da Stoccolma , Svezia
andrea andersson
solo il 3 novembre 2016
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berit almèr
L’impegno di una amica servas, impossibilitata in questo periodo ad ospitarli, mi ha permesso di conoscere queste due signore svedesi, rimaste a Como per un solo giorno. Per me nessuna difficoltà ad incontrarle, solo il dubbio per le condizioni amosferiche di questi giorni di pioggia in modo da organizzare al meglio questo breve soggiorno in città e possibilmente visitare qualche villa sul lago. Un ospite, sia che appartenga a servas o che arrivi a casa per qualsiaisi altro motivo, per me è sempre una persona importante, aiuta a creare nuove amicizie, nel tempo si riceverà sempre di più di quel poco che ora posso dare. Riceverle in stazione, accoglierle con un abbraccio e con un sorriso di benvenuto è stato veramente bello per iniziare assieme una bella giornata, piena di sole. Prima a casa, per conoscerci meglio e scambiarci le nostre esperienze, decidere come muoversi e cosa riuscire a vedere nel poco tempo a disposizione. Andrea , servas di Stoccolma, un’insegnante di musica, ama suonare il sax, canta e fa mille altre cose. Una breve pausa per colazione in un bar in piazza san Fedele, poi la visita alla basilica di san Fedele, uno dei gioielli di Como. Subito dopo in macchina a villa Carlotta, a Tremezzo, per vedere la villa e il suo giardino, pur non essendo la stagione migliore per i fiori , trovandola purtroppo chiusa. Decidiamo di andare alla villa del Ballbianello a Lenno, previa telefonata per assicurarci la sua apertura; questa è una proprietà del F A I, un altro gioiello meraviglioso del lago di Como, visitato quest’anno da migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo. Da Lenno si raggiunge la villa con una breve passeggiata percorrendo una sterrata nel bosco costeggiando il lago; una guida italiana ci accompagna per la visita alle stanze raccontandoci la vita di G. Monzino, ultimo proprietario della stessa, prima di donarla al F A I: incredibile è stata, per queste due amiche, la parola ripetuta più volte durante la visita, per la bellezza di quanto hanno potuto vedere, sia nella villa che dalle finestre affacciate sul lago con vari scorci e da varie angolature, in una bellissima giornata di sole.
Un piatto tipico a base di pizzoccheri in un ristorante sul lago, prima di tornare a Como dove siamo riusciti pure a visitare la basilica di sant’Abbondio, altro gioiello architettonico di Como. Una pausa per il te a casa, parlando di viaggi passati o futuri, di Stoccolma e del loro paese, delle loro case immerse nelle natura situate a 30 km dalla città, vicine ai laghi dove vanno ad abbeverarsi le alci. Ultima visita al Duomo, prima di riaccompagnarle in stazione con un arrivederci a un domani qualsiasi. Grazie a loro, ho trascorso una bella giornata, nessun problema per la lingua, Andrea con un pò di italiano ed io con il mio poco inglese ci siamo capiti benissimo.