londra e kent…..24.6

Notte tranquilla, l’alba si alza presto con i raggi del sole che attraversa le tendine colorate della finestra della camera, sembra una bella giornata  quando scendo in soggiorno in attesa che le due signore si alzino, guardo i libri della loro ricca biblioteca e ne apro alcuni sui giardini. Ottima la colazione, alle 8,30 Wendy, come se fosse una ragazzina, mi accompagna con la sua bella macchina sportiva, da due posti con tetto apribile, a Sevenoaks, 40 minuti di strada, osservando il loro modo di guidare e di come affrontare le rotonde, sembra facile dare la precedenza. Con il navigatore impostato è facile raggiungere la via della casa di Ursula, dove la trovo ancora impegnata con degli operai che stanno facendo delle verifiche agli impianti della casa; questo contrattempo ci fa perdere il treno previsto, e la successiva coincidenza dell bus per Sissinghurst, rinviando la partenza alla fine di oltre un’ora. Nella nuova stazione di arrivo si resta in attesa per oltre un’ora del bus che ci porterà a 3 km da Sissinghurst, poi un’ultimo tratto a piedi di mezz’ora lungo la statale, per passare su un stretta brutta via prima di arrivare al castello e al giardino di Vita Sack20160624_130104ville West, sua residenza dove ha scritto i suoi libri e dove con il marito ha coltivato la passione per il giardino creando un esempio unicodi giardino all’inglese, davvero come me lo aspettavo, stanze di colori, dove si passa dal giardino bianco al giallo, non manca nulla del bello, tante sono le piante presenti da loro raccolte con passione, alcune da me conosciute altre da scoprire, tutti i roseti in fiore in uno spettacolo magnifico, visitiamo anche la sezione del giardino vegetale riservato alle erbe da cucina.

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Pranziamo al ristorante del castello, prima di salire sulla torre per entrare nelle stanze dove lei scriveva, in alto dalla torre una magnifica visione a 360 gradi su tutta la campagna del Kent; al bookshop sono tentato di prendere qualche piantina in vaso, ci rinuncio a malincuore, mentre Ursula si limita all’acquisto di alcuni semi.20160624_135710

Si ritorna a piedi, poi bus e treno per Sevenoaks, in un market prendo un dolce da portare a Wendy, cerco in una libreria dei libri usati, dove trovo il dizionario francese-inglese per Jean, il ragazzo congolese che mi pregava di procurarglielo, prima di lasciare Ursula, al bar per una birra fresca.

Nuovo treno per East Mailing via Otford, dove mi aspettano per cena e come ospite non posso farli aspettare: cena a base di funghi ripieni, asparagi e carote cotte al vapore, torta alle mele con gelato. Parlo con Wendy della giornata trascorsa e in particolare delle salvie viste nel giardino di Vita, mi accenna di un agricoltore che ha una serra, li vicino, dove le coltiva, su internet vedo i vari tipi che ha in modo da permettermi in contatto con lui un domani a casa. Commentiamo i risultati del referendum, out o remain nella UE, loro sono tutti per ramain, mentre nel Kent ha vinto l’out sopratutto fra i giovani.

 

londra e kent…….23.6.2016

Giardini del Kent e Londra

I desideri o sogni si avverano, eccomi a Londra per trasferirmi subito nel Kent, prima ad Sevenoaks poi presso la famiglia Servas che mi ospiterà nella loro casa a East Mailing. Devo ringraziare Ursula che mi ha spinto a fare questo viaggio in occasione del suo ultimo periodo di soggiorno presso la famiglia inglese in cui lei ha trascorso due anni di lavoro come nonna per accudire ad una bella bimba, Aemily, oltre a migliorare il suo inglese . Grazie Ursula . Avrei potuto soggiornare in un b&b, ma ho preferito un mese fa interpellare un’amica inglese Servas del Kent che mi ha concesso subito l’ospitalità dal 23 al 28 giugno, programmando così questo mio breve soggiorno, nel migliore modo possibile, pur avendo sempre le mie difficoltà delle lingue, inglese in particolare, che non riesco proprio ad imparare .

Giardini

Sono quelli del Kent, la regione a sud di Londra, universalmente nota come il giardino dell’Inghilterra. Di antica origine, rappresentano tutti la realizzazione di un sogno del rispettivo proprietario, di un tempo o attuale. Dimore ricche di opere d’arte, circondate da parchi nei quali d’estate vengono organizzatri spettacoli e concerti, per esse è valido ciò che Gide disse dell’uomo: la vitalità non è la capacità di resistere, piuttosto la capacità di ricominciare-

23 giugno giovedì

Volo da Milano con Easy yet delle 7,30, nessun problema all’imbarco avendo fatto il check-in online, mentre ora mi viene in mente di aver lasciato la macchina nel parcheggio dell’aereoporto terminal 1, destinato  alle macchine a noleggio, ora è tardi per provvedere a spostarla, speriamo e vedremo al ritorno. Tempo bello, sull’aereo avvisano che su Londra è in corso  una  perturbazione con forte piogge: nessun problema all’arrivo, seguendo le indicazioni che Ursula che mi aveva trasmesso, treno per London Bridge station, dove in stazione prendo il biglietto per Sevenoaks, qui cominciano i problemi  causati dalle forte piogge ancora in corso, che ha mandato in tilt e quasi il blocco di tutto il sistema ferroviario con molti treni cancellati o in delayed; molta persone sono in attesa con lo sguardo rivolto al tabellone degli orari, chiedo ad un operatore come posso raggiungere la mia meta, chi mi indirizza di quà e chi di là in una confusione indescrivibile, non riesco a telefonare a Ursula, che vedendo poi il mio numero sul cellulare e il mio ritardo, riesce a richiamarmi decidendo con lei come proseguire, appena sarà possibile. Alle 11,30 qualcosa si muove, lascio London Bridge, prendo il primo treno per Arpington, avvicinandomi così a Sevenoaks, li scendo e resto in attesa della coincidenza per Sevenoaks, mi intrattengo con un ragazzo dello Zimbawe, di nome Tamu, che vive e lavora in Inghilterra, ma con moglie e figli  rimasti nel suo paese, lui sente molta nostalgia, è un tipo molto religioso che parla apertamente di Dio e della religione, forse vuole convertirmi. Ora arriva il nuovo treno per la coincidenza per Sevenoaks, quando vi arrivo in stazione trovo Ursula e la bimba,contento di rivederla, passiamo dalla loro casa prima di andare a pranzo in un ristorante giapponese, in centro, dove per me prendo  un piatto di udon, lei verdure cotte e fave calde da sbucciare, che piacciono pure alla bimba. Ora devo arrivare a  East Mailing, cittadina del Kent dove abita la famiglia che raggiungerò in treno via Atford, a due fermate da Sevenoacks, da lì nuovo cambio di linea e di treno, dopo altre 5 fermate nelle varie stazioni attraverso la verde campagna inglese, eccomi arrivato: scendo in questa stazione, che ha una sola tettoia su un solo binario, neanche un ufficio o una macchinetta per fare i biglietti, la linea ferroviaria a due binari corre alta sul terrapieno, due lunghe scale per scendere alla strada sottostante, niente per disabili. Sulla strada raggiungo un pub per una birra e per cercare di orientarmi prima di prendere la strada di casa, chapel street, che sembra vicina;  pur con la cartina in mano, riesco a sbagliare andando dalla parte opposta mentre ricomincia a piovere, osservo che molte persone si stanno recando ai seggi per il referendum sull’uscita dell’Inghilterra dall’UE;  ad una fermata di un autobus chiedo aiuto ad un signore seduto in macchina in attesa di qualcuno, consulta il suo navigatore decidendo di accompagnarmi in macchina alla casa al 16 di Chapel Street dove arrivo alle 17. E’ un’antica casa inglese a mattoni, a schiera e su tre piani,  con piccoli giardini fronte strada, busso e viene ad aprirmi  Wendy Demuth, che si presenta e mi accoglie  in casa sua, indicandomi la camera al primo piano, ben arredata, dove dormirò: sono fortunato perchè parla un pò d’italiano, quel tanto da  capirsi, parliamo di Servas, del lago di Como e del mio viaggio di oggi. Dice che dobbiamo aspettare Carol che arriverà più tardi, sua compagna e convivente, fuori per impegni, intanto mi serve del the e dei pasticcini. Fuori continua a diluviare, mi parla della sua  casa, un’antica stazione di posta del 1640 situata sulla strada fra Londra e Dover, oggi stretta e molto trafficata  per il traffico moderno, senza parcheggi con le macchine parcheggiate solo su un alto che obbligano le macchine a fermarsi alternarndo il senso di marcia, anche per la guida a sinistra inglese. Alle 18,30 arriva Carol, mi dicono che sono vegetariane e non mangiano carne di animali, chiedono se per me può andare bene, mancherebbe altro, mi parlano della loro vita, dei loro figli e nipoti, e del perché hanno deciso di vivere assieme, rispetto la loro scelta abbastanza coraggiosa per noi italiani, anche per l’età che hanno. Ho portato loro in dono un libro sui giardini e sulle ville del  lago di Como e un dolce caratteristico, da loro molto gradito. Mi accompagnano a vedere la loro casa, dal terzo piano vedo il loro giardino sul retro della casa, locali abbastanza bassi con travi a soffitto in legno a vista, poi cena con una bella ricca insalata, avocado a fette, dolce con crema di lamponi, il tutto innaffiato con del buon vino rosso. Faccio un mio programma per domani, Wendy mi accompagnerà in macchina Sevenoaks, ora stanco della lunga giornata trascorsa, auguro loro una buona notte e mi ritiro in camera, un buon letto mi accoglie, la strada non disturba affatto, spero solo che il tempo domani sia migliore.

israele

 

Leonardo da Vinci

Che tu move , o omo , ad abbandonare le tue proprie abitazioni delle città , e lasciare li parenti ed amici , ed andare in lochi campestri per monti e valli , se non la naturale bellezza  del mondo ? …..

Lo spirito di avventura e di ricerca dell’ignoto caratterizza alcuni individui più di altri che spinge a dover partire , oltrepassare la linea dell’orizzonte e correre verso l’ignoto . Fattore che mi ha contagiato da un pò di anni e che mi contagia tuttora .

Uno dei libri , letti ultimamente , FILOSOFIA PER ESPORATORI POLARI  di Erling Kagge è una guida che mette insieme un diario di viaggio , un diario di quotidianità , il racconto di grande vite e una riflessione su come gira il mondo , visto dagli occhi di chi vuole prendere parte al gioco . In questo libro c’è tutto quello che a scuola e che gli altri non ti insegnano ,  dopo averlo letto e riletto continuo a rifletterci e cercare di mettere in pratica quanto Erling ha scritto .

“Colui che vuole viaggiare felice deve viaggiare leggero” scritto da Antoine De Saint Exupery

TOUR ARCHEOLOGIGO DI ISRAELE

Viaggio organizzato da Schliemann and Carter – Torino -tour operator specializzato in viaggi archeologici

Partenza da Milano Malpensa il 28.12.2012 alle ore 8.00 per Tel Aviv , arrivo alle 1o.40 con EL AL

Ritorno il 6 gennaio da Tel Aviv alle 7.40 con arrivo a Milano alle 1o.55

Accompagnatore e guida : Dr. Alessandro Carenzano

Descrivere in poche righe il fascino di Israele non è cosa facile neppure per chi conosce bene il suo territorio, Terra santa per antonomasia,. Un tereritorio di limitata estensione geografican ma che , per la posizione strategica che occupava nel mondo antico, fu sempre oggetto di contesa fra le grandi potenze del tempo. Israele è un paese di grande bellezze naturali. Per essere lungo e stretto, consente di spostarsi, in un arco di tempo abbastanza limitato, dalla costa battuta dalle onde del Mediterraneo ai monti della Galilea e alle colline della Samaria e della Giudea; dalle valli verdeggianti di Jezzreel e del Giordano alla rossa terra del deserto, dallre nevi dell’Hermon al clima mite del lago di Tiberiade. Se siete fortunati vi accadrà di vedere le gazzelle saltare sulle rocce, o grandi stormi di uccelli volare bassi sul vostro capo. Israele è un paese in cui l’antico e il moderno, il sacro e il profano convivono e si mescolano in un continuo alternarsi di luce e opalescenza, dfi alti silenzi e di suoni ora melodiosi ora assordanti, che danno riposo all’anima. E’ straordinario passare da Tel Aviv, città dei grattacieli che si innalzano fin presso la costa, città che vuole vivere a ritmo accellerato, alla quiete della pianura dove si può incontrare il pastore che, con lento passo, conduce il suo gregge, talvolta suonando lo zufolo.  Un viaggio in Israele ha il suo cuore a Gerusalemme, e Gerusalemme rimane sempre nel cuore di chi la visita, sia esso un pellegrino alla ricerca delle sue radici spirituali o un turista curioso di conoscere la bellezza delle sue mura, dorate dalla luce del tramonto, dei suoi edifici, dei suoi musei, drei suoi quartieri -ebraico, cristiano, armeno, musulmano- così’ diversi tra loro e per questo più interessanti, come diversa e interessante è la popolazione che convive a Yerushalayin, Al-Quda in lingua araba, “La Santa”. Descrivere le bellezze di Israele in poche righe è impossibile, bisogna conoscerle attraverso i propri occhi e la propia sensibilità; per questo, anche un viaggio in Israele rimane un’esperienza unica.

Programma

28 dicembre …………….-. Milano – Tel Aviv

Arrivo a Tel Aviv , trasferimento in hotel , cena e pernottamento

29 dicembre………………..I monasteri di Sepphoris e il lago di Tiberiade

Partenza per la regione della Samaria fino a Sepphoris/Diocesarea, il luogo in cui la tradizione pone la nascita di Gioacchino e Anna. Il sito è rilevante per gli splendidi mosaici policromi : di particolare interesse il mosaico del Nilo inserito in un edificio aristocratico della tarda antichità, la casa di Dionisio, e l’antica Sinagoga, anch’essa curiosamente mosaicata in contrasto con la tradizione aniconica ebraica. Ci si sposterà dunque sul lago di Tiberiade – l’antico Lago di Kinnareth – che fece da fondale a molte importanti vicende evangeliche. Visita a Cafarnao, il luogo da cui prese il via la predicazione di Cristo: l’area archeologica conserva i resti di una sinagoga del IV secolo d.C. e quelli di una rotonda bizantina edificata sui resti di un’antica domus ecclesie ricavata entro l’originaria casa di Pietro; graffiti devozionali tracciati sull’intonaco provano l’antichità del culto tributato al sito. A Tabgà un mosaico bizantino fu realizzato nel luogo in cui si reputava fosse avvenuta la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Conclusione delle visite e spostamento sulla costa orientale del Lago, cena e pernottamento in hotel sul lago di Galilea.

30 dicembre …………………Cesarea di Filippo, Tel Harzor e la “barca di Gesù”

Dopo colazione , attraversamento in barca del Lago di Tiberiade sino a Magdala ove , in un moderno museo, è esposta un’imbarcazione da pesca databile all’epoca di Gesù. Da qui si procederà in direzione dello spettacolare sito archeologico di Tel Hazor dove si ammirano i resti di un imponente palazzo Cananeo dell’età del Bronzo, e quello di un’ara culturale databile al periodo israelitico. Nel pomeriggio spostamento a Cesarea di Filippo, l’antica città romana situata nelle vicinanze delle sorgenti del fiume Giordano, alla base del Monte Hermon. Il sito in età pagana era rinomato per i suoi tempietti rupestri e le grotticelle sacre in cui era venerato Pan; diverse edicole pagane iscritte e resti architettonici testimoniano la storia della città edificata da uno dei figli di Erode. Cena e pernottamento sul lago di Galilea.

31 dicembre……………..Le stalle di Salomone a Megiddo e Scistopolis romana

Dopo colazione, partenza per il famoso Tell di Megiddo, il luogo in cui avvenne il famoso scontro tra il faraone Tuthmosi III e una confederazione di città siriane. Il tell è uno dei più imponenti e meglio scavati del Vicino Oriente; di particolare interesse la porta del palazzo cananeo, le incredibili “stalle di Salomone” , l’area pluristratificata dei templi (rimasta in uso per oltre 2000 anni) e l’imponente tunnel dell’acqua. In tarda mattinata, breve visita alla sinagoga mosaicata di Beith Alfa ove è visibile un ingenuo mosaico dell’età dell’imperatore Giustino. Il pomeriggio, visita all’importante città romana di Seythopolis (l’antica Bet-She’an), sorta in prossimità di un tell preistorico e già sede del governatore egiziano al tempo di Ramses II, di cui è stato riscoperto il palazzo costruito in mattoni crudi. La città ebbe ampio sviluppo urbanistico in età ellenistica-romana venendo a far parte della Decapoli. Passeggiando tra le vie colonnate sarà possibile riconoscere il teatro, l’ippodromo, il ninfeo e le chiese costruite in età bizantina. Il sito fu distrutto da un terremoto che nel 749 sconquassò tutto il Medio Oriente. Cena e pernottamento sul Mar Morto, con festa di Capodanno.

1 gennaio 2013…………….Masada- Qumran e Gerico

Giornata speciale dedicata alla strepitosa fortezza erodiana di Masada situata su un picco d’aquila, affacciato sul Mar Morto, a 400 m. di altitudine. Ultima roccaforte a cadere in mano romana al termine della Prima guerra giudaica, fu attaccata da L. Flavio Silva e dalla X Legione Fretensis grazie a una poderosa rampa che risaliva la collina. E’ possibile visitare i resti della fortezza erodiana con le sue cisterne, gli ambienti residenziali e le mura di difesa; le tracce degli accampamenti occupati dai legionari romani sono chiramente riconoscibili sul terreno. Ci si sposterà sulle sponde del Mar Morto presso il celeberrimo sito di Qumran nelle cui vicinanze furono scoperti i famosi rotoli attribuiti alla setta degli Esseni per la visita al cosidetto “Monastero” , la cui interpretazione è stata di Tel Sultan ( la più antica costruzione fortificata del mondo) e la visita del palazzo Omayyade del califfo Isham, impressionante per le sue architetture di tradizione persiano-bizantino, l’ampio ambiente termale e lo splendido mosaico policromo nella stanza del califfo. Cena e pernottamento a Gerusalemme.

2 gennaio……………Il Museo di Israele e la città di Davide

Visita al Museo di Israele che presenta un affascinante panorama della civiltà ebraica, dall’epoca biblica fino ai giorni nostri, attraverso l’archeologia, l’etnologia e l’arte. Il Museo, di grande prestigio, è stato inaugurato nella nuova veste il 1 luglio 2010. Esso raccoglie importanti testimonianze archeologiche a partire dal Paleolitico (con interessanti statuette di dee madri) , pregiati reperti di età cananea, le stele dell’età del bronzo da Hazor, reperti romani, alcuni rotoli di Qunram e il “Libro di Isaia” (VIII secolo a.C. ) che è il più antico testo biblico mai scoperto. Il pomeriggio , spostamento nel centro di Gerusalemme per una visita alla Città di Davide, importante parco archeologico situato alle falde del Ghion, sede della primitiva cittàdin Davide  e Salomone ove sono stati trovati i resti delle case incendiate da Nabuccodonosor, la sorgente di Ghion e la piscina di Siloe, Nel tardo pomeriggio sarà possibile percorrere il West Tunnel di Gerusalemme, un condotto sotterraneo che permette di ammirare le imponenti fondazioni del Tempio di Salomone, distrutto da Tito e mai più ricostruito a seguito della diaspora. Cena e pernottamento a Gerusalemme.

3 gennaio………….Alla scoperta dell’antica Gerusalemme

Passeggiata nel cuore del centro storico di Gerusalemme, attraverso i quartieri ebraico,cristiano, mussulmano e armeno. Entrati nell’antica cerchia di mura attraverso la porta di Damasco si raggiungerà la chiesa di S. Anna con la Piscina probatica legata al miracolo della guarigione del paralitico; non lontano, su trovano i resti del litosthroton, l’antico pavimento della fortezza Antonia in cui giudicò Pilato. La passeggiata continuerà attraverso il centro abitatao lungo la via Dolorosa, il suk arabo e il cardo romano fino al cosidetto Muro del Pianto. Da qui negli orari e nei tempi consentiti dall’autorità israeliana, sarà possibile salire alla spianata del Tempio dove si trovano la moschea di al-Aqsa, la Cupola della roccia, il “Tesoro” , splendide opere di architettura islamica di età omayyade attribuibili al califfo Abd-al-Malik (accesso all’interno non consentito per motivi di sicurezza). La giornata si concluderà con la visita al Santo Sepolcro, grande edificio crociato nato come rielaborazione basilicale della rotonda costantiniana che ospita la cappella della roccia del Golgota, la pietra dell’Unzione e il Sepolcro. Il sito è particolarmente interessante per la stratificazione storica eb la bpresenza di cappelle e oratori delle diverse chiese, copta, ortodossa e armena. Cena e pernottamento in hotel.

4 gennaio……………..Herodion e basilica bizantina della Natività a Betlemme

Partenza per l’area di Betlemme e visita all’emozionante Herodion, imponente palazzo-fortezza voluto da Erode al vertice di un colle di forma conica. Qui l’archeologo iosraeliano Netzer ha annunciato la scoperta della tomba del famoso re idumeo. Spostamento a Betlemme e visita della suggestiva basilica costantiniana a cinque navate che ingloba la grotta della Natività, scampata miracolosamente al saccheggio di Cosroe II. Cena e pernottamento a Gerusalemme.

5 gennaio ……….Davidson Center, Valle del Cedron e Cesarea

Al mattino visita all’interessantissimo Davidson Center, realizzato presso gli scavi archeologici alla base del Monte Moria, in cui è possibile vedere tracce delle strade, delle botteghe e dei bagni rituali dell’età di Cristo. In tarda mattinata si raggiungerà quindi la Valle del Cedron ove si trovano le tombe di Assalonne e di Zaccaria ( bellissimi esempi di sepolcri ellenistici monumentali) , il Monte degli Ulivi da cui si gode una bellissima veduta sulla città vecchia ( in particolare della spianata con la Porta d’Oro), il Getsenami er la Basilica ortodossa della Dormizione. Il pomeriggio spostamento a Cesarea marittima, la grande città portuale costruita da Erode non lontano dall’antico Portus Stratonis. Di particolare interesse i resti del grandioso porto dedicato ad Augusto ( terminale portuale per le navi dirette in Egitto) , il teatro di Erode, gli isolati di abitazione, il palazzo del governatore bizantino e di Erode, nonchè un’imponente acquedotto romano. Cena e pernottamento a Tel Aviv.

6 gennaio………………verso l’Italia

Trasferimento in aeroporto e volo verso l’Italia.

 

 

 

kinshasa benedicta 2

benedicta 2

Casa per i bambini di strada

Repubblica Democratica del Congo

Kinshasa , distretto di Mont Amba , Comune di Lemba , quartiere di Righini

I.  Dati e analisi del progetto

Titolo : BENEDICTA 2 nuova casa per i bambini di strada da realizzarsi in aggiunta  a  BENEDICTA 1   già in funzione nel comparto di Maison  Saint Paul – Foyer Universitarie a Kinshasa .

Soggetto proponente: Associazione COE (Centro Orientamento Educativo)                                      Milano .

Partner:                       Opera Diocesana Istituto S.Vincenzo, Milano .

Luogo dell’intervento:Repubblica Democratica del Congo, distretto Mont                                           Amba, Comune di Lemba, quartiere di Righini .

Durata del progetto :    2 anni

Data di inizio prevista: 1 settembre 2016

 

Il progetto della nuova casa per bambini di strada BENEDICTA 2 si colloca nel quartiere Righini di Kinshasa in prossimità  della   Maison Saint Paul- Foyer    Universitarie  in    funzione    dal 2009    attraverso  il  recupero e l’ampliamento di una villa costruita nel 1977 .

benedicta - Copia

La villa attualmente ad un solo piano abitabile è un edificio a patio interno con il piano seminterrato  sviluppato solo sul lato sud , adibito  a  cantine , depositi e garage per automezzi . Mentre  la  funzionalità  della  struttura  di  accoglienza  è  garantita  dalla distribuzione  interna  al piano terra ,   nell’obiettivo di realizzare una struttura per bambini di strada della   capienza di 39 posti letto sarà necessario procedere alla sopraelevazione   dell’edificio realizzando un nuovo solaio al primo piano in sostituzione della copertura esistente in tegoloni di eternit e di una copertura in legno a falde inclinate .

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La sostituzione dei tegoloni si pone come bonifica ambientale  necessaria a dare condizioni di  sostenibilità  ambientale ed  ecologica ai vecchi e  nuovi spazi che verranno realizzati .

Il sistema   BENEDICTA CARE   è una associazione per il reinserimento  dei bambini in in situazione di strada nata a Kinshasa grazie  al sostegnpo  del COE , una ong italiana , che ha già realizzato la  vicina  Maison  Saint  Paul come  Foyer  Universitarie  e come struttura di solidarietà per un nucleo di 50 bambini di strada già poresente nel comparto del Foyer .

Il target  di  riferimento è  quello di  assistere  bambini  sotto  i 14 anni che possono  essere  ospitati  nella  struttura  per  tutto il corso della giornata , non mescolando per ragioni psicologiche e pedagogiche grandi e piccoli .

Il  sistema    BENEDICTA CARE    si propone   di  riabilitare  attraverso   un percorso   di  recupero e  consapevolezza in  modo  che  i bambini  possano finalmente abbandonare la strada .

La riabilitazione  del  minore  passa  attraverso un particolare percorso che integra  il  sistema  scolastico ,  l’assistenza  sanitaria d i base , il sostegno psicosociale   ndividuale  e  di  gruppo ,  portando  al  reinserimento   nella famiglia di origine .

Le attività previste nel progetto BENEDICTA 2 sono :

– Accoglienza e contatto con i bambini e i giovani di strada                          –  Indagini e mediazioni familiare                                                                     –  Reinseriemento  dei  bambini  nelle  famiglie ,  inserimento  in case di      accoglienza o famiglie adottive transitorie                                               –   Scolarizzazione per i bambini ospitati o reinseriti in famiglia                     – Alimentazione dei bambini ospitati                                                                – Formazione alle famiglie che lo necessitano sulle attività generatrici       di reddito  –

 

Il progetto di intervento

Nell’obiettivo di realizzare una struttura di accoglienza che risponda ai bisogni  precedentente  indicati ,  pur nella  ristrettezza  degli ambienti disponibili  il  progetto  intende  realizzare  due  nuclei di residenza dei bambini ,  uno per  piano ,  in  grado  di  riconoscere e caratterizzare gli spazi  individuali  e  di  comunità  della  struttura  in  camere di  diverse dimensioni  comunque  servite da  servizi  igienici  ad uso  esclusivo per bambini residenti e per visitatori .

Nel patio  interno viene realizzata la scala  di connessione fra i due  piani come spazio condiviso di relazione .

La  struttura  è  dotata  ai  vari  piani  di  spazi  di  soggiorno e  di  attività collettive , da cucine di piano e spazi  di refettorio . Un accesso e una scala esterna  sul  lato  ovest  danno  condizioni  di  sicurezza  e  di  servizio alle cucine stesse .

La  struttura  è  attorniata  da  un’area  a  verde  che  potrà essere  sede  di attività all’aperto e di formazione .

Al piano seminterrato saranno localizzati i servizi logistici della struttura : lavanderia , stireria , spazi per il minuto mantenimento .

La  struttura  sarà  dotata  di  arredi  adatti  ai  piccoli ospiti e dotazione di svago e di gioco .

Il processo edilizio di risanamento

  • Smontaggio e smaltimento della copertura esistente
  • Bonifica dell’area di pertinenza della costruzione esistente
  • Consolidamento delle operte di fondazione in relazione alla realizzazione del nuovo solaio al primo piano
  • Realizzazione delle nuove strutture portanti il nuovo solaio
  • Realizzazione delle scale interna ed esterna
  • Realizzazione della struttura di copertura in legno
  • Bonifica e integrazione delle murature d’ambito del piano terra
  • Realizzazione delle murature d’ambito e delle partizioni interne del nuovo piano funzionale
  • Adeguamenti tecnologici e funzionali ( impermeabilizzazioni, coibentazioni, sanitarizzazioni , eventuali vespai )
  • Realizzazione degli eventuali impianti elettrici ed affini
  • Realizzazione degli impianti meccanici
  • Realizzazione delle reti esterne di adduzione e smaltimento
  • Realizzazione delle opere di finitura esterna ( intonaci , finestre , porte e portoncini d’ingresso , tinteggiature )
  • Realizzazione delle opere di finitura interna ( intonaci , serramenti interni, pavimentazione , tinteggiature )
  • Ristrutturazione aree esterne ( giardino ) , bonifica ambientale , rete di smaltimento acque meteoriche , percorsi interni all’area , formazione aiuole , semina e piantumazione , rete di illuminazione esterna

 

superfici lorde

Piano rialzato       mq.   334,87

piano primo          mq.   311,67

piano interrato      mq.   119,97

terrazzi                   mq.

superfice terreno    mq.  1700,00  circa