Oggi Wendy mi accompagna in macchina a Sevenoaks, poi andrò, come programmato con Ursula, a vedere Emmets gardens, colgo l’occasione per presentare Wendy ad Ursul . Alle 11 con un autobus di linea raggiungiamo questo villaggio, Indil, dove a suo tempo è stato realizzato questo magnifico giardino gestito ora, come molti altri, dal National Trust Inglese . In 15 minuti a piedi, dalla fermata dell’autobus, entriamo nel parco senza pagare da un’entrata di servizio, trovandoci subito di fronte ad un bellissimo giardino roccioso, ben disposto da come è stato ambientato, da lì altri sentieri sio irradiano in tutto il giardino, tanti grandi rododendri ormai sfioriti, ma le rose con il loro splendore illuminano il giardino all’italiana con molte altre specie in fiore che rendono meravigliosi questi spazi di verde del parco con sullo sfondo la villa padronale, non visitabile. Arrivati all’ingresso principale, troviamo il book shop e un mercatino per la vendita di diversi tipi di piante in vaso, sono tentato di prenderne una, ma devo rinunciarci, valigia già piena.
Torniamo alla fermata dell’autobus, fermandoci in un pub li vicino per il pranzo, prendo un fish and chips, veramente squisito, confrontandoli con quelli presi a suo tempo a Canterbury, alle 14 di nuovo in autobus per il ritorno, dopo questo dovremmo aspettare quello delle 18, troppo tardi per poter riuscire a passare da Knole. Knole, con il suo castello, l’antica casa con il primo giardino di Vita Sackwille Werst, dove prima di sposarsi ha vissuto: da Sevenoaks a piedi, sù e giù per prati e boschi osservando numerosi gruppi di daini che pascolano tranquillamente liberi in questi spazi verdi,natura inglese allo stato puro .
Visitiamo i tre cortili del castello con alcune sale, purtroppo non il giardino essendo giorno di chiusura, alcune parti del castello in rifacimento o in ristrutturazione del castello, pazienza . Ritorniamo a Sevenoaks, con un nuovo percorso, passando a lato di una delle scuole private più care di tutta l’Inghilterra, 30000 £ la retta mensile per ogni studente, passo a casa di Ursula per prendere un borsone da riportare per suo conto in Italia, con lei in stazione per fare il biglietto del treno per domani per Gatwich , non potendolo fare a East Mailing, dove manca la la biglietteria. La saluto con un arrivederci a Como, al suo ritorno, dopo la fine del suo periodo di lavoro, ringraziandola per tutto quello che ha fatto per me in questi giorni. Arrivo a casa da Wendy che sta preparando la cena, si premura subito di offrimi caffè con i pasticcini, poi si ricorda che desideravo prendere alcuni rami di una certa pianta, COTINUS COGGYGRIA, da trapiantare a Vignale , con lei vado dalla vicina a recuperarli tagliandoli dalla pianta, invasarli in due sacchetti con la terra umida, sperando di riuscire a farli attecchire. Non c’è a cena Carol, la saluto per telefono, mi intrattengo con Wendy guardando la partita dell’Italia vinta contro la Spagna per 2 a o, anche lei tifosa degli azzurri . Preparata la valigia, molto di più pesante rispetto all’andata, vedremo.