Notte insonne , sveglia alle 5,30 con un caffè accompagnato in macchina da Bernard a Peronne , 60 km da Arras . Freddo e ghiaccio sui finestrini della macchina , in un’ora alle 7 siamo a Peronne . Ringrazio Bernard per tutto quello che ha fatto per me , un grande abbraccio e un arrivederci in Italia Un buon caffe’ e davanti ame circa 30 km di strada da percorrere , forse una tappa facile, speriamo , il tempo volge al bello attraverso una bella campagna con campi coltivati a frumento , piana e pochi saliscendi. Per oggi nessun errore di percorso , passo da Cartigny , Paully arrivando per pranzo a Vernand , fermandomi in un parco dove mangio 4 belle fette di rosbif grazie ai panini che Cristhelle mi ha preparato la sera prima . Una telefonata di Franco mi conferma che Bernard è riuscito a prenotare all’ufficio del turismo di Saint Quentin una camera per la notte , risolto un problema . Seduto per pranzo su una panchina del parco , una signora viene a sedersi accanto , parliamo del mio cammino augurandomi BUON COURAGE , per quello che mi aspetta nei prossimi giorni . Riprendo attraverso piccoli villaggi come Attily e Holnon arrivando alla periferia di Saint Quentin . Quasi un’autostrada senza capire quale strada prendere per il centro . Mi riposo su un muretto all’esterno di un cimitero militare francese delle due guerre , vedendo in lontananza il profilo della cattedrale come punto di riferimento da raggiungere . Salgo verso il centro verso l’ufficio del turismo dove ho appuntamento con Federik , contattato da Bernard , che mi ragguaglia su Saint Quentin e mi indica l’albergo prenotato, mi spiega quale percorso per uscire domani dalla città . Riesce a confermarmi pure una prenotazione per un albergo per il giorno dopo a Tergnier, non fermandomi cosai’ a Tugny-et-Pont . In albergo, hotel Firenze , lascio lo zaino , esco subito in modo da riuscire a vedere la cattedrale prima della chiusura delle 5 . Magnifica chiesa gotica , pilastri slanciati verso l’alto che danno una maestosità all’edificio , tante sono le cappelle laterali , in una la statua di san Rocco con il bastone e la conchiglia di san Giacomo di Compostela : infatti a Sant Quentin si incontrano due diversi cammini per Santiago di Compostela . Dopo una passeggiata per il centro storico con molte case antiche in diversi stili , dal gotico all’arte déco . Una buona fresca birra in piazza e frutta per domani al supermercato . In albergo trovo il messaggio di Daniela, la richiamo e mi dà la triste notizia della morte di Liliana , mia suocera , provo un vero dolore non esserle stata vicino in questo momento, anche se poteva essere prevedibile la morte date le sue condizioni , ma che non aspetti mai . Il cammino continua portando la sua memoria con me . Sono sempre imbranato con internet , alla reception dell’albergo mi aiutano a connettermi , cena in un ristorante italiano “da Mario”, con un bel piatto di spaghetti alla carbonara e un tiramisu alla nutella , favolosi . Ora in camera pensando a LIliana che ha dato molto a tutti noi , rimarra’ sempre nella nostra mente .