da Galisteo ad Oliva de Placencia
Cammino lungo e faticoso , anche oggi perchè viene dopo una serie di tappe di lunghezza extra . Qualche saliscendi nei primi chilometri , poi sentieri pianeggiante , molto solitaria e affascinante . Gli unici compagni di oggi sono le mandrie di vacche sorvegliate da un toro , difficile gli attraversamenti dei boschi dove i segnali scarseggiano o sono nulli . Dopo una bella dormita in una camera molto tranquilla , una buona colazione in albergo , esco alle 8 e visito un pò Galisteo città circondata da antiche mura , molto ben conservate . Su torrione di un ponte , all’uscita dalla città , vedo una bella cicogna sul suo nido che da da mangiare al suo piccolo , con calma arrivo a Carcaboso dove sulla strada trovo un pellegrino inglese , che avanza a fatica con grossi problemi ai piedi . Altra colazione e altra scorta d’acqua prima di affrontare la seconda parte di oggi , per evitare nuovi errori il barista mi accompagna un pezzo per uscire dalla città , prendo un sentiero parte a boschi e grande radure dove pascolano mandrie di vacche , tutte recintate a delimitazione delle varie finca ,per attraversarle bisogna aprire e chiudere molti cancelli . Poche le frecce lungo il percorso , la sete si fa sentire , anche se l’acqua è calda , è indispensabile con il caldo che diventa sempre più forte , sento il peso dello zaino , sono nel bosco e non vedo anima viva , non mi reggo in piedi , sbando , mi fermo e mi siedo , a questo punto non più cosa fare . Non vedo come uscirne, non è la paura o la solitudine che pesa , aspetto che qualcuno possa passare , per fortuna passa un gruppetto di ciclisti spagnoli su mountain bike a cui chiedo come proseguire e dove posso incontrare la carretera , riusciamo a capirci , con le ultime forze rimaste e con la voglia di uscirne il prima possibile , percorro gli ultimi due chilometri fine alla carretera . Sfinito mi siedo su un masso , mi scarico lo zaino , dall’altra parte della strada vedo seduto un pellegrino francese , Bernard , anche lui stanco e nelle mie stesse condizioni , il quale ha già provveduto a chiamare l’ospitalera di Oliva di Placencia che ci verrà a prendere con la macchina per andare in albergo distante 8 km , dopo dieci minuti arriva Monica che ci porta al suo albergo dove trovo Steve , pellegrino inglese . Loro si fermeranno solo per la notte , ripartiranno subito il mattino dopo , io decido di fermarmi e prendermi un giorno di riposo , Monica mi da una camera singola al piano terra , viste le mie non buone condizioni . Una birra fresca al bar in compagnia , dove prenoto per la cena , torno in albergo , doccia e lavaggio della biancheria di 2 giorni che stendo poi in strada ad asciugare . Di cena zuppa , prosciutto arrosto con patatine , gelato e vino in abbondanza per recuperare le forze . In televisione dopo la solita corrida , danno la partita di calcio fra Barcellona e Atletico Madrid , seguita dai molti tifosi del bar .
13 tappa…………………….km 27