1 maggio
Sveglia alle 5,30 , trasferimento in aereoporto per il volo per passare dai 300 mt di Nepalgany ai 2500 mt di Juphal , un breve volo di circa mezz’ora per raggioungere il Dolpo con un piccolo aereo , dai finestrini visioni bellissime sui monti , si atterra su una pista sterrata fra i monti con atterraggio a vista , al termine della pista c’è il vuoto , se non ha paura il pilota non dovremmo averla noi . Una prima presa di contatto con questo nuovo mondo , del the e del succo con biscotti prima di incamminarci verso Dunai su sentiero i discesa lungo il fiume , le guide ci fanno fermare per uno spuntino dove la padrona di casa ci cucina del pesce appena pescato , quello che non si mangia lo appende con dei bastoncini al soffitto per l’essicazione da conservare , buono per altre occasioni . Si raggiunge Dunai a 2050 mt , dove in uno slargo al termine del paese mentre le guide e i portatori montano il primo campo tendato , due passi in paese e salita al monastero attraversando il fiume su un ponte di ferro , in modo da prendere contatto con calma con questo nuovo paese . Prima cena condivisa nella tenda del campo base preparata dai cuochi , che impareremo a conoscere , poi in tenda per la notte , che come chiesto a Carlo per ora mi assegna una singola .
Abbiamo davanti un trekking impegnativo , estremamente vario e spettacolare dal punto di vista paesaggistico , scendere nel Dolpo e seguire itinerari che conducono a villaggi e ai gompa , senza escursionisti , dove il tempo sembra di essersi fermato in una vita quotidiana per noi impensabile , l’orologio si è spostato indietro di 500 anni .
