dolpo 2012 ………21

15 maggio

Ultime informazioni da parte di Carlo , ricevute via satelliotare da Asciut e da KATMANDHU , su dove siamo o come dobbiamo muoverci , per uscire da questa situazione , abbastanza difficile : biosogna ripartire il prima possibile , entro le sette dobbiamo raggiungere un fiume , distante da dove siamo ora , per prendere una chiatta per attraversarlo caricando pure il bus . Arrivati al fiume , la chiatta è ancorata sull’altra sponda e non si muove , si resta in attesa di eventi e niente si muove , le guide iniziano una trattativa con il caronte , finalmente dopo che è stato omaggiato con una forte mazzetta , eccola muoversi ed arrivare da noi , difficoltà nel carico , lento attraversamento  aiutandosi anche  con una fune aerea ancorata agli alberi sulle due sponde , siamo riusciti sani e salvi a passare . Si riprende a viaggiare in questo spazio infinito attraversando diversi villaggi di baracche , il caldo comincia a farsi sentire all’interno del bus , anche se questo mezzo è stato per noi riservato , l’autista ogni due per tre , quando vede persone del posto ferme lungo la strada si ferma per farle salire con tutte i loro pacchi , accatastando il tutto nel spazio centrale o sopra i nostri borsoni , quasi un autobus di linea , loro lo avvertono quando decidono di scendere  scaricando i loro pacchi o sacchi vari . Carlo è in contatto satellitare con Asciut a Nepalgany , le notizie riguardanti le zone che dobbiamo attraversare non sono per niente buone a causa dello sciopero generale in corso contro il governo centrale , si prospettano ancora molte ore di viaggio difficili . Nel contempo Carlo , in contatto con una sua amica , presidente del Nepal tourism board , arrivati in questa città abbastanza grande , dove sono in corso forti disordini e dimostrazioni varie fra la polizia e gli abitanti , riusciamo ad entrare direttamente in una caserma dell’esercito , al riparo e sopratutto per rilassarci , bere e ristorarci perun pò di tempo . Questa sua amica ha concordato con il comandante di farci scortare da una camionetta con militari a bordo armati , fino all’albergo di Nepalgany . Ora ci atterndono oltre 35 km di strade , si riparte ma molti sono i posti di blocco sul percorso , attraversiamo dopo molte trattative il parco naturale di Baria , senza vedere le tigri o altri animali , un caldo bestiale oltre i 40 gradi , con fermate improvvise senza alcuna ragione , finalmente arriviamo distrutti a Nepalgany dopo oltre 48 ore di viaggio . Non abbiamo visto macchine o autobus lungo le strade percorse , solo gente a piedi o in risciò , si avverte che qualcosa è successo o sta per accadere . Un riposo in camera per rimettersi in sesto , esco per andare da un barbiere indiano in una delle baracchette lungo la strada appena fuori dall’albergo , dove per 200 rupie mi rasa con un bel massagio al viso . Cena conb tutto il gruppo , compreso l’amica di Carlo , che penso possa aver contribuito non da poco ad uscire da questa pesante situazione  . Finalmente bene dopo questi giorni d’inferno .

dolpo 2012 ……20

14 maggio

La sveglia viene data alle 4,30 perchè bisogna riuscire a superare un tratto di sentiero che alle 6  verrà chiuso al transito delle persone e dei muli , per poter proseguire i lavori di formazione e allargamento del sentiero stesso con l’utilizzo di mine per far saltare le rocce . Giunti li , ci troviamo immersi in una zona boschiva con panorami alpini , alcuni tratti da superare veramente pericolosi : tolgo e lascio a terra lo zaino , vengo aiutato e sostenuto da tre o quattro operai per superare queste balze senza appoggi , senza sapere dove mettere i piedi per poter superare questi dislivelli . Oltre a molta mano d’opera maschile che sposta a mano , sassi e pietre , grossi massi che gfanno saltare con le mine , in questo tratto lavorano anche donne che con le ceste trasportano i sassi appena rimossi e molti bambini che riempiono le ceste stesse , indescrivibile questo lavoro che stanno facendo .  Gli altri amici del gruppo mi stanno aspettando al termine della discesa , sono sempre l’ultimo ad arrivare , proseguiamo verso un paese attraversando un fiume su un ponte di ferro lasciando il passo ad una carovana di muli che non si fermano davanti a nulla . In attesa dei nostri muli che hanno fatto un percorso diverso , più lungo e percorribile per loro , ci si ferma in una locanda , in attesa che decidano come proseguire resta un’attesa lunga e snervante , approfitto per andare al fiume a lavarmi almeno la testa , quasi un bagno con l’acqua fredda . Ho sempre problemi intestinali , non ceno e rifiuto il cibo che da anche fastidio sentire il suo odore ,  solo bere per non disidratarsi . Le notizie che ci giungono sugli scioperi e i disordini in corso nel Nepal ci preoccupano un pò , alle 19 si riparte con un vecchio autobus per Nepalgany, caricandovi su di tutto , lasciamo i nostri muli al carovaniere che provvederà loro . Tutta la notte in autobus , su e giù per i monti su strade sterrate , in qualche modo si riesce a riposare o a dormire , mi sveglio alle 4 del mattino , buio profondo mentre sembra che gli altri dormono ancora , alle prime luci dell’alba ci si ferma a lato di alcune baracche per prendere un te interrogandosi dove siamo e su cosa si deve fare per proseguire , siamo fuori dal mondo così detto civile .

dolpo 2012……….19

13 maggio

Altra giornata per un lungo trasferimento verso la pianura , dobbiamo percorrere  circa 30 km sempre su sentieri accidentati fra salite e discese . Incontriamo sempre numerose carovane di muli in entrambe le direzioni , carichi all’inverosimile , ognuna accompagnata da un nepalese che devono conoscere bene i sentieri e riuscire a comandare bene questi animali . Tappa e riposo al villaggio-paese di  Tarabeni , il cui nome significa che siamo al centro di  tre valli da dove si partono tre strade per tre zone diverse di questa regione . Altro villaggio per la sera dove alloggiamo in una home best , cena con riso e pollo a cui hanno appena tirato il collo . Al primo piano di questa casa ci sono tre camere , molto ma molto spartane , anche se ha ripreso a far caldo , si monta il campo preferendo dormire in tenda .

dolpo 2012 ……..18

12 maggio

Oggi nuova lunga tappa di trasferimento sempre a piedi . Si lascia Dunai alle 7  , si ripassa da Juphal percorrendo una lunga valle con saliscendi continui a lato di un fiume , costeggiando campi coltivati a miglio , orzo e patate , solo alcuni cespugli di rose e melograni in fiore danno un tocco magico all’ambiente . Di valle in valle , sembra di essere tornati nel Mustang con un continuo passaggio di carovane di muli che risalgono verso gli alti villaggi della montagna portando di tutto quello che questi abitanti possano aver bisogno : poveri muli che risalgono su stretti sentieri , difficili per noi , immagino la loro fatica , molte volte lasciamo loro il passaggio per la risalita spostandoci a lato . Alle 6 del pomeriggio dopo 11 ore di cammino con circa 35 km fatti , montiamo le tende dietro alcune case di un villaggio , molti animali domestici razzolano fra noi , siamo stanchi e subito dopo cena a dormire .

dolpo 2012 …….17

 

11 maggio

E’ stata presa la decisione di tornare a Dunai , per cercare di programmare meglio Carlo con una guida Asciut partono presto per prendere accordi sul posto . Dopo colazione riprendiamo , con il gruppo riprendo il cammino quasi in discesa con frequenti edifficili strappi che sembrano non abbiano mai fine , io resto in fondo con due guide che mi fanno da angeli custrodi , cancia e kiakra , mi aiutano oltre che moralmente anche fisicamente portandomi lo zaino in alcuni tratti pericolosi . Pranziamo nella medesima locanda dell’andata , il cammino poi diventa più facile fino Dunai dove però si resta in attesa non essendo ancora arrivati i 3 muli con le tende e i borsoni . Un giro nel villaggio dove finalmente riesco a comperarmi un calendario nepalese di ricordo , quando rientro le tende sono finalmente montate mentre ora su Dunai si sta abbatendo un forte temporale . Carlo e le guide decidono per domani di proseguire a piedi verso Nepalgany , non in aereo a causa degli scioperi in corso non essendo riusciti a prenotareil volo . Solo Asciut aspetterà un volo , quando potrà esserci , in modo da essere il prima possibikle a Nepalgany e da li organizzare i successivi spostamenti verso Katmandhu , che a causa degli scioperi potranno creare ulteriori problemi .