pontremoli…aulla – 10

 

Lutz è un ottimo compagno di viaggio , capisce l’italiano e un poco lo parla : ci si intende bene e i nostri programmi coincidono , contento di averlo incontrato e di camminare assieme, un vero amico , come se ci conoscessimo da tempo , inoltre non russa . Alla sera si addormenta come un sasso , mentre io fatico sempre , ogni nuovo materasso dà sempre problemi , una volta sono le molle, un’altra rumori esterni o la stanchezza che si fa sentire . La nostra stanza e’ posta al 1° piano in un edificio adiacente all’ingresso , eravamo d’accordo con la signora del bed & breakfast per colazione alle 7,30 , scendiamo , la troviamo nel grande salone in nostra attesa con una abbondante colazione preparata per noi . Ieri sera abbiamo comperato due nuovi ombrelli , che ora tornano utili a causa della pioggia che riprende . Riattraversiamo il Ponte Vecchio, entriamo in centro per carruggi stretti ma caratteristici , troviamo il Duomo aperto ed entriamo per una breve visita , da rivisater quando sara’ possibile . Rinunciamo ai sentieri e procediamo su asfalto , attraverso piccoli paesi fino a Villafranca in Lunigiana , dove contiamo di fermarci per pranzo . Le cose belle accadono sempre quando meno te le aspetti : arriva una telefonata di Anna , che con Giancarlo stanno andando alla loro casa a Monte Antico , sono sull’autostrada della Cisa e potrebbero fermarsi per pranzare assieme . Li aspettiamo per pranzo , noi in attesa con un prosecchino mentre il proprietario del ristorante ci racconta la storia del suo paese , visitiamo poi  i ruderi del castello e della chiesa con la bella torre campanaria di San Niccolò , unica ancora in piedi e sulla piazzetta un monumento a Dante Alighieri, con alcuni passi della Divina Commedia . Sono arrivati Anna e Gian con Full , il loro (quasi) cane , un buon minestrone e secondi a piacere . Approfitto per lasciare loro un po’ di carte e documenti raccolti in questa prima parte del cammino, quasi due chili in meno poi da portare nello zaino , inoltre ci portano gli zaini all’ostello di Aulla presso l’Abbazia di San Caprasio, risparmiandoci così la fatica e il peso dei prossimi 15 chilometri . Salutiamo , augurando loro un buon soggiorno a Monte Antico , noi riprendiamo il cammino su pista ciclabile , in mezzo ai boschi senza traffico, osservando alcuni dei pochi castelli rimasti  nella Lunigiana . Il tempo e’ sempre nuvoloso, ma almeno non piove . Eccoci ora ad Aulla , una cittadina per niente bella , traffico e molti centri commerciali , poca segnali per raggiungere l’Abbazia sede dell’ostello sulla francigena , posto in periferia lungo il fiume Magra .All’ostello ritroviamo gli zaini , due ragazze ci fanno visitare il museo ,   illustrandoci i reperti esposti e la storia di san Caprasio , offrendoci un buon caffe’. Anche il museo era stato sommerso dalle acque durante l’alluvione del novembre del 2011, rovinando molto il lavoro di restauro. Oggi il fiume , nonostante le piogge di questi giorni , non spaventa , ma quando le acque hano riempito tutto il letto alzandosi di oltre 6 metri , esondando e allagando tutto lì attorno , deve essere stato una cosa tremenda . Eventi che purtroppo e troppo spesso si ripetono in Italia ,  purtroppo per colpa di tutti noi e non solo del governo , che pero’ dovrebbe fare di più per la salvaguardia del nostro patrimonio . Marina ci accompagna al nostro alloggio da pellegrino , nessun ospite , diversi letti a nostra disposizione e servizi veramente in ordine . Cena al di là del Magra , a Podenzana , capitale del panigaccio , per me raviolini in brodo , per secondo trippa all’emiliana per entrambi , diversa dalla nostra , quasi asciutta e con le olive .

Il viaggio è un intenso spazio di vita che si attraversa in modo personale, con esperienze ed emozioni che riflettono il proprio modo di essere.

Il rispetto per l’ambiente , l’approfondimento culturale e uno stile di vita garbato nel viaggiare , quasi in punta di piedi , come le parole di un vecchio proverbio inuit :

Porta con te soltanto ricordi. Non lasciare che impronte

Ecco tante cose che dovrei imparare.

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