4 – via della plata……1.5

 

da Guillena a Castilblanco de Los Arroyos

Ho riposato bene questa notte ,  dopo esserci  preparata e fatta colazione con gli altri pellegrini , ritirata la biancheria asciutta  e salutata la signora Pilar , dal nome  della Vergine del Pilar . La ricorderò come la prima luce del mio cammino . Dovrebbe essere una tappa facile e tranquilla , tranne per l’attraversamento della zona industriale di Guillena , anche quì crisi profonda . Mi metto in cammino proponendomi di tenere un’andatura non superiore ai 4 km orari , diversamente da ieri essendo  arrivato stanco per aver camminato troppo in fretta ad oltre 6 km orari ; pensando alle prossime tappe  lunghe , bisogna risparmiarsi . Alcuni chilometri di strada asfaltata e poi ci allontana dalla civiltà , attraversando distese di  oliveti  , poi terreni a pascolo con grandi querce , senza incontrare paesi o villaggi ,  fontane per l’acqua di cui cominciamo a sentirne la mancanza , siamo su un percorso ondulato con continui saliscendi . Pochi i pellegrini che incontriamo , ma molte le mucche e i tori al pascolo protetti da recinzioni di filo spinato , bisogna passare diversi cancelli  che devono essere aperti e accurtamente richiusi , segnano il confine tra i pascoli e le varie finca . Siamo immersi in un silenzio quasi surreale , campi pieni di fiori dai molti colori la cui vista rasserena . Quando si arriva all’albergo municipale per la notte , lo troviamo ancora chiuo , si aspetta seduti all’esterno l’arrivo  dell’ospitalero che ci accoglie , ci registra e ci da il nostro letto in un grande camerone  . In poco tempo l’albergo si riempie di altri 30 pellegrini tutti sistemati in due stanzoni con letti a castello . Siamo fra i primi , subito doccia e lavaggio vestiti , pranzo con frutta e poi riposo in branda . Due passi in paese fino alla chiesa , che come scopriremo spesso nelle prossime tappe , la troviamo chiusa . Si rientra in albergo , sul terrazzo chiacchieriamo con Mario e Leo , nel frattempo arrivano altri pellegrini fra cui due ragazze di Genova , Paola e Daniela , direttamente da Siviglia con una tappa doppia senza fermarsi a Guillena . Non ci sono più posti letto in albergo , rimediano due materassi che metteranno all’ingresso dove dormiranno , ma potranno lavarsi  , cucinarsi qualcosa e sistemarsi le ampollas ai  piedi . Per cena noi tre andiamo al ristorante del pellegrino , li vicino : zuppa e calamari fritti  con del vino tinto . Quando si rientra , è iniziato il concerto molto intenso dei russatori , che proseguirà tutta la notte .

2 tappa ………………km 20

 

 

 

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