Io mi lamento sempre per qualcosa , una volta per il letto piccolo o con le molle , un’altra perché Joop è un roncador di primo ordine , ora me la prendo con me stesso perche’ ieri , con il forte sole e con i pantalocini , non avendo messo la crema solare ,mi ritrovo ora con entrambe le gambe e il viso di un bel rosso intenso , ora è tardi per rimediare . Sveglia alle 6,30 e un’abbondante colazione ci aspetta , arriva pure Dominique che è andato per noi a prendere del pane fresco , assaggiando 10 varietà delle loro marmellate , squisite . Timbro sulla credenziale , paghiamo solo 60 euro a persona , veramente poco e irrisorio il costo per tutto quello che abbiamo avuto . Una dedica sul registro dei turisti che si sono fermati in questo paradiso , alle 7, 30 ci incamminiamo con cielo sempre nuvoloso e freddo , subito 10 km senza fermarsi , primo sbaglio di percorso della giornata ma subito ritrovando le indicazioni , un caffè ad un bar con vista su un lago artificiale per riposarci . Ora su un sentiero a bordo lago per 3 km e prime indicazioni per Langres , ancora altri 8 prima di raggiungerla . Langres e’ in cima ad un colle con delle belle mura che la circondano . Ai primi tornanti della salita , cominciano a farmi male le gambe , sono costretto a fermarmi : ho piedi e gambe gonfi , come se fossero legni senza circolazione del sangue , appoggiato ad un muretto , tolgo gli scarponi , massaggi e gambe in alto per riprendermi un po’ , Joop resta in attesa pronto ad aiutarmi . Un’ora , poi il tutto lentamente passa , entriamo in citta’ , tira vento , fa freddo e sono sudato .Vediamo la statua di Diderot sul corso , ma dobbiamo arrivare all’ufficio del turismo per la ricerca dell’albergo prima che chiuda , come altre volte è sempre dalla parte opposta rispetto da dove arriviamo . Esiste un albergo per i pellegrini , ma fuori 3 km , ne troviamo uno li vicino , non posso aspettare oltre , sono stanco, ho freddo e comincio a tossire . Subito un bagno caldo poi a letto , un’ora di riposo , mentre Joop mi aspetterà nella hall . Con una tachipirina ed una aspirina , sistemate le gambe sono rimesso a nuovo , posso uscire per il giro sulle mura . In biblioteca , Joop con il p c deve comunicare a casa sua ,mentre io scrivo il blog . Un po’ di sole cielo e si sta gia’ meglio . Lasciata la biblioteca , due passi in centro per una birra in un bar , appena entrati mi sento chiamare ad alta voce , piu’ volte Mario Mario , chi può essere che mi conosca a Langres . Sono i due pellegrini olandesi conosciuti a Chateuvillan , seduti al tavolo con un terzo olandese . È bello ritrovarsi e fermarsi a chiacchierare , in italo-milanese-olandese , una bella bevuta assieme , in attesa della cena in questa stessa brasserie . Sono arrivati a Langres in macchina in mattinata da Mormant dove torneranno per la notte ,strano il cammino di ognuno di noi . Un saluto e un arrivederci a un domani un un punto qualsiasi del cammino . Ora i miei dolori mi sono solo un ricordo , speriamo per domani di non aver problemi . Arrivano le 7 , cena anonima . Chiaccherando sul cammino e ora a cena , cerco di insegnare a Joop l’italiano , poco per volta ,che gli tornera’ utile quando verrà in Italia a trovarmi . Molti altri olandesi sono seduti ai tavoli vicino a noi , sembra di essere a casa loro , nessun italiano in giro . Torniamo in albergo , due chiacchere conil proprietario , è un americano e parla un po’ d’italiano . Oggi mi sono accorto che la mia vista si è un po’ abbassata : una volta distinguevo bene un cavallo da una mucca a 500 mt , leggevo bene un cartello stradale a oltre 100 mt , ora mi devo avvicinare per leggere meglio , pazienza è la gioventù che avanza.