Questa mattina Mauro è uscito presto per accompagnare le 2 ragazze catalane che debbono rientrare a casa . Tutti gli altri dormono ancora , esco subito anch’io con vento gelido e cielo grigio , è ancora buio ma mi aspetta una lunga tappa . Decido di non fare la francigena , poiché il primo tratto nel bosco sembra essere molto difficile a causa delle pioggie , così prendo la Cassia , data l’ora non c’è molto traffico : dovrei rientrare sul cammino dopo 6 km, sbaglio , salgo sulla collina ma dopo due km mi ritrovodi nuovo sulla Cassia . Così proseguo fino a Montefiascone , per altri 14 km , mi sento bene e non sono stanco . Visito il centro storico di Montefiascone , strade strette con molto traffico : salgo alla rocca dei papi e alla torre del pellegrino , alla sommità del colle , una vista stupenda dal belvedere sul lago di Bolsena fino a Viterbo . Entro in Cattedrale la cui cupola è la terza più grande dopo San Pietro e Santa Maria del Fiore in Firenze . Fuori dalla chiesa mi ritrovo a parlare con un prete , che poi mi accompagna in macchina al convento delle suore benedettine per il timbro sulla credenziale . Scendo alla chiesa di San Flaviano , bella e famosa soprattutto per l’epigrafe scritta sulla tomba del nobile tedesco lì sepolto : – EST EST EST – per troppo est qui giace morto il mio signore Giovanni Deut . Deve averne bevuto tanto di quel vino , bianco , che ne morì . Oggi non pranzo e così non posso assaggiarlo , mi aspettano oltre 20 km di cammino prima di arrivare a Viterbo . Proseguo incontrando dei bei tratti di basolato romano , chissà quanti antichi romani hanno calpestato queste pietre . Viterbo sembra vicino , manca poco ma non ci si arriva mai , un vento gelido e un cielo cupo mi accompagnano . Prima di entrare in Viterbo passo vicino alle terme calde pubbliche ‘ IL BAGNACCIO ‘ con acque sulfuree , molte persone sono a mollo nelle vasche , la tentazione è forte ma non posso fermarmi . Viterbo è una grande città , sempre una lunga periferia e tante rotonde a non finire, entro da porta Fiorentina dirigendomi subito alla Chiesa della Santissima Trinità e all’Ostello di san Pio VI . Vengo accolto da tre ospitaleri : Domenico , Andrea e Grazia , amici di Alberto , che tutti lo ricordano con piacere . Bello l’ospitale di questa sera e ottima l’accoglienza . Telefono a Massimo , il mio amico conosciuto in Turchia , che avevo preavvisato prima della partenza , per ritrovarci dopo molto tempo e con tante cose da raccontarci : è bello avere amici ogni dove e quando possibile rivedersi e’ fantastico , questa è un’occasione da non perdere . Nel frattempo arriva anche Mauro , infreddolito , ha pure bevuto il vino EST EST EST a Montefiascone !L’ospitalero Domenico spiega e consiglia a Mauro il percorso per arrivare meglio a Roma e come evitare la statale . Arriva l’ora di cena , mi ritelefona Massimo che mi aspetta con Laura sul piazzale della chiesa vicino all’ostello , il loro sorriso mi riempie di gioia : andiamo in un ristorante molto particolare , si tratta di una vecchia chiesa o lazzaretto molto ben recuperato per una buona pizza . Il racconto e i particolari del cammino li sorprendono , ma è molto bello rivivere i momenti del nostro viaggio di 4 anni fa in Anatolia . Laura chiama al telefono vari amici di quel viaggio con cui e’ rimasta in contatto , grande è la loro sorpresa nel sentirmi ; prego Laura, quando le sarà possibile, di rinviarmi i loro telefoni e le mail , per cercare di ritrovarci quando sarà possibile . È stata una splendida serata , mi riaccompagna all’ostello , dove trovo Mauro già a letto . Domani farò il turista , per conoscere e visitare bene Viterbo , che dovrebbe essere una bella citta’ .