reims…trepail – 13

Quando mi alzo , Jan sta preparando la colazione , vedo che Flavio sta dormendo sul divano in soggiorno lasciandomi la sua camera e il suo letto , mi dispiace di averne approfittato , li ringrazio di nuovo e tutti assieme  facciamo colazione . Mi mostrano in giardino reperti e pezzi di materiale bellico della prima guerra mondiale ritrovato da loro nel tempo nei campi circostanti . Alle 8 Valery accompagna il figlio a scuola per andare poi direttamente al lavoro , salutandoci la ringrazio dell’ospitalita data . Raccolgo un sacchetto di ciliege mature dalla pianta , alle 9 vado in Reims con Jan per ricaricare il cellulare , ultimamente non funzionava per era vuoto , senza soldi . Con lui un giro in centro ,  anche per vedere le facciate di molti caratteristrici edifici , l’art deco’ bellissimi se piacciono . Con la macchina mi accompagna a Sant Leonard , 8 km fuori  Reims  , tappa ridotta e meno fatica con il caldo che comincia a farsi sentire . Un saluto e un arrivederci a presto in Italia . Cammino lungo l’alzaia del canale su una pista ciclopedonale , molti in biciclette o a piedi a passeggiare .  In silenzio per 10 km rilassanti con lo scorrere e il fruscio dell’acqua lungo le sponde   che da pace e serenita’ . Non ho notizie dei tre amici pellegrini di ieri, ma mi raggiunge un pellegrino, un ragazzo di 24 anni di nome Mark partito dall’Olandae diretto  andando a Santiago fermandoci per pranzo al porto di Silllery su una panchina . Riprendiamo poi ognuno con il suo passo , ora campagne con grandi vigneti sparsi su tutte le colline che attraversiamo . Passo per di Verzy, tanti sentieri ma pochi cartelli , diversi errori di percorso , anziché arrivare a  Trepail , dopo un sentiero sinuoso in un bosco  che non aveva mai fine , mi trovo a Villers con ancora 4 km da fare. Sulla strada verso Trepail  ritrovo Mark , che ha fatto un altro percorso , assieme arriviamo da M.me Jacqueminet , in una gite d’etape, poco più di un auberge spagnolo .  Joop e un’altro pellegrino tedesco , ELFRIEDE, 40 anni circa sono gia arrivati .Veloce sistemazione nella camerata ,  breve riposo e due passi in paese , due solo boulangerie e nessun altro negozio , vado con Joop in una cantina e aperitivo con champagne . Siamo in 10 a cena : 2 olandesi, 1 tedesco, una belga di 30 anni da Anversa, appena arrivata, che sta andando a Roma , e cinque persone del paese , tutti a informarsi sui nostri cammini . Una vera cena da pellegrini  preparata da madame  Jiacqueminet , buona  e il tutto a donativo, compreso il letto per dormire . Vino dolce in apertura, poi vino rosé e dolce finale. La ragazza belga , Tina , parla un po’ d’italiano, ma riusciamo a capirci in tutte le lingue con cui stiamo conversando : francese, tedesco, olandese, vallone e italiano . Ora inizia a piovere, speriamo domani .

 

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