Non sono le persone a fare i viaggi, ma i viaggi a fare le persone.
Colazione e donativo all’oratorio di san Giorgio, poi sempre con la solita fitta nebbia del mattino iniziamo il nostro cammino verso Pavia passando a lato di varie cascine su strade o sentieri per la maggior parte sterrati e con l’erba bagnata non è proprio il massimo . Costeggiare il Ticino con la nebbia , senza vedere l’altra sponda , crea un’atmosfera surreale . Lascio il sentiero che corre alto sull’argine e scendo sulla sponda sinistra del fiume su una grande distesa di sabbia e ghiaia , disturbando alcuni fagiani dalle piume dorate o multicolori che si alzano improvvisamente in volo . Da seduto guardo l’acqua del fiume che scorre impetuosa , di un colore scuro non l’azzurro classico del fiume azzurro come viene descritto di solito il Ticino , mi viene una riflessione : l’acqua porta via tutto quello che incontra sul suo percorso , la nostra vita scorre allo stesso modo e noi non sempre ci fermiamo a riflettere per vedere se possiamo aiutare altri non solo nei loro bisogni materiali , ma sopratutto psicologici per non lasciarli mai soli nessuno sopratutto nella vecchiaia che per tutti avanza . Costeggiando il Ticino , arriviamo a Pavia , passiamo il ponte coperto e entriamo per la strada Nuova in centro : voglio far vedere a Lutz la chiesa di san Pietro in Ciel d’Oro , assolutamente da non perdere , ma con gran delusione nostra e di altri turisti tedeschi in attesa alle 12,10 la troviamo gia’chiusa , riaprira’ alle 15 , noi non possiamo aspettare il cammino e’ ancora lungo da fare oggi . Andiamo a mangiare qualcosa in un locale lì vicino , dove tre mesi fa mi ero fermato con le amiche volontarie del cimitero monumentale in occasione di una mostra al castello . SAPORI DI LIGURIA : focaccia di Recco , assaggi di torte salate e per finire Lutz non lascia scappare la trippa , oggi casoeula alla ligure , sempre trippa è . Siamo in compagnia di una ragazza tedesca universitaria , molto interessata ai cammini . Prima di lasciare Pavia passiamo a vedere la basilica di san Michele Maggiore , veramente bella : due volontari del Touring ci accompagnano e ci illustrano i dipinti e un mosaico veramente unico sul pavimento del presbiterio , il labirinto , nel corridoio centrale indicano il punto in cui venivano incoronati tutti gli imperatori longobardi con la corona ferrea . Ora è tardi e velocemente dobbiamo arrivare a Belgioioso , uscire dalla lunga periferia di Pavia e fare altre 4 ore di cammino . Alle 18,30 siamo a Belgioioso , chiedo informazioni alla prima prersona che incontro : bello parlare con sconosciuti , incontri sempre persone meravigliose . Questo signore e’ uno scrittore , mi presenta cosi’ , sui due piedi , il suo ultimo libro SCHEGGE DI TEMPO E UOMINI DENTRO , libro storico parla del periodo celtico quando Pavia era capitale del regno italico . Questi incontri sul cammino , imprevisti e improvvisi , danno molto interiormente , sopratutto per ricercare nuovi interessi . Arriviamo alla nostra locanda per la notte e per la cena, stasera niente trippa ma un buon minestrone e bolliti misti . Un ultimo discorso filosofico con la padrona di casa .