’antico quartiere cristiano e della famosa casa di Amania, dove il Vangelo raconta della guarigione dell’Apostolo Paolo, con finale all’affinato Palazzo Azem, che è uno dei palazzi più importanti della città vecchia costruito nel 1750 dal governatore dell’epoca. Il palazzo presenta tutti i principali elementi dell’architettura residenziale arabo-turca in un ambiente riposante ed armonioso. Nel 1951 il palazzo fu comperato dal governo siriano e successivamente aperto come Museo  delle Arti e Tradizioni Popolari. Cena e pernottamento in albergo.

16 agosto 2007…………..Damasco

Escursione dell’intera giornata nel sud del paese, con prima sosta a Bosra, antica capitale settentrionale del Regno Nabateo, contrapposta a Petra che fu la capitale meridionale. Sorge in mezzo a fertili pianure, punteggiate da rocce di basalto nere, tra due wadi ed è la mescolanza di diversi stili architettonici. Tutto qui è di colore nero. Visita dei suoi resti, costruiti in pietra basaltica scura, tra cui il bellsssimo anfiteatro che conteneva 16000 spettatori. Questo scenario è animato da una comuinità contadina, da animali da cortile che razzolano tra gli antichi monumenti e fanciulli che vendono articoli per turisti. Mantiene un’atmosfera del tutto particolare, fuori dal tempo. Sulla strada di rientro a Damasco, sosta a Shaba, la città dell’imperatore romano Filippo l’Arabo. La città è adagiata fra i vigneti , in un’oasi coltivata a piccoli appezzamenti delimitati da muretti in basalto nero. Essa conobbe il suo massimo splendore nel III secolo quando il suo cittadino Filippo divenne Imperatore: la città fu battezzata Philippopolis e ricostruita secondo le regole urbanisiche romane. Ebbe vita breve in quanto alla morte dell’Imperatore non ancora completata fu dimenticata. Cena e pernottamento in albergo.

17 agosto 2007…………Damasco.-Roma- Torino

Trasferimento in aeroporto e volodi linea con Siryan Arab Airkines.

 

 

uzbekistan

Viaggio organizzato dal Touring Club Italiano -Boscolo Tours

Partenza il 28.12.2006 da Milano Linate alle 7,00, via Roma Fiumicino, e arrivo  Urgench alle 20.10

Ritorno da Tashkenti il 4.1.2007 alle 6.40 , via Roma Fiumicino, e arrivo a Milano Linate alle 16.05

28-12-2006 …………………….Khiva

Arrivo ad Urgench ( circa 5 ore di volo + 3 differenza fuso orario ) ,è l’aeroporto più vicino all’oasi di Khiva, che dista 25 chilometri,  trasferimento in hotel per cena e pernottamento-

29-12-2006………………….Khiva

Intera giornata di visita a Khiva, la stupenda, antichissima (2500 anni) città-museo, intatta che conserva gli esempi più autentici dell’architettura uzbeka, con smaglianti maioliche dove predominano il turchese, il blu e i motivi vegetali: attraversiamo le mura, sembra quasi di tonare indietro nei secoli. Al mattino : Kukhna Ark, ( la residenza fortificata dei sovrani) , la medressa ( scuola coranica, a Khiva ce ne sono 16) di Muhammad Amin Khan, il tozzo minareto di Kalta Minor, la Medressa Muhammad Rakhim Khan , il mausoleo (tomba) di Sayid Alaudin (risale al 1300, periodo mongolo), il mausoleo di Pahlavon Mahmud ( poeta, filosofo, lottatore leggendario, poin santo patrono : il sarcofago e i muri sono ornati da alcune delle più belle piastrelle decorate di Khiva) , la medressa Islam Khodj, il minareto e il museo. Pranzo in un ristorante tipico all’interno della MedressaIchan-Kala. Nel pomeriggio visita guidata porta alle moschee Juma ( del venerdì, ha 288 colonne in legno che sostengono il soffitto ) , cena e pernottamento in hotel.

30-12-2006 ……………………..Khiva-Bukhara ( km 450)

Al mattino partenza in pulman per Bukhara attraversando il Kyzil Kum (deserto rosso) : il viaggio dura circa 7 ore e si percorre un tratto dell’antica Via della Seta. Sosta durante il percorso per una spuntino. Il deserto finisce e inizia l’oasi di Bukhara, una pianura coltivata a cotone e a piante da frutto. Arrivo a Bukhara, pranzo e sistemazione in hotel, resto della giornata a disposizione ed eventuale inizio delle visite.

31-12.2006………………………….Bukhara

Intera giornata di visita guidata . Bukhara ha 2500 anni e un passato glorioso sia come capitale del regno Samanide, sia come massimo centro della sapienza antica ( è la patria del filosofo Avicenna). Il centro storico tuttora abitato, è praticamente intatto. Quasi tutta l’area, piùdin 140 edifici dove predomina il color marrone, è sottom tutela architettonica. Per questo Bukhara è una delle migliori località dell’Asia Centrale per apprezzare la bellezza del Turkestan prima dell’arrivo dei Russi. La visita include : i resti della cinta murarai, la residenza reale Ark ( una sorta della città nella città) , piazzab Registan ( luogo sabbioso) la più grande della Bukhara medevale. la moschea Bolo-Khauz, le cupole dei bazar coperti suddivisi a seconda dell merce ( Taqi-Serrafon=cambiavalute, Taqi-Telpak=cappellai, Taqi-Zargaron=gioiellieri) ; le medresse di Ulugbek e di Abdul Aziz Khan, la moschea Magoki-Attori e infine l’edificio Chor Minor ( in tagiko “i 4 minareti) . Nel pomeriggio visita guidata al monumento più antico della città, il mausoleo di Ismail Samani, il fondatore della dinastia dei Samnidi; poi al mausoleo di Chashma-Ayub (fonte di Giobbe) , al complesso architettonico del Poi-Kalon che comprende il minareto Kalon, uno dei simboli di Bukhara: alto m47 metri e con fondamenta profonde 10 metri, imprssionò così tanto Gengis Khan che ordinò di non distruggerlo. In serata cena in albergo e spettacolo folcloristico.

1-1-2007 ……………..Bukhara-Shakhrisabz-Samarcanda (km 400)

Partenza per Shakhrisabz (250 km con 4 ore di viaggio) che in tagiko significa “città verde”. Qui nacque Tamerlano che, salito al potere, ne fece una specie di monumento di famiglia.  Nel pomeriggio visita guidata ai resti del palazzo imperiale Ak-Saray (gigantesca la porta di entrata alta 40 metri, ricoperta di una filigrana di mosaici bianchi, oro e blu), i complessi funebri Donut-Tilovat, la moschea di Kok-Gumbaz. Si prosegue per la mitica Samarcanda (150 km , 2 ore ) lungo l’antica carovaniera della Via della Seta. Cena e pernottamento in hotel.

2-1-2007…………………Samarcanda

Intera giornata di visita guidata. Specchio del mondo, Giardino dell’Anima, Gioiello dell’Islam, Perla dell’Est, Centro dell’Universo: questi sono alcuni nomi dati a questa città dove ancora si respira un’atmosfera magica. Samarcanda è di una bellezza struggente: i minareti, i monumenti dagli sfavillanti mosaici turchesi sono così belli da  superare ogni aspettativa. Dalla sua fondazione nel V secolo a.C. la città ha alternato momenti di splendida espansione a secoli di decadenza, dovute a tante invasioni e devastazioni, la più terribile delle quali fu quella di Gengis Khan. Il nome di Samarcanda è legato a quello di Tamerlano che nel 1369 la nominò capitale del suo vastissimo impero- Al mattino si visita l’osservatorio astronomico medievale di Ulughbek (nipote di Tamerlano) , il mausoleo di Khodja Daniar (profeta Daniele), il sito archeologico Afrasiab, lìinsieme dei mausoleiShakhi Zinda, la moschea di Bibi Khanum ( la più grande dell’Asia Centrale, tutta blu e turchese) e infine sosta al Bazar, frenetico e variopinto, il migliore spettacolo dal vivo della città. Nel pomeriggio continua la visita guidata al mausoleo Gur-Emir (dove sono rappresentati i colori simboli della città, l’azzurro nel cielo e il turchese, qui sono sepolti Tamerlano, due figli e due nipoti tra cui Ulughbek) e il complesso monumentale del Registan, uno dei monumenti più straordinari dell’Asia Centrale. Registan è il cuore della città con tre medresse e una profusione di maioliche, mosaici di lapislazzuli e spazi ampi e ben proporzionati. Cena tipica in una famiglia uzbeka , notte in albergo.

3-1-2007……………Samarcanda-Hoja Ismoil-Tashkent (km. 350 )

Al mattino escursione a Hoja Ismoil, paese a 30 km da Samarcanda, qui c’è uno dei uoghi più sacri dell’Islam: il mausoleo di Ismail Al-Bukhari, morto nell’887 , uno dei più grandi studiosi dell’hadith, la raccolta di fatti e detti del Profeta Maometto. La tomba è semplice ma veneratissima. Si rientra a Samarcanda per la visita alla mposchea Khodia  Akhrar e della medressa Nodir Divan Begi. Nel pomeriggio partenza in pulman per Tashkent ( circa 4 ore) , sistemazione in hotel , cena e pernottamento.

La mia uscita alla metropolitana per andare in centro e tutti i problemio che si sono succeduti.

4-1-.2007 ………….Tashkent e rientro a Milano, via Roma.