iran……………..t.i.

da terre incognite

IRAN

Le grandi civiltà della Persia.

E’ bastato un cambio di primo ministro, dall’estremista Ahmadinejad al più moderato Rouhani, aprire le porte delle centrali nucleari agli ispettori internazionali, smettere di gridare ogni giorno contro Usa e Israele e un discorso distensivo alle Nazioni Unite per far cambiare -dopo decenni di anatemi e ssanzioni- l’immagine internazionale dell’Iran nel volgere di pochi giorni.     E da allora -siamo nell’autunno del 2013- è scoppiata la corsa dei visitatori stranieri, anche se le donne debbono andarci a capo coperto, prima titubanti ad andare in un poaese canglia fomentatore di estremismi politici e religiosi, con il risultato di creare overbooking perenni nei voli e negli alberghi e far lievitare i prezzi alle stelle.   Evidentemente c’era voglia e curiosità di Iran in giro per il mondo, non soltanto per conoscere una delle maggiori fucine di civiltà attiva da almeno 6000 anni, ma anche per confrontarsi con 70 milioni di persone che vivono improntando ogni loro gesto quotidiano di severi dettami della religione sciita, formata soltanto dalla paura.   Sopratutto oggi, che la realpolitik occidentale sta facendo diventare il nemico (l’Iran) del nostro nuovo nemico.    Perchè l’Iran, l’antica Persia racchiusa tra mar Caspio e golfo Persico, non è una nazione qualunque.   Questo paese medioorientale, cerniera tra mondo arabo e mondo centro asiatico, diciottesimo per superfice sulla terra (grande oltre cinque volte l’Italia) dove si alternano montagne alte oltre 5600 m e deserti infuocati, è stata una delle culle delle più antiche civiltà, nella quale si sono succeduti Achemenidi, Greci, Seleucidi, Parti e Sasanidi, quindi i Califfi islamici poi i Selgiuchidi e i Safavidi fino alla dinastia Pahlavi dell’ultimo scia e all’attuale regime di democrazia autocratica e teocratica.     Susa, la città più antica, risale al 4395 a.C. . Ma, a differenza che altrove dove grandi civiltà sono cresciute e poi dissolte, in Persia c’è stata una successione stratigrafica, dove ogni civiltà si è sovrapposta a quella precedente, lasciando però consistente tracce di se nell’architettura, nell’arte, nella cultura e nella letteratura.   Inoltre questo paese, all’apparenza così monolitico nella religione e nella morale, risulta in realtà composto da un vero caleidoscopio etnico: infatti alla maggioranza persiana (61%) si sommano consistenti minoranze azere, curde, luri, arabi beluchi e turchi, tutte ben integrate, così come la netta maggioranza sciita lascia spazio a minoranze cristiane, ebree e zoroastriane, quest’ultima una delle religioni più antiche in assoluto.

L’itinerario

Un itinerario per scoprire i milli tesori nascosti di questo enorme paese richiede almeno due settimane.   Si parte dalla capitale Teheran, città caotica, inquinata e troppo popolata ma ricca di importanti musei, fondamentali per comprendere la cultura persiana.  In volo per Alvaz si raggiunge Chopa Zambil per ammirare la magnifica zapparat (sito Unesco) enorme tempio piramidale in mattoni crudi, migliore esempio architettonico elamita della metà del XIII sec. a.C.     L’antica Susa vanta una storia lunga: antica capitale nel III millennio del regno elamita, venne distrutta dal re assiro Assurbanipal nel 521, ma ricostruita da Ciro I che ne fece la capitale invernale del regno achemenide: il palazzo di Dario offre colonne alte 22m.  Bishaput, nel sud est, è la grandiosa capitale del re sassanide Shapur I, che sconfisse per ben tre volte i Romani: la città venne infatti costruita nel 260 d.C. dai prigionieri romani dell’imperatore Valeriano.    Shiraz si presenta come unas raffinata città, capitale letterario medioevale, tra il XIII e XIV sec. vi vissero Hafez e Saidi, i due maggiori poeti nazionali, depositari dei valori culturali persiani, capitale nel 1700, possiede un gran numero di monumenti, come moschee, palazzi, giardini, mausolei e vetusti bazar.    La maestosa Persepoli (sito Unesco) fu la capiatale imperiale di Dario il Grande fondata nel 512 a.C.; considerata uno dei più importanti complessi di rovine del pianeta, una monumentale scalinata conduce all’antica porta della città regale, dove i diversi palazzi sono decorati da straordinari bassorilievi inneggianti al Re dei Re.    Nella vicina necropoli reale achemenide di Naqsh-e-Rostam si possono ammirare quattro tombe scavate nella roccia.    Pasargarde fu la fugace capitale di Ciro il Grande: originale la tomba megaliticadi Ciro nella sua maestosa essenzialità.   Yazd è una delle tre città più antiche del mondo e imponente nodo carovaniero visitato anche da Marco Polo, a 1200 m di quota circondata da deserti: nel centro storico, protetto dall’Unesco, svettano le lugubri torri del silenzio, dove i corpi dei defunti vengono offerti agli avvoltoi, e le Torri del Vento, antico sistema architettonico di condizionamento termico.     Nel tempio roroastriano del fuoco brucia una fiamma dal 470 a.C. e la sua santità la fece risparmiare dai saccheggi di Gengis Kan e Tamerlano.  Isfahan, sito Unesco famoso per le sue cupole verdi e turchese, i curati giardini e i vocianti bazar, fu distrutta dai Mongoli e quindi capitale imperiale della dinastia safavide nel XVI sec. : presenta una monumentale piazza centrale, innumerevoli moschee e palazzi.  Infine Kashan, oasi a bordi del desertoDah-e-Kavir e notevole centro commerciale di epoca qagiara, presenta uno dei più curati giardini persiani, e poi Abyaneh antico villaggio con ripidi vicoli tortuosi e case color ocra con grate alle finestre e fragili balconi in legno.   Un paese che verrà ricordato non soltanto per i suoi monumenti, ma anche per l’estrema cordialità delle sue persone.

iran

Viaggio organizzato dal Touring Club Italiano e Boscolo travel.

Partenza da Milano Malpensa il 18.4.2008 alle 14.20, via Francoforte e arrivo a Tehran alle 1.40.

Ritorno a Milano Malpensa , via Francoforte, il 25.4.2008 alle 10.35

PROGRAMMA

19 aprile 2008 ……..Tehran

Di primo mattino arrivo a Tehran, trasferimento in hotel e tempo a disposizione per un pò di riposo. In mattinata visita al museo Archeologico, il più bello del paese, data la quantità e la qualità delle testimonianze esposte provenienti da ogni parte dell’Iran. Quindi visita allo straordinario museo del Vetro e della Ceramica interessante sia come monumento storico sia per le collezioni degli oggetti esposti. Costruito attorno al 1910, esso è l’esempio più notevole di architettura del periodo cagiaro in tutto il paese. Visitando questo paese è possibile ripercorrere la storia dell’arte vetraria e della ceramica fin dalle origini, risalenti rispettivamente a 5000 e 10000 anni fa. Visita del museo Reza Abbasi in cui sono esposte opere prime dell’archoelogia e della caligrafia, dalla preistoria ai tempi moderni, poi al museo delle monete e al palazzo Saadabad.  Cena di benvenuto al ristorante e notte in hotel.

20 aprile …………….Isfahan

Trasferimento in aeroporto per il volo per Isfahan. Pomeriggio inizio della visita di Isfahan con i “monasteri oscillanti” , la moschea Jamè, vero e proprio museo dell’architettura islamica perchè presenta tutti gli stili dal XI al XVIII secolo ;  la splendida piazza Naph-e-Jahan che ospita alcuni degli edifici più maestosi di tutto il mondo islamico.  Circondata dall’incomparabile moschea E Anam e dalla moschea Sheilkh Lotfallah, di una eleganza suprema e dallo sfrenato Palazzo Ali Qapu è un luogo di una bellezza e fascino indimenticbile. Visita del Bazar, rientro in hotel per la cena di gala, durante il quale sarà presentato un quadro storico, culturale e sociale dell’Iran, dal passato ai giorni nostri.

21 aprile……….Isfahan

Il famoso detto “Isfahan nesf-è jahan” ( Isfahan è la metà del mondo) fu coniato nel XVI secolo per esprimere la grandiosità della città. Isfahan è effetivamente il capolavoro dell’Iran, la gemma dell’antica Persia e una delle città più belle del mondo islamico. Giornata dedicata alla visita della città e del palazzo Chehel Soloun ( quaranta colonne)  e del palazzo Hasht Behestht al cui interno ospita mosaici e stalattiti incantevoli.  Quindi i famosi ponti di Sio-se-Pol e Khajou e la cattedrale armena di Vank con l’annesso museo che contiene più di 700 manoscritti nonchè un libro ritenuto la prima pubblicazionbe di stampa dell’Iran. Cena al risorante e al termine spettacolo di Zaurkhaneh, arte marziale iraniana tradizionale . Pernottamento in hotel.

22 aprile …………..Persepolis – Shiraz

Trasferimento in aeroporto e partenza con volo di linea per Shiraz. Visita al giardino Eram, famoso per i cipressi e il giardino Narenjiestan. Quindi le tombe dei celebri poeti Hafez e Saudi e la moschea Nasir-al-malk, una delle più eleganti dell’Iran meridionale con stupende piastrelle di un insolito blu scuro, infine la moschea Vakil , costruita nel 1773 da Karim Khan e con il tradizionale bazar .Escursione a Persepolis, imponente e magniifico complesso di palazzi costruiti a partire dal 512 a.C. e completato 150 anni più tardi. Le vestigia che si vedono oggi sono solo l’ombra dell’antica gloria di Persepolis, ma si può ancora avere un’idea easuriente della sua maestosità . Visita di Naqsh-e-Rostam, merav igliosa gola rocciosa considerata la valle dei re.  Qui si possono ammirare le meravigliose tombe di Dario il Grande, Serse, Artaserse I e Dario II, scavate nella roccia in una parete a strapiombo circon data da suggestive montagne dal colore rossastro. Poco distantev Naqsh-e-Rajab con dei bei bassorilievi sassanidi. Rientro a Shiraz e visita dei giardini di Afit Abad. Cena e pernottamento.

23 aprile…………….Pasargarde – Yazd

Partenza per Yadz e lungo il percorso sosta a Pasargarde, iniziata sotto Ciro il Grande, primo sovrano Achemenide verso il 546 a.C. . L’insediamento scelto per fondare il regno non era adeguato, perciò la capitale non si sviluppoò mai . Oggi si può vedere la tomnba di Ciro il Grande e le rovine del palazzo, degli altari del fuoco e delle torre di pietra . Proseguimento per Yazd , prima una sosta ad Abarqua dove si trova un albero di cipresso di ben 4000 anni , poi visita del villaggio di Cham dove vive una piccola comunità zoroastriana. Arrivo a Yazd, la Mecca degli Zoroastriani , cena e pernottamento istrn hotel.

24 aprile………… Yazd

La giornata è dedicata alla visita della città con le Torri del Silenzio e il tempio Ateshkadè, dove pare che il fuoco sacro sia acceso ininterrotamente dal 470 d.C. , custodito in una teca di vetro e visibile dall’ingresso . Si prosegue con i giardini di Doulat Abbad, residenza del Signore di Yazd , costruita nel 1570 che possiede la torre di ventilazione (badgir) più alta del mondo . Quindi la Moschea Masjed-è Jamè, risalente al XIV secolo e la moschea Mirchakhmackh. In serata traferimento in aeroporto  e partenza convolo di linea per Tehran , cambio di aeromobile e proseguimento per l’Italia.

25……..Rientro in Italia