dover..calais…wissant – 2

Aprendo la finestrra della camera finalmente un po di il sole . Dopo colazione lascio lo zaino in albergo per visitare Dover trovando tutto ancora chiuso,  compreso chiese , museo e l’ufficio turistico . Niente di particolare il lungomare dominato dal castello in cima al colle che sovrasta la citta’ , forse aperto , ma nessuna voglia di salirci : mi accontento di  vedere da lontano le bianche scogliere . In albergo per lo zaino , poi a piedi  verso il porto , in attesa dell’imbarco previsto per le 10 , dalla stazione marittima alla nave con un autobus , dal ponte superiore un bello scorcio panoramico su Dover e sulle sue bianche scogliere in lontananza .   Sulla Manica con un bel sole , dal camino della nave escono neri fumi che il vento spazza via nel cielo azzurro . Scesi al porto di  Calais , da li a piedi  prima per attraversando tutta la zona portuale , poi dalla periferia al centro , ordinato e pulito , con la guida in mano , alla ricerca del negozio per l’acquisto della nuova scheda telefonica francese per il cellulare , sono sempre in difficolta’ per la lingua , ma con l’aiuto e le indicazioni avute al comando della polizia , concludo l’acquisto  .Riattraverso la città fermandomi all’ufficio del turismo per ulteriori informazioni , successiva fermata all’albergo della gioventù per il timbro di Calais sulla credenziale . Edifici storici e moderni ben inseriti nel tessuto della citta’ , molto verde e ampi viali . Lascio la periferia , quartieri dormitorio con grandi casermoni , con un forte vento che spira in senso contrario alla mio cammino , non passo sulla spiaggia per evitare nuvole di sabbia negli occhi , ma strada sfaltata dove e’ in corso una gara ciclistica , il giro  della Normandia per professionisti , con l’arrivo posto proprio lungo la strada che sto facendo . A Sangatte riscendo sulla spiaggia ,un tratto lungo la Manica, il tempo stringe e non posso fermarmi , alcuni surfisti solcano il mare . Proseguendo sulla strada , diversi tifosi sono in attesa del passagio della corsa , io povero pellegrino , sempre controvento , con fatica vado avanti. In cima al colle vedo arrivare i primi corridori , poi oltre un centinaio e tutti incitati daai tifosi , ma loro stanchi dalla salita fatta . Ancora 10 km a Wissant , a destra il mare con a sinistra le colline, sempre con forte vento . A Wissant , cerco e trovo un albergo , non prenotato , e dopo quasi 20 km di cammino in terra di Francia sonomolto stanco , dopo la registrazione all’albergo , doccia e un breve riposo , cena all’hotel .

 

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