dolpo 2012………….1b

Prima di ogni partenza per qualsiasi viaggio, prima di fare qualsiasi cosa di nuovo diverso della solita routine quotidiana, cerco sempre di leggere questa poesia che mi da forza.

da PABLO NERUDA

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e chi non cambia il colore dei vestiti, chi non parla e chi non conosce.

Lentamente muore chi fa della televisione il suo gurù, muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle  “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno vibrare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare.

Muore lentamente chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un porogetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordanosi sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di rfespirare.

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