5 – via della plata…..2.5

 

Castillblanco de los Arroyos  a Almaden de la Plata

Un primo problema appena scesi dalle camerate : il cancello per uscire dall’albergo è stato chiuso con vari lucchetti , bisogna aspettare che arrivi qualcuno o che si svegli l’ospitalero , per aprirci , tutti molti arrabbiati per la ritardata partenza . Durante la notte  è che è stato rubato uno zaino ad un pellegrino spagnolo ,non si sa come e quando può’ essere successo , disperato deve fermarsi per la denuncia , dovrà trovarne e acquistarne un’altro con tutto il necessario perchè vuole proseguire il suo cammino . Prima metà del cammino di oggi su strade asfaltate , senza sentieri ai lati o un  marciapiede per sicurezza , non c’è molto traffico ma le macchine corrono veloci , in un continuo  saliscendi che tagliano le gambe . Nella seconda parte invece saremo nel parco del Berrocal che  attraverseremo per 17 km in mezzo a boschi di sughero , difficile la salita finale  al Cerro del Calvario ,  un strappo di apppena 300 mt. di salita ma estremamente ripido e da fare doppo 28 km sarà un grande fatica . Appena entrati nel parco , mi fermo vicino alla casa della forestale per mangiare e bere , un piccolo riposo prima di riprendere , si attraversano alcuni  ruscelli con acqua limpida e fresca con molti cespugli di cisto dai grandi fiori bianchi. Dura è la salita , bisogna riposarsi  ad ogni tornante , quasi ad ogni passo su questo sentiero di sassi e ghiaia , ma neanche la discesa scherza , ma il  bellissimo panorama dal calvario , sulle valli circostanti , ripaga dalle fatiche . Dopo l’Alto Calvario , si arriva finalmente ad Almaden de la Plata , pochi cartelli e frecce indicano dove si trova l’albergo , naturalmente è sempre in fondo al paese dalla parte opposa da cui sto arrivando . Molti pellegrini arrivati prima , hanno già occupato tutti i letti inferiori , sono uno degli ultimi e mi devo arrangiare  . Solita e indispensabile doccia , il lavaggio della biancheria , registrazione da parte dell’ospitalero , controllo le mie vesciche ed aiutato da Mario ,con ago e filo ne cucio una  : speriamo bene . Poi con Mario e Leo Vado in paese in paese  , una birra al bar e prenotazione per la cena . All’orario spagnolo , zuppa e cotoletta di pollo con molto vino e tante chiacchere ,  si ritorna in albergo dove nasce una discussione stupida fra Mario il livornese  e Leo , che finirà in un forte litigio verbale tale da evitasi fra loro per il resto del cammino , nonostante un  mio intervento di mediazione .

3 tappa ………………….km 31

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