libano………….t.i.

da terre incognite

LIBANO

Terra dei cedri e dei Fenici.

C’è da augurarsi stampa e televisione si occupino ilmeno possibile del Libano, perchè quando succede è quasi sempre per riportare notizie negative di instabilità politiche, attentati o scontri.   Nazione davvero strana il Libano, e unica nel Medio Oriente: una striscia di terra lunga 240 km e larga da 25 a 60, grande quanto l’Abruzzo e affacciata sul Mediterraneo orientale, con due catene parallele di montagne capaci di superare i 3000 m, ricca di acque e di terreno fertile in una regione arida e assetata, dove al mattinosi può sciare e al pomeriggio fare il bagno in mare.    Ma la vera peculiarità risiede sopratutto nei suoi abitanti: circa 4 milioni ripartiti in ben 14 gruppi etnici e religiosi diversi; quando vi arrivò l’islam non riuscì a radicarsi in maniera totale come avvenne in tanti altri paesi, ma dovette convivere con numerose minoranze oppresse altrove e che tra queste montagne avevano trovato un’ideale terra d’asilo.   I musulmani, in maggioranza, si dividono infatti in sunniti, sciiti, drusi, alawiti e ismaeliti, i cristiani invece in maroniti, ortodossi, armeni, casttolici e protestanti, tanto per citarne i principali, ciascuno ad occupare a macchie di leopardo zone del paese e con proprie milizie armate in aggiunta all’esercito nazionale.     Poi, dal punto di vista politico, ci sono i nazionalisti, i filooccidentali, i filosiriani, i filoisraeliani, i filopalestinesi, i filoiracheni e chi più ne ha più ne metta, dimostrando però anche che molti dei guai dipendono dagli ingombranti vicini.     Viene da chiedersi come un paese tanto disomogeneo e multietnico come nessun altro sia riuscito a vivere in pace e in coabitazione per oltre un millennio.    Non si sa neppure esattamente quanti siano gli abitanti perchè l’ultimo censimento risale al 1932 e nessuno vuole aggiornarlo per non alterare il rigido schema costituzionale che attribuisce le cariche di comando alle varie comunità.   La fertilità del suolo, la presenmza di porti naturali e l’atavica intrapendenza dei suoi abitanti si manifestò ben prima che le navi fenicie colonizzassero commercialmente tutto il Mediterraneo e oltre: Byblos, attiva già 7000 anni or sono, fu una delle primne città del mondo anticio.    Poi si succederannonel tempo un pò tutte le potenze dell’epoca: Assiri, Babilonesi, Egizi, Persiani, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Crociati e Ottomani, fino ai Francesi, lasciando ciascuno tracce della propria presenza, dai monumenti alla cultura e alla cucina, tanto che ancora oggi si parla correttemente arabo, aramaico, francese e inglese.    Nel secolo scorso il cosmopolitismo e il senso levantino per gli affari dei libanesi ne fece la nazione più ricca e prospera del Medio Oriente, cassaforte e paradiso fiscale dei paesi arabi, punto d’incontro commerciale tra Occidente e Oriente, tanto da essere definita la Svizzera del Vicino Oriente. L’equilibrio di questa difficile convivenza tra le diverse comunità etniche, religiose e politiche si è rotto con la nascita di Israele e i relativi problemi determinati nell’area: nel 1958 si è registrata una prima guerra civile, aggravata nel 1970 dal trasferimento a Beirut dell’Olp palestinese, poi nel 1975 un nuovo conflitto di tutti contro tutti aggravato anche dall’intervento militare di Siria e Israele, conflitto conclusasi soltanto nbel 1990 con l’intervento dell’Onu.    Ma una pace armata, con qualche scaramuccia quà e là e trent’anni di guerra civile totale, non è ancora riuscita a riportare l’agiatezza e la spensieratezza di un tempo, anche se i turisti hanno ripreso a tornare.    Un segnale incoraggiante, un segno di fiducia verso la normalità.

L’itinerario.

Nonostante le sue ridotte dimensioni, compensate però da un’intensa e variegata presenza storica, il Libano ha parecchio da offrire ad un turista colto e curioso.    A cominciare dalla capitale Beirut, principale porto dove si concentra metà della popolazione, un tempo chiamata la Parigi del Medio Oriente per la sua intensa vita culturale e notturna e oggi ricca di contraddizioni da ogni punto di vista, ancora piena di fascino nonostante le ferite dell’ultima guerra intestina; da non perdere la Corniche e la Grande Moschea, chiesa bizantina dei Crociati trasaformata in Moschea nel 1921.    Sulle montagne dello Chouf da visitareil nobile palazzo di Beittadine, residenza settecentesca dell’emiro turco ricca di mosaici bizantini.   Tiro, sito protetto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, fu fondata dai Fenici nel terzo millennio a.C. unendo un’isoletta alla terraferma, famosa per la lavorazione della porpora e del vetro; presenta un’antica strada con arcate monumentali e uno dei maggiori ippodromi romani, capace di 20 mila posti, mentre dell’antica Sidone restano un tempio fenicio e due castelli dei Crociati.    Baalbek, altro sito Unesco, era la principale città fenicia, con uno delle maggiori acropoli del mondo antico: presenta ancora imponenti templi fenici, greci e romani ben conservati.    Biblo, ancora sito Unesco, era il porto fenicio già 5000 anni fa e conserva testimonianze neolitiche risalenti a 7000 anni or sono; pittoresca la città vecchia racchiusa entro bastioni medievali.   Tripoli offre una pregevole architettura medievale dovuta ai mamelucchi turchi, con il fascino dei stretti vicoli del souk, i bagni turchi, i caravanserragli e le moschee.   Infine la scenografica valle dei Cedri protegge gli ultimi esemplari millenari di questa gigantesca pianta, simbolo del paese.

 

libano

Viaggio in Libano organizzato da N B T S di Torino, di interesse storico , culturale e archeologico

Partenza il 26 dicembre 2010 alle 12.20 da Milano Malpensa ed arrivo a Beirut alle 16.50 con Middle East Airlines

Ritorno da Beirut il 2 gennaio alle ore 8.20 e arrivo a Milano alle 11.20

Programma

26 dicembre domenica………………Italia – volo – Beirut

Arrivo , trasferimento in albergo e breve visita della città.

27 dicembre lunedì …………..Beirut – Baalbek – Ksara – Anjar – Beirut

Dopo colazione, partenza verso Baalbek, passaggio attraverso la fertile valle della Beqaa con visita del sito romano più imponente del Libano. Originariamente dedicato al Dio Baal (adorato dai Fenici), da cui prese il nome, in seguito fu chiamata Heliopolis (città del sole) dai Greci; più tardi i romani ne fecero un culto del dio Giove. Visiteremo l’acropoli, una delle più grandi del mondo. Il complesso è lungo circa 300 m e ha due templi con portici, due cortili e un recinto sacro costruito durante il periodo della dominazione araba. Il tempio di Giove , completato intorno al 60 d.C. , è situato su un alto basamento in cima ad una scalinata monumentale; rimangono solo sei delle colossale colonne (22 m) , che danno comuinque un’idea della dimensione grandiosa dell’edificio originale. Visita al tempio di Bacco, costruito intorno al 150 d.C. , è abbastanza ben conservato. All’esterno dell’area pincipale appare il minuscolo e delizioso Tempio di Venere, un meraviglioso edificio circolare con colonne scanalate. Proseguimento per Ksara , località rinomata per la produzione di vino pregiato, visita al villaggio di Anjar e rientro a Beirut , per cena e pernottamento.

28 dicembre  martedì………….Beirut city torur – Deir Al Qamar –                   Beiteddine  ( km 80 )

Mattinata dedicata alla visita della capitale del Libano . La città è caratterizzata da costruzioni moderne ( ricostruita dopo 20 anni di guerra), Beirut è situata sulle coste del Mediterraneo e si espande dalla pianura alle colline circostanti. Visita del Museo Nazionale e continuazione lungo la Corniche per arrivare ai famosi “Scogli del  piccione” , arcate di roccia che si affacciano sul mare. Partenza verso le montagne dello Chouf , parte meridionale della catena dei monti del Libano e feudo della comunità drusa. Visita al villaggio di Deir al-Qamar ( la città dell’Emiro ) caratterizzato dalle case bianche con i tetti di tegole rosse, che dal 16′ al 18′ secolo fu residenza delGovernatore del Libano . Continuazione del tour per la visita di Beiteddine, sede dell’Emiro Bechir II , una delle più importanti opere del’architettura moresca del Libano, sontuosamente arredato con marmi colorati, soffitti decorati e bagni turchi. Rientro a Beirut per cena e penottamento.

29 dicembre mercoledì……Beirut –  Sidone – Tyro

Dopo colazione , partenza per raggiungere Tyro ( 83 km ) , sito dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Lungo la strada , visita di Sidone e del suo tempio fenicio di Echmoun. L’antica Tyro, situata sulla costa meridionale del Libano, fu fondata dai Fenici nel III millennio a.C. . Ai tempi dei Fenici era famosa per le tinte color rosso porpora e la lavorazione del vetro; oggi è conosciuta e apprezzata per le rovine romane. Sistemazione in hotel e pernottamento.

30 dicembre giovedì………….Tyro – Grotte di Jeita – Harissa – Byblos – Adma

Dopo colazione visita alle grotte di Jeita, una meraviglia della natura….le grotte si estendono all’interno delle montagne per più di 6 km, una magnifica serie di gallerie contenenti stalattiti e stalagmiti. Proseguimento verso Harissa e visita del Santuario di Notre Dame du Liban, costruito nel 1904. Proseguimento per Byblos, località situata sulla costa a nord di Beirut, considerata la citrtà più antica del mondo ad essere abitata ininterrotamente . La sua nascita risale infatti a 7000 anni fa, durante il periodo del neolitico. Nel terzo millennio a.C. divenne il più importante porto commerciale della zona , da dove partivano carichi di legno di cedro e di olio destinati allìEgitto. E’ stato il principale centro fenicio fino al X secolo a.C. : qui si sviluppoò l’alfabeto lineare, precursore dei moderni alfabeti. Invasa dai Persiani, da Alessandro Magno, dai Romani, dai Bizantini e dagli Arabi, Byblos cadde nell’oblio dopo essere stata presa e poi abbandonata dai crociati. Visita ai siti archeologici, ai vecchi quartieri e al porto. Saistemazione in hotel , cena e pernottamento.

31 dicembre venerdì………Adma – Tripoli – Foresta dei Cedri – Wadi Kadisha

Intera mattinata dedicata alla visita a Tripoli. La città , grazie alla sua posizione strategica, fu un importante snodo commerciale e culturale durante il periodo Persiano, Romano e Bizantino, sino ai giorni nostri. Proseguimento per la Valle dei Cedri, visita alla “Foresta dei Cedri di Dio” una delle poche foreste sopravvisute agli incendi dovuti ai lanci di missili e scontro a fuoco avvenuti durante gli ultimi decenni. Il Cedro del Libano viene menzionato in antichi manioscritti di botanica come l’albero più antico del mondo ed è il simbolo presente sulla bandiera dello Stato. Proseguimento per Wadi Kadisha, una delle più profonde e belle valli del Libano incastonata fra alte pareti di roccia. Rientro ad Adma , cena e pernottamento.

1 gennaio 2011 sabato…….Adma – Msaylha – Batroun – Beirut

Dopo colazione , visita del castello Msaylha, del Monastero di Saydet el Nourieh e di Batroun, cittadina che ospita decine di Chiese Cristiane- Cattoliche e Cristiane-Ortodosse. Rientro a Beirut , cena e pernottamento.

2 gennaio domenica ……………Beirut – rientro in Italia

Trasferimento in aeroporto e rientro in Italia.