Notte tranquilla in questa piccola camera , con vista sulla cattedrale . Oggi visita alla citta’ , da turista , alle 7,30 per le vie ancora vuote, vado alla scoperta con la sola guida di terre di mezzo : entro nella chiesa di Saint Thomas dove poche persone anziane stanno aspettando l’inizio della messa , seduto in fondo alla navata assisto alla celebrazione ; messa in inglese con rito cattolico , alla comunione una ventina di persone ricevono oltre al pane consacrato , anche un bicchierino di vino versato loro da una donna , come un chierichetto . Al termine della messa , dopo la benedizione , mi si avvicina una vecchia signora che in inglese mi invita a salire alla casa del parroco per fare colazione con loro ; mi ritrovo con una decina di vecchiette, over 65, raggiunti poi dal parroco . Preparano fette di pane tostato con burro e marmellate, così faccio una bella colazione cercando di farmi capire . Gentilissime , spiego loro il mio viaggio , ringraziandole dell’ospitalita’ . Nuova abbondante colazione in albergo , già inclusa nel prezzo della camera , ora in cattedrale appena aperta . Bella fuori, ma dentro davvero unica , in tutta la sua bellezza, le foto non renderanno il valore e tutto quello che si prova al momento . Visito il chiostro , passando successivamente nei giardini dell’università , dove gli studenti , con pacchi di libri sottobraccio stanno andando a lezione, molti hanno addosso una mantella color viola e un copricapo da laurea , penso che stiano per laurearsi . Fotografia con un vecchio gentlemen inglese , vestito di tutto punto , in giardino . Dopo l’universita’, vado ai resti dell’abbazia di Sant ‘Agostino , primo vescovo di Canterbury , restano solo fondazioni e ruderi in un bel parco , a ricordo del tempio che c’era , poi a piedi in periferia alla chiesa di san Martin , che preferisco vedere oggi ma che trovero’ comunque sul cammino domani . Con calma giro per la citta’ , un mercato rionale sulla strada arrivando al fiume che attraversa un bel parco, con un maestoso albero centenario che ha un tronco particolarissimo . In centro e’ conservata la vecchia casa del pellegrino, cappella con refettorio e spedale, tutto ben ristrutturato . Sul corso trovo una antica libreria, con annesso galleria d’arte e ufficio turistico, secondo timbro sulla credenziale oltre a quello già apposto in cattedrale . In albergo per collegarmi ad internet e con l’aiuto di Nik , altro pellegrino , anticipo il pagamento di domattina , scrivo il blog della giornata . Di sera le vie di Canterbury sono molto affollate: turisti, soprattutto inglesi, tantissimi ragazzi e ragazze di tutte le età , pochi i pellegrini che si riconoscono subito, nessuno parlata in italiano . Tempo molto variabile, dopo il poco sole e la poca pioggia della mattinata , ora ventoe un po’ di freddo . Di nuovo in cattedrale per l’incontro fissato , via e-mail dall’Italia per una benedizione privata da parte della canonica Clare Edwards , vescova anglicana di Canterbury : in attesa dell’incontro che sento che andra’ per le lunghe visto la cerimonia in corso , mi siedo nella navata centrale, alzo gli occhi al soffitto guardando gli alti pilastri e le decorazioni delle volte , attimi per meditare e pensare alla nostra vita, a quella dei nostri cari e a tutto il bello quello che ci circonda ; nel coro ligneo, sopra la navata, sono in corso delle prove di un coro , con 50 fra ragazzi , adulti e preti stanno cantando ; entrano due donne canoniche e un sacerdote , che vanno a sedersi sullo scranno prioncipale per la celebrazione dando inizio ai canti religiosi .Le due canoniche scendono dal loro trono e preceduti da un’altro prete , forse un vescovo, si portano al centro del chiostro per leggere il vangelo . Un centinaio di persone assistono alla funzione che dura un’ora . Al termine della stessa , cerco e trovo la canonica per la benedizione , e’ una delle due e con lei scendo nella cripta , già chiusa , da lei riaperta , scendendo scambiamo due parole sul cammino, mi inginocchio davanti ad un altare recitando assieme il padre nostro , in inglese , ricevo la sua benedizionbe e augurandomi un buon cammino. Uscendo ,ci ripromettiamo di risentirci e scriverci al termine del percorso che andro’ a fare , cosi’ nasce sotto buoni auspici. Cena in uno dei tanti piccoli ristorantini , provo fish and chips, tanto idealizzato , niente di speciale . Per domani prevista pioggia , speriamo bene.