Sveglia e colazione al bar , Radicofani è immersa dalle nuvole con visibilità limitata a non più di 15 metri , neanche il castello riusciamo a vedere . Inizia la discesa , su sterrato , per oltre 10 km immersi nelle nuvole , tutto fino a quando incontriamo la Cassia , quando il sole fa capolino e rischiara. Sosta al primo bar a Ponte sul Rigo , entriamo nel Lazio a Centeno , dove una volta c’era la dogana fra lo Stato Pontificio e il granducato della Toscana , per il pagamento delle gabelle . Proseguo con Yoseph verso il ponte gregoriano , tanto segnalato , da non vederlo ; prendiamo un sentiero a lato della Cassia , dopo una erta salitasiamo ad Acquapendente, all’ostello in centro citta’ . Oggi non abbiamo camminato molto , e’ appena l’una , arriviamo con Mauro , l’ospitalera arriva e ci fa accedere : doccia fredda e poi in lavanderia , altrimenti a mano la biancheria non asciughera’ . Visita alla città abbastanza anonima , solo il Duomo merita , ha una bella cripta e il santo sepolcro , copia di quello di Gerusalemme , due piazzette con delle belle fontane a cannelle , alimentate da sorgenti sotterranee . Siamo un po’ preoccupati per gli altri che tardano ad arrivare : l’ultimo è Riccardo , stanchissimo , sono quasi le 18 . Solo in 3 usciamo a cena , gli altri 8 si arrangiano come possono in cucina dell’ostello ; arriva anche il pellegrino austriaco il cui cane , viene lasciato giù all’ingresso .