Questa è l’ultima mezza giornata relativa al cammino , da turista . Alle 14 arriveranno Liliana e Nicolò , con Daniela e Fabio in da treno da Milano , da nonno sarà un gran piacere riabbracciarli . Piccola colazione all’ostello , lascio tutto in camera , esco per due passi nelle vie vicine , sempre qualcosa di nuovo da scoprire , alle 10 ho appuntamento con Clara . Visito San Pietro ai Vincoli , un’altra delle bellissime chiese di Roma , poi a zonzo senza meta per le vie del quartiere , poco frequentate dai turisti . Ritorno all’ostello , ecco Clara che arriva puntuale , faccio colazione con lei , arrivata ieri da Bologna per un fine settimana da amici a Roma : e’ una bellissima ragazza , con tanta voglia di conoscere l’Italia e di studiare . Ho trovato in libreria un libro fotografico sul Nepal , che accetta volentieri in dono e a ricordo dei nostri incontri . Riprendo lo zaino , un’ultima volta con gli scarponi ai piedi , mi accompagna alla stazione Termini dove ci salutiamo con un arrivederci , o almeno risentirci via mail . Torno a visitare la Basilica degli Angeli e le terme di Diocleziano in piazza della Repubblica . Questa è l’ultima tappa del mio cammino sulla francigena : sono veramente contento e soddisfatto di tutto quello che il cammino mi ha dato . Non appendo gli scarponi al chiodo, ma pronto a ricominciare e a sognare il prossimo in Giappone .
Categoria: francigena 2014
roma…31
Esco dall’ostello prima delle sette , senza risalutare gli amici pellegrini che dormono ancora tutti , voglio arrivare alla basilica di san Pietro prima dell’arrivo della gran folla di fedeli : la piazza all’alba ha un aspetto diverso , una nuova luce calda illumina la facciata della basilica e il colonnato , mentre gli addetti hanno cominciato a rimuovere le sedie all’interno delle transenne . Cominciano ad arrivare i primi turisti , passo il controllo di polizia , finalmente sono in basilica : subito allla pietà di Michelangelo in tutto il suo splendore , tutto il resto è talmente unico e indescrivibile per la bellezza delle opere d’arte raccolte nei secoli . Molte sono le messe in corso di celebrazione su diversi altari , con la partecipazione di molti fedeli , non solo turismo ma anche fede e religiosità . In basilica non si possono accendere candele , vado in sacrestia per assolvere gli impegni presi con le signore di Belgioioso e di Calendasco , dando un donativo all’ufficio preposto , le suore provvederanno ad accenderle in un’altra chiesa . In questa momento anche una preghiera per tutte le persone a me care mancate , in particolare alla mia cara Maristella , sempre al mio fianco, e a tutti parenti e amici che hanno bisogno . Esco alle 10 dalla basilica e passo ai musei vaticani , in particolare per vedere la Cappella Sistina . Una grande fila è in attesa di entrare : pagando un “tour visit” per la assistenza , si forma un gruppetto , che permette di saltare la coda . Un museo più bello dell’altro , dall’egizio alle opere d’arte , arazzi e sculture , le stanze di Raffaello e raggiungere il massimo entrando alla Cappella Sistina , strapiena di turisti tutti con il naso all’insu .Esco e rifaccio i 3 km di lungotevere per tornare all’ostello per riprendere zaino e scarponi lasciati lì in deposito . Saluto l’ospitalera Nicol e Pier , l’ospitalero francese , con lui resterò in contatto per eventuali programmi comuni in Giappone . Arriva la telefonata di Francesca , l’amica di Roma conosciuta con le altre nei precedenti viaggi , concordando di ritrovarci questa sera per cena con Antonella . Zaino in spalla e scarponi ai piedi , fa caldo , attraverso il ponte dell’Isola Tiberina , arrivo al Vittoriale e al Campidoglio, scendo ai Fori Imperiali , percorro via Cavour per arrivare al mio nuovo ostello in via Urbana : ostello Marello . Mi danno una camera singola , dove lascio subito il tutto per scendere a pranzo in una trattoria ; ho molta fame , passa solo con una buona carbonara e un piatto di trippa . Risalgo in camera , sono stanco estranamente riesco a dormire per oltre due ore .Nel pomeriggio passo da Piazza Vittorio per andare alla basilica di San Giovanni in Laterano , fermandomi poco prima alla SCALA SANTA . Storia e devozione si intersecano : tre scale salgono alla magnifica cappella papale, ma solo in quella centrale i fedeli salgono solo in ginocchio tutti i 28 gradini , la scala e’ piena e sono in molti che stanno salendo , tutte e tre le scale conducono al SANCTA SANTORUM , io non me la sento di farla in ginocchio . Si paga per entrare , un custode spiega tutta la storia di questo monumento . Passo in San Giovanni , altra magnifica chiesa e il suo chiostro . Torno all’ostello per l’appuntamento delle 18 con le mie due care amiche , che rivedo con grande piacere . In attesa dell’ora di cena passeggio con loro per conoscere altri angoli nascosti di Roma , da San Pietro in vincoli al Colle Oppio , vedo il Colosseo da un’altra angolatura , altri resti di scavi romani lungo queste vie . Ci fermiamo per un aperitivo da Panella , un vecchio panificio , ora oltre a fare il pane con farine di vari tipi , ha una pasticceria e cioccolateria favolosa , gastronomia e caffetteria che prendono per la gola , ora è diventato punto di riferimento e di ritrovo per i romani per due chiacchere in compagnia . Andiamo a cena in un ristorante-pizzeria dietro la stazione Termini , ‘il Cuore di Napoli’ : la serata passa velocemente parlando dei miei cammini e dei loro viaggi , dei prossimi che cercheremo di fare assieme . Mi dispiace lasciarle ,ma con la promessa di ritrovarci presto in Liguria nella prossima primavera .Domani sarà una giornata diversa, e’ previsto r l’arrivo di Liliana e Nicolò a Roma.
roma ….30
Dopo colazione all’ostello , saluto le pellegrine polacche che hanno finito il loro cammino e rientrano in patria . Torno in piazza san Pietro per l’udienza generale di Papa Francesco del mercoledì . La piazza si sta riempiendo e solo quelli col pass possono entrare , resto in piedi in fondo vicino alle transenne , mentre , sui grandi schermi installati in piazza , cominciano a scorrere le riprese televisive , dalla sacrestia e dai cortili interni , che riprendono il Papa prima dell’udienza , sta salutando e si sta intrattenendo con diverse persone . Eccolo entrare in piazza sulla papamobile scoperta , preceduto e seguito da agenti della sicurezza e da molti messi . Percorre tutte le vie transennate della piazza , benedicendo i fedeli e fermandosi ogni tanto presso bimbi . E’ proprio un attimo quando passa vicino a me , ma rimarrà sempre impresso . Al termine del giro in piazza , lascia la macchina e sale a piedi la scalinata , fermandosi sotto il palco . Prima del discorso dell’udienza generale del mercoledi’ , saluta singolarmente i gruppi di fedeli provenienti da tutto il mondo presenti in piazza , nelle loro , padre nostro cantato in latino e per ultimo la benedizione apostolica . È la prima volta per me , davvero prende dentro e queste sensazioni resteranno uniche . Alle 11 termina tutto , inizio il mio tour turistico per Roma , rivisitandola dopo molti anni in un modo diverso , riscoprendo monumenti , palazzi e chiese . Un altro incontro inatteso : preceduto da carabinieri e polizia a sirene spiegate , passa tranquillamente un’auto blu , seduto dietro riconosco il presidente Giorgio Napolitano . Oggi ho visto i due capi : quello religioso , PAPA FRANCESCO , e quello civile , NAPOLITANO . Molta sicurezza attorno a loro , così pure molta polizia a presidiare Montecitorio , presidiata dai precari a difesa del loro posto di lavoro . Torno all’ostello e ritrovo gli altri amici pellegrini Riccardo , Yoseph e i due ragazzi francesi , stasera per l’ultima volta ceneremo assieme e poi ognuno tornerà al cammino della propria vita Esco nuovamente per fare un giro all’Isola Tiberina sul Tevere , che non mi ricordo di avere mai visto, ora con il tramonto e le nubi nere in cielo prende un colore bellissimo . Cena e rito di benvenuto da parte dell’ospitalero , preparo lo zainoperche’ dopo due giorni non e’ piu permesso fermarsi e devo traslocare domattina in un altro ostello .
la storta….roma – 29
Colazione alle 6,30 con i due pellegrini francesi , voglio arrivare il prima possibile a san Pietro . Veramente brutta la Cassia , traffico sostenuto , sporca , cassonetti dell’immondizia che straboccano , pochi marciapiedi occupate dalle macchine in ogni spazio disponibile . Attraverso diverse borgate, la Giustiniana e Ottavia , dopo molti km sono sulla via Trionfale da percorrere tutta fino a Roma . Salgo a Monte Mario ( Mons Gaudi ) per assaporare la gioia della vista su San Pietro , pensavo meglio , il panorama su Roma è relativo , solo qualche tornante più giù riesco a vedere il cupolone . Da piazza Trionfale aggiro le mura vaticane ed entro in piazza San Pietro : è davvero una grande emozione essere arrivati alla fine di questo mio cammino e trovarsi davanti alla storia del mondo , passata di qui nei secoli , storia antica e moderna , un qualcosa di forte mi prende dentro il cuore . Folla non dei grandi eventi , ma molte persone formano già in piazza alle 10,30 e una fila lunghissima in coda per entrare in basilica . Per prima cosa devo andare all’ufficio dei pellegrini , situato alla sinistra della basilica , al termine del colonnato : la polizia italiana , prima di entrare sul territorio vaticano , controlla con il metal detector zaino e borsa , nuovo controllo da parte delle guardie svizzere , passo in un altro ufficio per l’identificazione e per il rilascio di un contrassegno che autorizza l’ingresso . Lascio in deposito zaino , borsa e bastoni ad un commesso , che conosce Como , passo in un’altro ufficio dove consegno le credenziali , in poco tempo mi viene rilasciato il TESTIMONIUM , che attesta il mio pellegrinaggio a Roma . Sono autorizzato ad accedere alla sacrestia , dove molti vescovi o cardinali sono lì in attesa , o di andare a celebrare o altri impegni : un locale significativo e bello , dove saranno passati tuti i papi . Non mi permettono di visitare i giardini vaticani , ma entro a vedere il cimitero teutonico , dove sono sepolti i vari comandanti e i militari delle guardie svizzere . Rimando la visita alla basilica , devo andare alla ricerca dell’ostello , fare tutto il lungo Tevere , perdendomi nelle vie del quartiere di Trastevere , sempre con lo zaino in spalla . Difficile la ricerca di via dei Genovesi trovo l’ostello presso il convento delle suore in questo quartiere , un alto muro , come un carcere lo divide dalla strada ; aprirà solo alle 15 , ma riesco a farmi aprire grazie ad una ospitalera francese gia’ ospite , all’interno un magnifico giardino con grandi alberi di limoni , aranci e pergolati di buganvillee , un vero angolo di paradiso nel caos di Trastevere . Lascio in camerata lo zaino , riesco subito per pranzo , la fame si fa sentire : una buona trattoria con pappardelle con sugo alla vaccinara e trippa alla romana mi ridanno forze . Inizio il mio giro turistico per Roma , passo il Tevere sul ponte Garibaldi , con vista sull’isola Tiberina , arrivo al Vittoriale : mi telefona Marina , cara amica dal viaggio in Egitto , mi ritrovero’ più tardi con lei in via della Conciliazione . Giro a zonzo per il centro di Roma , sempre da riscoprire e sempre bella . Nel tardo pomeriggio incontro Marina , un abbraccio, tante cose da raccontarci delle tante esperienze dei viaggi , miei e loro , soprattutto delle prossime , ci si saluta con un arrivederci a giovedì con le altre amiche per una serata comune . Torno all’ostello dove trovo Mario , l’ospitalero di Abbadia Isola : rivederlo è un piacere , la sua forza e la sua disponibilità verso i pellegrini è tanta . Prepara ancora la cena , saremo in tanti a tavola : 2 pellegrine polacche , 2 colombiane , un francese , due figli di Mario con mogli e nipotini . Prima di cena ancora il rito di benvenuto come ad Abbadia , la prima volta era stata piu’ emozionante . Clara , la ragazza di Boston conosciuta a Siena , mi scrive che sarà a Roma giovedì e spera di rincontrarmi , mi farebbe piacere . Non ho preso il pass per andare domattina in piazza san Pietro all’udienza del Papa , vedremo cosa fare , Roma è davvero grande . Cena speciale , preparata dagli ospitaleri e dai francesi : bruschette al peperoncino calabrese , maccheroni al pomodoro con verdure molto saporite , una crepes alla bretone di grano nero con uova e prosciutto , per finire crepes alla nutella . Le due donne polacche , sono partite dal Gran San Bernardo : aiutato per la truduzione nelle altre lingue dal figlio di Mario , parlo del Giappone e del mio prossimo cammino sull’isola di shikoku degli 88 templi scintoisti . Una sorpresa : Pierre il pellegrino francese , ora anche ospitalero a Roma , ha pure lui programmato lo stesso cammino , sempre nello stesso nostro periodo , sta studiando il giapponese , ha con se due libri per continuare a a studiarlo a Roma . Ci scambiamo le mail per restare in contatto , darci ulteriori reciproche informazioni su questo cammino e tenerci aggiornarti . Anche le due donne polacche sono interessate , vedremo . Quanto è brutto non sapere le lingue , spero che Nicolò e Liliana possano un domani fare meglio del loro nonno . Oggi giornata da turista in Roma .
campagnano di roma…….la storta – 28
Ieri sera a cena , dopo una carbonara abbondante , non sono riuscito a finire la tagliata , assicurandomi cosi’ il pranzo per oggi ; la cameriera russa , proveniente dalle isole Curili a sud est della Kamchatka , mi ha preparato dei panini . Esco alle prime luci dell’alba , anche se potrei fare con più calma , ma non riesco a stare a letto : lascio questa grande periferia di Roma , mi incammino in salita su un sentiero per la madonna del Sorbo : ancora ai lati del sentiero , immondizie e i rifiuti di ogni genere abbondano . Bella la chiesa della Madonna del Sorbo , isolata in alto , lontana dalle strade , immersa nel silenzio del bosco . Proseguo verso Formello , non trovando la francigena , prendo la Cassia , ritrovandola rientrare dopo il centro sportivo della Lazio , veramente un grande impianto . Il sentiero sterrato attraversa la campagna romana con vista sui colli , cammino a lato di un torrente con acque limpide e pulite che attraverso su dei grossi massi , facile ma da prestare sempre attenzione per non bagnarsi . Si sale all’ISOLA FARNESE , bel paesino con castello e borgo medioevale ben conservato , non riesco a vedere la necropoli etrusca di Veio . Ora sempre in salita per La Storta , sono sulla Cassia : qui il silenzio è finito , il traffico intenso da e per Roma è indescrivibile , macchine parcheggiate in ogni dove , ostruendo i pochi marciapiedi o qualsiasi zona pedonale di transito . Peggio di Milano , ma ormai devo abituarmi a Roma . Una fermata ristoratrice al bar , per capire dove sono e ttrovare la casa dalle suore sulla Cassia , al n. 1516 . È primo pomeriggio e non e’ tardi , sebbene abbia camminato oggi per oltre 30 km , trovo subito la loro casa : una anziana suora mi riceve e mi accompagna alla camera , bella ed accogliente . Bagno , riposo e ultimo lavaggio della biancheria . Domani sarò a Roma , ultima parte di questo mio cammino che mi ha dato molto in tutti i sensi . Resto in attesa che le suore completino in cappella le loro preghiere , alle 19,30 ceno in refettorio , maccheroni , scaloppine con fagiolini , insalata e mela : sono al tavolo con una coppia di pellegrini svizzeri cinquantenni , che parlano solo francese , partiti 47 giorni fa dal Gran San Bernardo . La ventina di suore, tutte piuttosto anziane , cenano da sole in un’altra sala . Dopo due mesi di cammino , fatto in due periodi diversi nello stesso anno , domani sarò a Roma e sarà una grande emozione averla raggiunta , come a Santiago lo scorso anno .