dal DALAI LAMA , un pensiero ……Ci sono solo due giorni all’anno in cui non si può fare niente : uno di chiama ieri , l’altro si chiama domani ; perciò oggi è il giorno giusto per amare , fare e principalmente vivere e CAMMINARE.
un pensiero di GIULIA ……La scoperta della terra è scoperta di sé e non credo ci sia niente di più bello e più sensato nella vita.
Abbondante colazione all’albergo indiano , nessun problema per uscire dalla città , cammino lungo canali con varie chiuse , in transito anche una grossa barca che trasporta materiali diversi , sul ponte della stessa una grossa automobile , cosi’ evitano molto traffico sulle strade con minor inquinamento . Piccoli villaggi si susseguono , pur controllando e attento alla guida , mi ritrovo al paese di Epourdon , dopo aver attraversato un bosco per 3 km , mi trovo davanti a un bivio completamente fuori strada spaesato in un paese senza cartelli , quasi disabitato e nessuno in giro . Suono il campanello di una casetta , si affaccia una signora , un po spaventata , a cui chiedo informazioni , esce pure il marito, riusciamo ad intenderci su che cosa voglio , alla fine contenti dell’incontro con un pellegrino offrrendomi dolci e bevande fresche , indicandomi la via che devo seguire . Sembra facile pur seguendo le indicazioni sbaglio , mi ritrovo a Saint Gobain in questo primo caldo pomeriggio , non mi fermo dirigendomi verso Errancourt su una strada che si inoltra in un bosco , mi rendo conto di essermi di nuovo sbagliato , ritorno sui miei passi , in una villetta alcune persone stanno festeggiando , chiedo informazioni , uno si offre di portarmi in auto sulla retta via , naturalmente accetto e mi lascia dopo 8 km sulla grand rue , per andare verso Sucy , dove avevo previsto di fermarmi per la notte . Oggi va tutto storto , decido di saltare Sucy e di proseguire direttamente per Leon , altri 13 km di statale dopo averne già fatti oltre 26 , a causa dei miei errori . Ringrazio del passaggio avuto rimettendomi in cammino fermandomi a mangiare in uno slargo della statale , un po’ in ombra , vedendo da lontano i campanili della cattedrale di Leon . Mancano 8 km , sembra sempre più vicina ma questo mi ricorda Salamanca in Spagna : camminando sembrava cosi’ vicina , ma piu’ camminavi piu’ si allontanava . Al cartello di Leon mancano ancora 3 km al centro , chiedo per la cattedrale, una signora me la indica davanti a me una scala di 300 gradini che dopo 40 km non sono proprio il massimo del piacere . Dopo essere arrivato , mi accorgo che esiste una funicolare che poteva risparmiarmi questa ultima fatica , uno dei tanti errori di oggi . Ora all’ufficio informazioni turistiche, a lato della cattedrale, dove trovo una bella ragazza che parla italiano , un grande aiuto , mi timbra la credenziale prenotandomi l’ultima camera libera in un albergo li vicino . Sono le 4,30 , doccia e subito in cattedrale per poterla visitare prima della chiusura , bellissima . Una preghiera in particolare per LILIANA E MARISTELLA . Anche se distrutto , non posso mancare il giro lungo le mura della citta’ , magnifica la vista panoramica sul paesaggio circostante : stasera ottima cena in un ristorante francese , con una festa di compleanno in corso con molte belle ragazze . In albergo riesco a farmi prenotare una camera per domani sera a Corbeny, così sono a posto e tranquillo dopo una lunga giornata .