Dall’auberge de jenuesse , quando ci alziamo Max dorme ancora , alle 7 lasciamo l’auberge de jenuesse , con Joop prendiamo il sentiero lungo il canale per 5 km sotto un cielo nuvoloso e una leggera pioggia arrivando al primo villaggio , Coolus , in 3 km , tutto chiuso . Piccola merenda con quello che abbiamo , ora abbiamo davanti 17 km di sterrato attraverso campi coltivati a grano con all’orizzonte alte eliche di un parco eolico . Sul cammino ritroviamo Tina , un pezzo di strada con lei , ma quando ci fermiamo per riposarci , lei tosta prosegue da sola . Joop cerca e trova sulla sua guida olandese , piu’ precisa della mia , un sentiero alternativo che ci abbreviera’ il cammino . Molto caldo e in questo nuvo villaggio dove arriviamo , troviamo tutto chiuso : si avvicina dal giardino della sua villetta, l’unico abitante che vediamo : ci vede assetati , ci offre due lattine di bibite fresche , parliamo del paese , dei negozi che mancano , spiega che le provviste e il pane vengono portate ogni giorno ad ogni abitazione da un ambulante con mezzi privati Riprendiamo il cammino per Coole ora a soli 4 km, in cielo tuoni e fulmini , nubi sempre piu’ nere , si scatena un violento temporale , un diluvio ci sorprende in strada . Joop ferma un pulmino , l’autista ci fa salire ,100 mt dopo carica pure un ciclista pellegrino , compreso bicicletta e borse , in un vano già carico di sacchi di patate . Ci lascia in paese presso la sua azienda , bagnati e fradici , ci risistemiamo un po in un bar li vicino chiedendo informazioni per andare alla maison comunale , dove abbiamo prenotato . Nulla di piu’ brutto e sporco potevamo trovare , senza letti e bagno , nei pressi e’ pure accampato un piccolo circo per lo spettacolo serale . Joop trova una signora che puo’ accogliere in casa sua dei pellegrini , ci fa accomodare in casa provvisoriamente , dovendo lei con il marito tornare al lavoro , torneranno piu’ tardi , ci lascia le chiavi come fosse casa nostrsa , un miracolo del cammino , non potevamo aspettarci di meglio. Una bella casa a nostra disposizione , in attesa di sistemarci e del loro ritorno , bucato e doccia . Alle 6 sono a casa , ci offrono un aperitivo e una birra corretta con amaro , parliamo dei cammini mentre Monique prepara la cena : uno sformato di patate al forno con carne trita e a seguire formaggi . Dopo cena discorsi sulle elezioni europee, commenti sulla politica italiana e su Berlusconi . Avremmo deciso domattina di prendere un bus dopo la faticaccia di oggi , Monique ci dice che nessuna fermata esiste inn questo viullaggio , ci accompagnerà lei in macchina per un tratto dovendo andare al lavoro , per circa 10 km , poi ne resteranno altri 30 da fare . Una famiglia che non dimenticheremo mai , per il grande aiuto e l’accoglienza che ci hanno dato , senza nulla a chiederci , una brutta giornata finita nel migliore dei modi .
Categoria: francigena 2014
trepail….chalons-en-champagne – 14
Piccola colazione con Joop e Max , prearata da madame , si parte con una leggera pioggerellina , pane e dolce in boulangerie , frutta su una bancarella in strada . Prima pausa caffè dopo 8 km , poi un lungo sentiero sull’alzaia del canale della Marna , ci porterà in 20 km a Chalons-en-Champagne . Pranzo a lato di una chiusa dove ritroviamo Max , fermi nel silenzio del canale e dei boschi che ci circondano , senza rumori di nessun motore, vediamo passare un house-boat . Stancamente arrivo alla nostra meta del giorno , con i due due olandesi vado all’albergo della gioventù , ci assegnano una camera a 3 letti per 20 euro cadauno . Lasciato lo zaino , oggi davvero pesante , dopo doccia e cambio vestiti , andiamo in piazza centrale per una birra , incontrando seduta a un tavolo una ragazza pellegrina alemanna , appena giunta , con 5 km in più nelle gambe rispetto ai nostri 27 avendo pure lei sbagliato strada .In cattedrale per il timbro sulla credenziale , visitiamo la citta’ e un’altra bella chiesa gotica . In biblioteca comunale con Joop che deve collegarsi ad internet mentre io scrivo il mio blog . La tappa di domani sara’di oltre 43 km , se tutto andra’ bene , decidiamo di dividerla in due : Max domani ci lascera’ per prendere la strada per Santiago di Compostela , io proseguirò con Joop , che ha prenotato una camera in un albergo a circa 28 km da Chalons . Ritroviamo Tina gia’ in albergo mentre Max si sta preparando la sua cena , con Joop e Tina andiamo al ristorante italiano Vulcano , una carbonara per noi e ravioli per Tina , poi formaggi e dolce per me . Rientriamo in albergo bagnati , per domani le previsioni del tempo danno pioggia per domani ,e speriamo bene. Joop mi aiuterà ad uscire dalla città per poi ritrovarci a Colde.
Buona notte a tutti voi e aspetto vostri post. Grazie
reims…trepail – 13
Quando mi alzo , Jan sta preparando la colazione , vedo che Flavio sta dormendo sul divano in soggiorno lasciandomi la sua camera e il suo letto , mi dispiace di averne approfittato , li ringrazio di nuovo e tutti assieme facciamo colazione . Mi mostrano in giardino reperti e pezzi di materiale bellico della prima guerra mondiale ritrovato da loro nel tempo nei campi circostanti . Alle 8 Valery accompagna il figlio a scuola per andare poi direttamente al lavoro , salutandoci la ringrazio dell’ospitalita data . Raccolgo un sacchetto di ciliege mature dalla pianta , alle 9 vado in Reims con Jan per ricaricare il cellulare , ultimamente non funzionava per era vuoto , senza soldi . Con lui un giro in centro , anche per vedere le facciate di molti caratteristrici edifici , l’art deco’ bellissimi se piacciono . Con la macchina mi accompagna a Sant Leonard , 8 km fuori Reims , tappa ridotta e meno fatica con il caldo che comincia a farsi sentire . Un saluto e un arrivederci a presto in Italia . Cammino lungo l’alzaia del canale su una pista ciclopedonale , molti in biciclette o a piedi a passeggiare . In silenzio per 10 km rilassanti con lo scorrere e il fruscio dell’acqua lungo le sponde che da pace e serenita’ . Non ho notizie dei tre amici pellegrini di ieri, ma mi raggiunge un pellegrino, un ragazzo di 24 anni di nome Mark partito dall’Olandae diretto andando a Santiago fermandoci per pranzo al porto di Silllery su una panchina . Riprendiamo poi ognuno con il suo passo , ora campagne con grandi vigneti sparsi su tutte le colline che attraversiamo . Passo per di Verzy, tanti sentieri ma pochi cartelli , diversi errori di percorso , anziché arrivare a Trepail , dopo un sentiero sinuoso in un bosco che non aveva mai fine , mi trovo a Villers con ancora 4 km da fare. Sulla strada verso Trepail ritrovo Mark , che ha fatto un altro percorso , assieme arriviamo da M.me Jacqueminet , in una gite d’etape, poco più di un auberge spagnolo . Joop e un’altro pellegrino tedesco , ELFRIEDE, 40 anni circa sono gia arrivati .Veloce sistemazione nella camerata , breve riposo e due passi in paese , due solo boulangerie e nessun altro negozio , vado con Joop in una cantina e aperitivo con champagne . Siamo in 10 a cena : 2 olandesi, 1 tedesco, una belga di 30 anni da Anversa, appena arrivata, che sta andando a Roma , e cinque persone del paese , tutti a informarsi sui nostri cammini . Una vera cena da pellegrini preparata da madame Jiacqueminet , buona e il tutto a donativo, compreso il letto per dormire . Vino dolce in apertura, poi vino rosé e dolce finale. La ragazza belga , Tina , parla un po’ d’italiano, ma riusciamo a capirci in tutte le lingue con cui stiamo conversando : francese, tedesco, olandese, vallone e italiano . Ora inizia a piovere, speriamo domani .
corbeny…reims – 12
Colazione alle 7 con Joop , gli inglesi sono già partiti . Parto solo seguendo le indicazioni ricevute per evitare la grand route , quasi subito mi raggiunge Joop , grande e grosso con la sua veloce andatura , mi supera e mi lascia di sasso . Pensavo di camminare un parte in compagnia , non ci siamo intesi pazienza . Cammina velocemente , oramai lontano vedo che lascia il sentiero principale , dopo un ponte su un canale , lascia la strada e scende camminando lungo le sponde di un canale , lo seguo ma lo perdo subito di vista sono su dei sentieri con l’erba molto alta . Salendo sul terrapienolaterale e cespugliuoso , oltre ai campi vedo lontano un campanile , trovo una traccia e vedo distanti su un altro sentiero i tre amici pellegrini , si avvedono di me e li saluto con la racchetta , li raggiungo al successivo villaggio dove hanno aspettato . Loro , già riposati ripartono , manca ancora un’amicizia o conoscenza reciproca , mi rilasso chiaccherando con uno del paese , mi offre acqua fresca e un passaggio fino a Cornicy . Ringrazio , 5 km in meno di cammino , riprendo dalla chiesa senza sapere dove sono gli altri , ad Hermoville trovo solo gli inglesi a riposarsi su un prato verde . Ripartono senza aspettarmi , pazienza , pranzo con solo frutta a Villers-Franqueux ,all’ombra di una tettoia lungo la strada . Cominciano i primi vigneti e diverse cantine per la vendita diretta dello champagne , raggiungo di nuovo gli inglesi arrivando con loro a Saint Thierry alle 14 sotto un sole cocente e accaldato , al tavolino di un bar lungo la strada bar troviamo Joop . Il bar sta chiudendo , io decido di prendere l’autobus per Reims dovendomi trovare con l’amica di servas a meta’ pomeriggio in citta’ mentre loro proseguiranno a piedi , aspetto e quando passa , non e’ una fermata obbligatoria , segnalo la mia presenza con la mano , si ferma , salgo a bordo , e’ vuoto e solo ad una successiva fermata sale un anziana signora , in mezz’ora a Reims , proprio dietro la cattedrale e vicino all’ufficio informazioni turistiche per il timbro sulla credenziale , messo da un ragazzo che parla un po’ d’italiano . Ora devo mettermi in contatto telefonico con Valery o suo marito Jan , do il numero telefonico al ragazzo per chiamarli , trovati mi da l’indirizzo per l’ufficio dove lavora Valery , verso mle 17 . Porblema risolto , ora zaino in spalla , entro a visitare la cattedrale , meravigliosa e unica a dir poco, sia all’interno che esternamente , un altro timbro ufficiale dell’accoglienza pellegrina sulla compostela . Cerco e trovo l’ufficio , sono solo le 16 e in anticipo , passo da un fiorista per prenderle un’orchidea , e’ la prima volta che chiedo ospitalita’ ad un socio servas , l’accoglienza di Valery e’ il meglio di quanto potevo aspettarmi , si fa in quattro per mettermi a mio agio , pure con la lingua parlando lei solo il francese . In attesa dell’orario di chiusura dell’ufficio , mi consiglia , lasciando giu’ lo zaino , di passare a vedere la grand place, la Porta Romana di Marte e se mi sento pure la chiesa di saint Remy , altro gioiello architettonico . Andata e ritorno altri 8 km . In ritardo dopo questo giro , mi scuso con Valery , e’ arrivato da scuola il figlio Flavio , in macchina andiamo alla loro casa a Campigny , piccolo villaggio in campagna fuori Reims , suo marito Jan arriva piu’ tardi dal lavoro , mi presenta e parliamo del cammino , mentre lei prepara la cena . Hanno una bella villetta con un oiccolo orto , alberi da frutto e un grosso ciliegio ben carico e mature . Aperitivo con birra con olive , cena in giardino con insalata di pomodori appena raccolti e mozzarella , verdure cotte e riso , un gelato finale . Mi faccio prenotare un albergo per la notte di domani , come da programma , usciamo per una passeggiata lungo il vicino canale , ma ora al tramonto le zanzare impazziscono , parliamo del loro viaggio che in estate intendono fare in Sicilia , rinnovo a loro il piacere di averli ospiti a Como o in Liguria , quando sara’ loro possibile .
laon….corbeny – 11
Sveglio , guardando dalla finestra , si preannuncia bel tempo e mi sento ben riposato . Esco da Laon , come da guida , senza problemi ma piano osservando bene la citta , ora silenziosa . Cammino per strade tranquille e per boschi fino a Bruyeres-et-Montberault , all’entrata del paese una bella e grande boulangerie, con tavolini all’esterno , e’ aperta , e’ impossibile non fermarsi tentato daiprofumi del pane fresco e dalle vetrine : zaino a terra , seduto all’esterno , ottima colazione con croissant delicatissimo . Riparto per Cheret , dove mi fermo per pranzo e riposo , alle 14 arrivo Chemizy-Ailles , la strada d’ingresso e’ chiusa per una festa di paese , lungo la via un mercato di antiquariato con stand gastronomici e vari animali da cortile in vendita , due buone birre da seduto in piazza lungo una tavolata assieme ad altre persone del posto con cui chiacchero del cammino . Riprendo per Corbeny attraversando la grande Foret de Vauclair , bella e migliore rispetto a quella fatta ieri , la Foret de Saint Gobain , dove incontro oltre 50 persone in bicicletta , tutti in tandem , in una bella passeggiata e tutti mi salutano cordialmente , forse perche’ pellegrino , solo . In poco tempo arrivo a Corbeny , all’albergo prenotato , dove seduti fuori sui tavolini esterni , a riposare e bere birre fresche , trovo 4 pellegrini del cammino , esce la padrona dell’albergo che mi accoglie festosamente offrendomi subito da bere e mi unisco al gruppo cominciando nuova amicizie . Salgo in camera , cambio e riposo necessari , quando riscendo ritrovo la coppia di inglesi e un olandese, parlando con loro vedo che tutti hanno già fatto il cammino di Santiago , in questo sono partiti da Calais . Joop, olandese , prevede di arrivare fino a Briançon, gli inglesi Jan e Yulie andranno a Roma . Parliamo fra noi in inglese, spagnolo e italiano, con difficolta’ ma ci si capisce . Altra birra in attesa della cena , Joop si ferma a mangiare qualcosa li al bar , io andro’ con i due inglesi , marito e moglie , al ristorante vicino all’albergo . La compagnia domani a Reims.di nuove persone aiuta il morale , toglie la solitudine , completa questa ottima giornata di cammino .