da Caceres a Embalse de Alcantara
Tappa lunghissima e faticosa , sino a Casar de Caceres si cammina su carretera , priva di marciapiedi , nessun riparo dal sole , rettilinei lunghissimi , subito dopo Casar il cammino scorre piacevolmente con saliscendi continui in alto sulle colline . Quando si è nelle vicinanze dell’Embalse , ci si immette sulla carretera 630 fino all’albergo che si raggiunge su uno sterrato che scende al lago , in un km . Ottima colazione preparata in casa , andiamo poi assieme a visitare Caceres , che ieri sera non abbiamo visto , una bella città dai molti monumenti e diverse sono le chiese , ben illuminate dalla luce dell’alba . Poca gente in strada per le prime attività del giorno , pulizia delle strade e prime aperture dei negozi e infomazioni per trovare le frecce che ci indirizzeranno verso Casar de Caceres . Come al solito ognuno va con il suo passo , io resto dietro , sbaglio più volte strada ma sempre ricomincio speranzoso che sia l’ultimo errore , passo davanti ad una chiesa dedicata a Santiago vedo in lontananza un gruppo di pellegrini , con calma mi avvicino a loro , li raggiungo : sono 11 donne italiane e svizzere , amiche fra loro , abitano tutte sul lago Maggiore , stanno facendo solo alcune tappe del cammino , mi fermo lungo il sentiero per pranzare , simpatiche ma chiaccherone , sarà molto difficile camminare assieme , ad una di esse piace il mio bastone che poco prima avevo un pò incrinato , glielo regalo ed è molto contenta . Dopo averle salutato , proseguo attraverso un paesaggio , quasi vulcanico , costituito da grosse pietre nere , bombe di milioni di anni fa sparsi ovunque , ritrovo poi Paola , Daniela e Cristobal fermi a riposarsi dopo aver mangiato , fermandomi anch’io in loro compagnia per un’ora. Nel frattempo ci raggiungono anche le 11 donne , con loro riprendiamo il cammino , ma lasciandoci quasi subito per poter scendere tranquillamente un sentiero pericoloso , molte sono le deviazioni dovendo superare un cantiere dell’autostrada per raggiungere infine la carretera lungo il lago , sempre troppo asfalto e molto traffico . Arrivo all’albergo , gia pieno e prenotato , trovo Carlo e Yosè il quale confabula un po’ con l’ospitalero e alla fine mi cede il suo letto , spostandosi lui su un nuovo materasso messo sul pavimento di un corridoio superiore .
11 tappa………….km 38